Dunlop: lo stato dell’arte delle corde

Dunlop associa alle tre serie di racchette “powered by Srixon” (CX, SX e una terza in arrivo) una gamma completa di corde ad altissime prestazioni.

Queste corde sono incredibili! Tipica esclamazione di chi testa le corde Dunlop di ultima generazione. Non stiamo parlando di smartphone, quindi non vi aspettate di navigare in rete, di vedere unicorni in tre dimensioni o, come si dice in questi casi, che le corde facciano il caffè; ma se parliamo di durata, elasticità, rotazione dei colpi allora sì, siamo a livelli alti, molto alti. 

 

In questo articolo presenteremo i prodotti più rappresentativi del brand anglo/giapponese e per farlo mostreremo i grafici, frutto dei test “in laboratorio” svolti dall’Ingegner Gabriele Medri, consulente tecnico e responsabile dei test per stringingpedia e a stretto contatto con l’area Ricerca e Sviluppo di Dunlop. Gabriele Medri è consulente tecnico per la FIT, da molti anni un punto di riferimento per tecnici e incordatori e i suoi studi rappresentano un po’ la “bibbia” per molti addetti ai lavori. Piccolo flashback: chi scrive conobbe e intervistò l’Ingegner Medri per la prima volta a Cesenatico, nel 2014, in occasione del Convegno Nazionale UISP. Fu un’intervista molto divertente: domande e risposte caricando il bagagliaio della macchina appena concluso l’evento e poi nel traffico del lungomare, in ritardo per qualcosa che ormai ha abbandonato la memoria. 

Comunque torniamo a noi, le corde Dunlop. Scontato che scriveremo di due tipologie principali: multifilamenti e monofilamenti. Silk, Silk Pro, Silk Spin e Comfort Pro i primi; Explosive Red, Explosive, Explosive Spin, Explosive Speed ed Explosive Bite i secondi. Ovviamente la gamma di corde Dunlop non finisce qui, il Syntetic Gut e i monofilamenti Black Widow ed NT Max Plus meriterebbero un approfondimento ma, perlomeno per ora, rimandiamo. Ci focalizzeremo quindi sulle corde figlie della tecnologia Srixon, che ricordiamo è uno dei top brand – molto forte anche nel golf – di Sumitomo Rubber Industries, società giapponese che nel 2017 ha acquistato il brand Dunlop. Srixon significa “engineered in Japan”, più nello specifico negli imponenti uffici di Kobe. 

Il Dunlop Silk è un multifilamento super premium dal profilo rotondo che garantisce grande potenza ed elasticità a ogni colpo. “Silk” in inglese significa “seta”, l’obiettivo del brand è proprio questo: lasciar colpire ogni palla donando un senso di leggerezza e comfort. La corda Silk è molto potente ed è ideale per i tennisti alla ricerca di spinta e profondità dei colpi. La Silk Pro è invece una corda indicata per i tennisti alla ricerca di maggiore comfort e stabilità. La Silk Spin, lo dice la parola, permette di conferire molta rotazione alla palla: a differenza delle sorelle e della maggior parte dei multifilamenti sul mercato ha un profilo esagonale, che permette di “mordere” – questo termine lo ritroveremo parlando dei monofilamenti – la palla. Questa soluzione è molto interessante per tutti quei tennisti di circolo di buon livello che si trovano “costretti” a passare a un multifilamento ma che non vogliono perdere le caratteristiche del loro gioco. Troviamo infine la corda Comfort Pro, caratterizzata da un nucleo premium circondato da fibre più spesse che aumenta l’efficienza energetica e dà ancora più energia ai colpi senza togliere nulla allo spin. Ricordiamo che le corde multifilamento sono ideali per i giocatori alla ricerca di comfort e potenza dei colpi, per chi soffre di qualche problemino al braccio e per i ragazzi under ancora non pronti per un monofilamento, troppo duro e stressante per muscoli e articolazioni. 

Passando ai monofilamenti non possiamo che iniziare dalla Explosive Red, il simbolo della rivoluzione di Dunlop, legata alla gamma di racchette CX, la prima lanciata sul mercato con il supporto di Srixon e che oggi possiamo dire abbia svolto il ruolo di “traino” per il brand. Molti giocatori scendono in campo con questa racchetta: da Kevin Anderson a Qiang Wang, dal nostro Roberto Marcora a Jamie Murray fino ad arrivare a molti altri tennisti di ogni livello in tutto il mondo. L’Explosive Red è una corda proposta in rosso – il colore della linea CX – che trova il perfetto equilibrio tra controllo, potenza e stabilità. La Explosive invece è una corda della “vecchia guardia”, meno prestante ma con un ottimo rapporto qualità prezzo e molto apprezzata da molti maestri di tennis. 

Facendo un balzo “ai giorni nostri”: a gennaio 2020 è stata lanciata la linea di racchette SX, dove S sta per Spin, è quindi nata anche la corda Explosive Spin, dove la superficie ruvida permette di dare il famoso “morso” alla palla, che prende una grande rotazione sia nei colpi in top sia in quelli in back. La corda viene proposta nei colori giallo e nero.

Passiamo poi alle ultime arrivate in casa Dunlop, associate alla terza linea che verrà lanciata sul mercato a settembre. La Explosive Speed, proposta nei colori blu, nero e giallo è una corda che tocca i livelli massimi di potenza e velocità di palla ma che rispetto alle sue dirette concorrenti garantisce un livello molto maggiore di controllo. La Explosive Bite, infine, proposta in giallo e nero, è invece caratterizzata da una forma triangolare che le permette di insinuarsi ancor di più nel feltro della palla garantendo livelli massimi di rotazione a ogni colpo. 

I grafici che mostriamo – frutto del lavoro dell’Ingegner Gabriele Medri – riassumono le prestazioni delle varie corde secondo alcuni parametri fondamentali di valutazione e vedono le corde Dunlop messe in rapporto tra loro e con le dirette concorrenti. La corda Dunlop che verrà presa in considerazione sarà sempre indicata con il colore verde, quelle delle aziende concorrenti, delle quali per correttezza non indicheremo il nome, con altri colori.

Il salto di qualità di Dunlop è sempre più evidente: dopo il “nuovo” esordio nel tennis che conta (parliamo soprattutto di racchette e corde, in termini di palle non è mai stata lasciata la leadership globale) sta concretizzando la sua posizione giorno dopo giorno. Il brand c’è e si sente, sotto ogni punto di vista. 

In ambito nazionale Dunlop sta inoltre lanciando il progetto Pro-Stringer, che vedrà coinvolti i migliori incordatori italiani, che testeranno le corde del brand fornendo quei feedback che nessuno meglio di loro è in grado dare. Il ruolo dell’incordatore troppo spesso viene visto come marginale ma chi vive davvero il tennis sa che è perfettamente il contrario: la corda è quella che per ultima toccherà la palla, quella che la spingerà aldilà della rete, che le farà “pulire” la riga; risulta quindi determinante per le prestazioni di ogni tennista a ogni livello. Dunlop questo lo sa e sa che per mantenere alta o migliorare la qualità deve coinvolgere sempre più quelle che sono le figure determinanti. E se parliamo di corde da tennis, a chi affidarsi se non ai migliori incordatori?

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