WTA Ostrava: Azarenka, gran rimonta contro Krejcikova. Svitolina saluta il 2020

Il risultato del match tra Victoria Azarenka e Barbora Krejcikova non rende merito alla prestazione di entrambe, ma la bielorussa esulta per l'approdo ai quarti di finale. Elina Svitolina chiude il 2020 con un'altra sconfitta.

La situazione in Repubblica Ceca sta traballando. A causa della pandemia di covid-19, gli organizzatori del WTA Premier di Ostrava erano stati costretti a chiedere un’esenzione al governo per permettere lo svolgimento dell’evento visto che 10 giorni fa ogni attività sportiva indoor era stata vietata. Ora il governo ha annunciato che sul territorio nazionale da domani ci saranno nuove e ancor più severe misure in atto per contenere livelli di infezione che in questo momento sono i più al mondo.

Verranno proibite tutte le attività non ritenute essenziali (alimentari, farmacie e negozi di igiene), con obbligo di mascherina all’aperto e gruppi al massimo di due persone all’aperto. Il torneo non ha ancora annunciato eventuali modifiche al suo svolgimento, e forse l’esenzione ricevuta può aiutarli ad arrivare in fondo, ma per ulteriori sviluppi in questo senso bisognerà attendere la giornata di domani.

Parlando di tennis giocato, il torneo fin qui ha riservato partite abbastanza tranquille nei primi due giorni tra giocatrici che già si sentono a fine stagione e con poche motivazioni mentre altre (come Ons Jabeur) hanno ancora qualcosa da chiedere al 2020. La tunisina cercherà un nuovo attacco alla top-30 che per lei sarebbe più che meritata dopo la stagione incredibile vissuta e tutti i piazzamenti di livello maturati fin da gennaio coi quarti di finale all’Australian Open. Ons, però, è una delle giocatrici che più è stata svantaggiata dal nuovo cambio nel sistema per l’attribuzione dei punti sia ATP che WTA: se giocatori e giocatrici davanti a te non perdono punti, la difficoltà a guadagnare terreno è maggiore.

Jabeur ieri ha sconfitto nettamente Barbora Strycova (6-2 6-2) e adesso al secondo turno avrà Aljona Ostapenko, che oggi ha travolto Petra Martic con un parziale di 6-1 6-1 dallo 0-2 iniziale (6-3 6-1). Prima di lei, però, c’è stato spazio per Victoria Azarenka che da numero 4 del seeding ha avuto un esordio tutt’altro che banale contro Barbora Krejcikova, recentemente agli ottavi di finale del Roland Garros e in ottima condizione, ma che probabilmente ha giocato due set oltre il proprio standard producendo da subito un esame molto impegnativo per la ex numero 1 del mondo.

Azarenka ha prevalso 2-6 6-2 6-1, ma mai come in questo caso il punteggio sembra ingiusto. E nei confronti di entrambe. Prendiamo il dato finale su vincenti ed errori gratuiti. La bielorussa ha finito il match con 39 vincenti e 18 gratuiti (+21) mentre la ceca ha comunque fatto registrare 44 vincenti e 34 gratuiti (+10) numero lievitato in “negativo” da quando a metà del terzo set ha perso la prima volta la battuta e da lì si è sciolta in un calo fisico già abbastanza evidente da qualche minuto. Per due set Krejcikova ha giocato in maniera incredibile producendo 41 vincenti e 21 gratuiti tra primo e secondo parziale e Azarenka che non stava affatto a guardare ma ne faceva 27 e 15. Soprattutto, il primo set ha visto comunque la bielorussa far segnare 12 vincenti e solo 3 gratuiti. Numeri, certo, forse anche inutili nel giudizio finale, ma non c’era uno scarto tale in almeno due set per descrivere differenze così abissali nel punteggio.

