US Open, Barty non ci sarà: la numero 1 WTA rinuncia a causa del covid-19

La numero 1 del mondo WTA annuncia ufficialmente che non volerà negli Stati Uniti: "Ci sono ancora concreti rischi dovuti al covid-19 e non sono a mio agio nel mettere a rischio la salute mia e del mio team".

Il non avere il suo nome nell’entry list del Western & Southern Open, WTA Premier 5 normalmente organizzato a Cincinnati e occasionalmente spostato a Flushing Meadows per quest anno, era già un indizio molto importante.

Ora è arrivata l’ufficialità: Ashleigh Barty non volerà negli Stati Uniti, e salterà dunque lo US Open. Troppo alto, ancora, il timore di mettere a rischio la propria salute e quella del suo team.

La numero 1 del mondo del tennis femminile era una delle cinque top-10 che non figurava nell’entry list del Western & Southern Open assieme a Simona Halep ed Elina Svitolina, altre due che potrebbero annunciare un forfait a breve e hanno già fatto ampiamente intendere di non voler viaggiare direzione New York City, Bianca Andreescu e Naomi Osaka.

Come riporta l’Herald Sun, l’australiana ha dichiarato: “Io e il mio team abbiamo deciso che quest anno non voleremo negli Stati Uniti per competere al Western & Southern Open e allo US Open. Adoro entrambi gli eventi ed è stata una decisione molto difficile da prendere, ma ci sono ancora concreti rischi dovuti al covid-19 e non sono a mio agio nel mettere a rischio la salute mia e del mio team”. La stessa Barty, poi, non scioglie le riserve per quanto riguarda il resto della stagione, annunciando che deciderà per i tornei sulla terra battuta solo col passare delle settimane.

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