Coronavirus, il tennis e la fase-2: un solo membro del team, limite di 100 persone ai tornei

Torben Beltz, coach di Donna Vekic, rivela nel podcast tedesco "Advantage" che la WTA ha consegnato un foglio alle giocatrici con le prime possibili regole per quando avverrà la ripresa dell'attività professionistica.

Il tennis alla ricerca della sua fase-2. Sembra questo il pensiero che Torben Beltz, attuale coach di Donna Vekic e colui che ha portato Angelique Kerber in cima al mondo, che in una puntata del podcast tedesco “Advantage” ha rivelato come la WTA abbia mandato alle giocatrici un foglio con le prime indicazioni da seguire.

Jannik Schneider ha riassunto i concetti in un tweet. Non sappiamo se siano condizioni definitive o se ci potranno essere modifiche, né soprattutto quando si potrà concretamente ricominciare, e possiamo considerarle probabilmente una prima via verso la ripresa dell’attività professionistica. È un inizio, un’anticipazione, in attesa che la WTA fornisca informazioni più precise.

Anzitutto, ci sarà spazio per un solo membro del team che potrà viaggiare con la giocatrice (in questo caso, visto che le regole sono indicate dalla WTA). Un punto che potrebbe lasciare spiazzate coloro che possono contare su almeno tre o quattro persone. Verosimilmente con loro ci sarà l’allenatore o allenatrice, mentre per i fisioterapisti la WTA può offrirne loro uno sul luogo dell’evento.

Soltanto 100 persone saranno ammesse al torneo. Immaginiamo si considerino 100 persone senza gli addetti ai lavori come giornalisti, organizzatori, persone dello staff per il semplice fatto che altrimenti il numero reale potrebbe anche essere nell’ordine della decina.  Sarà interessante vedere come si svilupperà questa idea, perché ci sono diverse situazioni che possono essere oggetto di chiarimento, come l’ormai famoso concetto della distanza tra una persona e l’altra, fattore che rientra anche nel punto numero 3.

La WTA comunica, infatti, che darà informazioni ulteriori su come effettuare il cambio campo al termine dei canonici due game. Quello potrebbe essere il momento in cui le atlete (in questo caso, di nuovo, in attesa che arrivino informazioni dall’ATP) si trovano più vicine e potrebbero entrare a contatto. In alcune esibizioni in questi giorni si è visto come le panchine sono state messe ai lati opposti del campo. Potrebbe, anche qui usiamo il condizionale, essere una soluzione.

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