Quelli che a prima vista sembrano tre parziali dominati, sono stati invece ricchi di gioco e belle azioni. Azarenka era in apnea per un set e mezzo, ma dalla sua aveva la solita grande tenacia che le ha dato modo di rimanere aggrappata, per quanto possibile, a una situazione che rischiava di crollare a ogni game al servizio. 16, infatti, le palle break avute da Krejcikova nei primi due set, di cui solo due (però) quelle realizzate. La facilità che Barbora aveva di colpire costringeva sempre Azarenka a fare uno o due passi indietro. Non c’era troppo rischio, ma un grandissimo timing, forse esaltato dalle condizioni indoor, ma al di là del dominio generale negli scambi c’erano queste bellissime traiettorie tese sia di dritto che di rovescio, vicine alle righe ma senza dare sensazione di voler strafare per rischiare i jolly a ogni colpo.

Forse, la colpa, è stata quella di non avere abbastanza killer instict, anche dovuta alla scarsa esperienza a partite di questo genere. È appena entrata in top-100, è alle prime vere partite nel circuito maggiore, e oggi aveva di fronte un’avversaria tra le più impegnative malgrado Azarenka non stesse brillando ed era spesso portata fuori posizione. Quando però la bielorussa ha salvato il game sull’1-1 nel secondo set, cancellando varie palle break, qualcosa è cominciato a girare. Krejcikova ha cominciato a sbagliare qualcosa, a concedere un po’ più di iniziativa e qualche situazione particolare è sfociata in un po’ di nervosismo. Azarenka si è lamentata con l’arbitro per le chiamate dei giudici di linea (spesso errate), Krejcikova ha chiesto spiegazioni per qualcosa che la bielorussa faceva tra la prima e la seconda palla, poi la numero 3 del seeding le ha mirato al corpo per due volte su alcune palle nei pressi della rete.

Tutto è comunque rientrato abbastanza presto nei ranghi della normalità e rimaneva soltanto il forte astio tra Azarenka e i giudici di linea che anche a inizio del terzo set hanno sbagliato alcune chiamate che l’hanno infastidita e non poco. Dopo aver mancato un 15-40 sull’1-0, però, ha trovato il break due game più tardi con Krejcikova che si consegnava con un doppio fallo letale. La partita è finita lì, Azarenka può avanzare al terzo turno dove affronterà la vincente tra Karolina Muchova (6-1 6-1 a Shuai Zhang ieri) ed Elise Mertens (n.7 del seeding) che a inizio giornata ha superato 6-2 6-3 Amanda Anisimova.

Elina Svitolina chiude un 2020 con una nuova sconfitta. L’ucraina era numero 1 del seeding, ma il 6-3 6-3 subito contro Maria Sakkari evidenza ancora il momento abbastanza negativo delle ultime settimane. Le difficoltà sono state evidenti fin dall’inizio con un immediato doppio break di ritardo in favore della greca, che malgrado si sia vista riavvicinare fino al 3-2 ha poi mantenuto salda la guida prendendo ancora un break sul 5-3. Nel secondo parziale, Sakkari ha immediatamente recuperato un break di ritardo per il 2-2, allungando poi sul 5-3 e completando l’opera tenendo a zero la battuta.

Risultati

mercoledì

2° turno

M. Sakkari b. [1] E. Svitolina 6-3 6-3
[4] V. Azarenka b. [Q] B. Krejcikova 2-6 6-2 6-1

1° turno

[WC] A. Ostapenko b. [5] P. Martic 6-3 6-1
[7] E. Mertens b. A. Anisimova 6-2 6-3

martedì

O. Jabeur b. B. Strycova 6-2 6-2
K. Muchova b. S. Zhang 6-1 6-1
[Q] C. Gauff b. K. Siniakova 7-5 6-4
[Q] D. Kasatkina b. [8] E. Rybakina 6-2 3-6 6-3
J. Brady b. D. Yastremska 3-6 7-6(6) 6-1
[Q] V. Kudermetova b. D. Vekic 6-2 6-4

lunedì

M. Sakkari b. [WC] K. Pliskova 6-3 6-3
[Q] B. Krejcikova b. [Q] T. Martincova 7-5 6-1
[8] A. Kontaveit b. E. Alexandrova 4-6 6-2 7-6(6)
[Q] S. Sorribes Tormo b. M. Linette 6-1 6-3

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