Andy Murray rinuncia all’Australian Open

Lo scozzese non ha ancora recuperato dall'infortunio di fine stagione e rinuncia all'intera trasferta australiana. Il suo 2020 comincerà a febbraio.

Nella notte tra sabato e domenica Andy Murray ha ufficializzato che non prenderà parte all’Australian Open.

Il torneo che a gennaio lo vide celebrare quello che allora sembrava il passo d’addio al tennis, era diventato un obiettivo e punto di partenza per il 2020 con la volontà anche di vivere a Melbourne (luogo di ben 5 finali raggiunte senza però mai arrivare al titolo) una sorta di rinnovo della propria carriera ricominciata dopo l’ennesimo intervento all’anca.

Nulla di tutto ciò, perché dopo aver terminato la stagione 2019 in debito di energie ha comunque provato a giocare la Coppa Davis e il match contro Tallon Griekspor, vinto dopo indicibili fatiche in circa 3 ore di gioco, ha accentuato un dolore alla zona pelvica che non solo lo ha tenuto fuori dal resto dell’evento ma gli ha fatto prima cancellare le due settimane di preparazione a Miami e ora l’intera trasferta australiana.

Il nuovo rientro è ora previsto a Montpellier a febbraio. Queste le sue parole: “Ho lavorato molto duramente per potermi mettere in condizione di giocare di nuovo ad alto livello e sono molto deluso dal non poter giocare in Australia a gennaio. Dopo l’Australian Open scorso non ero certo di poter più giocare a tennis, e anche per questo ero davvero contento ed emozionato all’idea di poter tornare in Australia per fare del mio meglio, cosa che rende tutto ciò ancor più spiacevole. Purtroppo ho avuto questo problema fisico di recente e come precauzione devo ancora completamente guarire prima di poter tornare.

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