ATP Roma: gli italiani in positivo, Travaglia, Sinner e Sonego al secondo turno, fuori Mager

Iniziano gli Internazionali a Roma. Subito fuori Gianluca Mager chiamato all'impresa contro Dimitrov, dura solo un set. Fortunatamente per i colori azzurri accedono in tabellone dalle qualificazioni Cecchinato e Musetti.

Una giornata dall’esito positivo per i colori italiani. Dei quattro tennisti impegnati quest’oggi al primo turno in tre hanno passato il turno; spiace per Mager che però era nettamente sfavorito nell’incontro che lo riguardava.

A voler contare anche l’ultimo turno di qualificazioni altri due italiani hanno vinto quest’oggi e si sono garantiti l’accesso al tabellone principale, spiace che uno dei due per accedere abbia dovuto sconfiggere in un derby un terzo connazionale che aveva raggiunto anche lui l’ultimo turno di qualificazione.

Nel dettaglio seguono le cronache delle partite della prima giornata degli Internazionali BNL d’Italia.

[WC] Stefano Travaglia b. Taylor Fritz 6-4 7-6(4)

Il match chiudeva la sessione serale sul Campo Centrale, iniziato in ritardo causa prolungamento dell’incontro femminile tra Giorgi e Yastremska, e ha visto il passaggio del turno di Stefano Travaglia.

Il tennista azzurro originario di Ascoli Piceno ha condotto un match ordinato ed è stato più bravo e concentrato dell’avversario nei momenti che contavano. Il primo set è filato via liscio da quando a metà parziale Travaglia ha ottenuto il break. Nel secondo invece ha opposto più resistenza Fritz che anzi è sembrato a tratti poter prendere lui il largo e trascinare il match al terzo. Travaglia è stato bravo a rinchiudersi nel tie-break e poi piazzare la zampata decisiva sul 3-3 dello stesso. Un allungo che gli ha consegnato tre match point consecutivi, il primo se ne è andato con un doppio fallo, ma il secondo è stato quello decisivo.

Per il tennista azzurro è stata la prima vittoria agli Internazionali adesso sfiderà uno dei giocatori che è sembrato più in forma in queste settimane, il croato Borna Coric. La partita dovrebbe vederlo sfavorito e si giocherà molto probabilmente mercoledì.

[WC] Jannik Sinner b. Benoit Paire 6-2 6-1

Un match che sulla carta poteva nascondere qualche insidia. Trovandosi due giocatori di fronte opposti c’era bisogno che uno dei due prendesse a condurre il gioco. Se Paire ha condotto le danze nel pre partita, prendendosela con l’organizzazione che lo ha mandato in campo appena terminato il suo periodo di isolamento per via della positività evidenziata allo US Open; di contro Sinner ha mantenuto il suo spartano riserbo e ha fatto parlare solo il campo opponendosi una volta di più alla maleducazione del francese.

Il tennista nostrano ha cominciato centratissimo la partita sfiorando immediatamente il break nel primo turno di risposta. L’occasione è sfumata, ma complice un Paire svogliato e leggermente nervoso l’occasione è tornata ed è stata sfruttata nel turno di risposta successivo in cui Paire aveva concesso lo 0-40. Una volta fatto il break il match non ha avuto più storia, dispiace poi come ha interpretato il resto del match il francese in continuo scontro con l’arbitro e più volte graziato da un secondo warning e in modo molto irrispettoso per il torneo e per l’avversario ha chiuso il suo match completamente svogliato e senza pensare per nulla al campo e al gioco.

Il secondo segue pressapoco lo stesso copione col francese che si lascia andare alle proprie bizzarie come tener indosso la mascherina al cambio campo o rimproverarsi da solo ad alta voce dopo qualche errore. Sinner al contrario silenziosamente macina punti e, senza scomporsi, conquista un break di vantaggio e allunga sul 4-1 mentre Paire dà il peggio di sé in campo solo per cercare lo scontro con l’arbitro e probabilmente per innervosire e distrarre Sinner.

Il prossimo turno non sarà così facile, dall’altra parte della rete Sinner troverà ad affrontarlo Stefanos Tsitsipas. Il greco vorrà sicuramente dimenticare l’uscita prematura dallo Slam americano, dove  avrebbe potuto essere al posto dei colleghi finalisti a giocarsi il primo grande titolo in carriera. Sarà comunque un match in cui Sinner non partirà sfavorito e potrà giocarsi le sue chance, la sorpresa non è affatto esclusa.

