US Open, Osaka continua la protesta: mascherina dedicata ad Ahmaud Arbery

Ahmaud Arbery, disarmato, stava facendo jogging in un parco in Georgia quando due bianchi, senza alcun legame con la vittima, lo uccisero sparandogli tre colpi di fucile. Nessuno fu arrestato e la polizia abbandonò il caso finché un video sui social scatenasse le ire della comunità afroamericana.

Dopo Breonna Taylor e Elijah McClain, Naomi Osaka scende in campo per il match di terzo turno dello US Open con una mascherina dedicata ad Ahmaud Arbery.

La protesta della giocatrice contro la violenza della polizia USA e la sua disparità di trattamento verso la comunità afroamericana va così avanti e come aveva promesso nel match di primo turno indosserà una mascherina con un nome diverso ogni volta che scenderà in campo.

Oggi il nome è Ahmaud Arbery, venticinquenne della Georgia. Arbery è stato ucciso a Satilla Shores, a circa 15 minuti dal centro di Brunswick. I suoi amici e la sua famiglia hanno detto che molto probabilmente, e com’era sua abitudine, era uscito di casa per allenarsi. Mentre stava facendo jogging gli si è affiancato un pick up da cui sono usciti due uomini bianchi (Gregory McMichael, 64 anni, e suo figlio Travis, 34) che lo hanno aggredito e gli hanno sparato tre colpi di fucile.

Il fatto è avvenuto a fine febbraio e per i primi tre mesi non venne mosso un dito contro gli autori dell’omicidio perché Gregory McMichael, ex poliziotto, spiegò ai suoi colleghi che fu un atto di legittima difesa essendo loro entrati in contatto con Arbrey che credevano fosse una persona che aveva fatto irruzione in una casa lì vicino e alla loro vista li aveva aggrediti. A maggio un video caricato sui social, poco prima dell’omicidio di George Floyd, scatenò la rabbia della black comunity e di tutti i sostenitori che nuovamente scesero a protestare nelle città chiedendo giustizia ed equità. Ancora oggi, i colpevoli sono in attesa di processo.

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