Lorenzo Sonego b. Nikoloz Basilashvili 6-3 6-1

Va quasi di fretta Lorenzo Sonego che in appena un’ora e venti minuti archivia la pratica Basilashvili. L’azzurro aveva cominciato male il suo incontro cedendo il servizio nei primi giochi dell’incontro e rischiando addirittura un doppio break sotto 1-3 nel parziale. Il torinese ha però mantenuto la calma e da quel momento in poi la partita è totalmente girata vedendolo vincere 11 dei rimanenti 12 giochi dell’incontro.

I numeri dicono poco che non sia intuibile dal risultato. Sonego ha giocato meglio i momenti decisivi, i vantaggi, e ha mantenuto una solidità al servizio che gli ha permesso di pressare l’avversario in risposta. In aggiunta a questo bisogna dire che a Sonego è andato tutto bene e i suoi colpi mettevano in difficoltà un sempre più nervoso Basilashvili che speso era costretto a forzare i colpi commettendo dei gratuiti.

Per Sonego adesso al secondo turno lo aspetta la sfida contro Caspeer Ruud. Il norvegese ha sconfitto Khachanov un po’ a sorpresa e si appresta a sfidare il nostro tennista. Tra i due non ci sono precedenti, sulla carta per Sonego non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile ma meglio non sottovalutare l’avversario.

[15] Grigor Dimitrov b. [WC] Gianluca Mager 7-5 6-1

Un match quasi impossibile per Gianluca Mager che però, almeno nel primo set, resta in partita vendendo cara la pelle. Il bulgaro non sta attraversando un periodo roseo della sua carriera, ma è sempre un giocatore di qualità e un ottimo giocatore di terra. Sicuramente non aiuta il fatto di dover giocare in uno stadio vuoto e senza il supporto dei propri tifosi. Mager comunque sembra comunque sentire il supporto del pubblico e gioca una partita alla pari per quanto gli è possibile.

Nel primo set si ritrova in svantaggio già al quarto game, quando cede il servizio e manda Dimitrov a servire sul 3-1. L’azzurro però non crolla e recupera immediatamente il break. Nel finale di set i due sono appaiati e sul 5-5 è Mager ad avere la palla break per spezzare nuovamente l’equilibrio dei servizi e crearsi l’opportunità di andare un set avanti, ma Dimitrov da campione quale si scorda di essere a volte cancella la possibilità col servizio. Dopo il cambio di campo tocca a Mager soffrire e Dimitrov aumenta la pressione. Il bulgaro si procura una palla set e Mager non sapendo più cosa inventarsi coraggiosamente si butta a rete, l’attacco non è neanche male, ma indirizzato sul rovescio avversario e con quel colpo Grigor passa e fa suo il primo parziale.

Nel secondo Mager crolla abbandonando mentalmente il campo, Dimitrov scappa facilmente nel punteggio. Sul 5-0 in suo favore Mager riesce finalmente ad ottenere un gioco ed evitare la beffa del 6-0. Partita che non aveva già più nulla da dire forse alla fine del primo, Dimitrov la archivia e adesso aspetta il vincente del match tra Nishioka e Kecmanovic, in entrambi i casi il numero 15 del seeding sarà favorito.

Concluse le qualificazioni: dentro Cecchinato e Musetti 

Nella mattinata sono state completate anche le qualificazioni. Dei 13 italiani presenti solo due ce l’hanno fatta. Marco Cecchinato ha superato senza problemi nel turno finale Kovalick col risultato di 6-2 6-1, adesso ad attenderlo al primo turno Kyle Edmund.

È stata invece una sfida senza esclusione di colpi quella tra Lorenzo Musetti e Giulio Zeppieri. Il derby nel turno finale delle qualificazioni ha visto il carrarese classe 2002 avere la meglio sul connazionale. Dopo un primo set dominato da Musetti, Zeppieri è riuscito a fare suo il tiratissimo secondo set col risultato di 7-5. Nel terzo il 18enne Zeppieri approfittando dell’ottimo momento era scappato avanti sul 3-1 con break, prima però di subire l’inesorabile rimonta di Musetti che infilava 5 giochi consecutuvi a proprio favore. Per lui adesso un sorteggio sfortunato che lo vedrà contrapposto a Stan  Wawrinka, per lui sarà probabilmente Campo Centrale in sessione serale, sicuramente invece un momento da ricordare.

Dalla stessa categoria