Ranking ATP/WTA: Nadal n. 1 del 2019. Vola Sinner, Paolini prima azzurra

Roger for Rafa. Battendo a Londra Novak Djokovic in quello che di fatto era divenuto un quarto di finale a eliminazione diretta, proprio Federer ha suggellato definitivamente la leadership di fine stagione dell’eterno rivale spagnolo. È dunque Rafael Nadal il numero uno del 2019, il più anziano nella storia ATP con i suoi trentatré anni e mezzo. Lo diviene per la quinta volta (2008, 2010, 2013 e 2017 le precedenti), proprio come l’elvetico (2004-07, 2009) e il serbo (2011-12, 2014-15, 2018). Nole non ha così potuto eguagliare il record detenuto da Pete Sampras, unico capace di concludere in vetta al ranking sei stagioni (fra l’altro consecutive, 1993-98).

Nelle Finals anche il maiorchino è stato eliminato al termine del round robin, nonostante i successi in rimonta su Medvedev e Tsitsipas, pagando cara la sconfitta al debutto con Zverev. In classifica, a ogni modo, Nadal sfiora i diecimila punti (9985), tenendo a debita distanza Djokovic (9145), e nel nuovo anno non avrà grosse “cambiali” in scadenza fino a maggio, se si eccettua la finale agli Australian Open (vinti peraltro da Novak). Per l’iberico un primato ottenuto con merito, dato soprattutto l’eccellente ruolino di marcia negli Slam (due titoli, una finale e una semifinale).

L’unico movimento scaturito dalla kermesse britannica è il sorpasso di Dominic Thiem su Daniil Medvedev al quarto posto. L’austriaco ha raggiunto la finale, mentre il russo ha deluso le attese, perdendo tutti e tre gli incontri nel girone eliminatorio. Il neo-maestro Stefanos Tsitsipas rimane sesto, ma si assottiglia notevolmente la distanza da coloro che lo precedono: Medvedev, quinto, è ora a 405 lunghezze (5705 a 5300).

L’affermazione colta su Thiem consolida l’ottavo posto del miglior azzurro, Matteo Berrettini. Fabio Fognini e Lorenzo Sonego si confermano rispettivamente dodicesimo e cinquantaduesimo. Dietro a Marco Cecchinato (71; + 1) e Andreas Seppi (72; + 1), prosegue la dirompente ascesa di Jannik Sinner. Subito dopo aver fatto sue le Next Gen Finals, il ragazzo di San Candido ha sbancato il Challenger di Ortisei. Ora è numero 78, diciotto gradini più in alto rispetto a lunedì scorso.

Alle spalle del duo altoatesino figurano Stefano Travaglia (84; – 1), Salvatore Caruso (96; + 2), Thomas Fabbiano (116; + 1), Gianluca Mager (119; 0), Paolo Lorenzi (120; – 2), Alessandro Giannessi (149; – 1), Federico Gaio (152; + 1), Lorenzo Giustino (153; – 1) e Roberto Marcora (182; + 1).

Nel ranking WTA la notizia della settimana, almeno per quanto ci riguarda, è il sorpasso di Jasmine Paolini ai danni di Camila Giorgi. L’avvicendamento al vertice del tennis femminile italiano, nell’aria da qualche tempo, si verifica oggi, con l’ingresso della toscana fra le prime cento grazie alla finale raggiunta nella prova ITF da centomila dollari di Tokyo. Jasmine è numero 96 (+ 9), tre posizioni più avanti rispetto a Camila (99; – 2).

Seguono, tra le azzurre, Martina Trevisan (156; + 2), Elisabetta Cocciaretto (167; + 1), Giulia Gatto Monticone (178; 0) e Sara Errani (199; – 4). Rimane di poco oltre il duecentesimo posto Martina Di Giuseppe (203; 0).

Per il resto, da notare la risalita della belga Kirsten Flipkens (70; + 24), impostasi nella prova 125k di Houston, nonché le ascese di Timea Babos (90; + 14) e Vitalia Diatchenko (91; + 17), rispettivamente finalista e vincitrice a Taipei. In netto calo, invece, la cinese Shuai Peng (81; – 16).

I top ten del ranking ATP: 1 Rafael Nadal, 2 Novak Djokovic, 3 Roger Federer, 4 Dominic Thiem (+ 1), 5 Daniil Medvedev (- 1), 6 Stefanos Tsitsipas, 7 Alexander Zverev, 8 Matteo Berrettini, 9 Roberto Bautista Agut, 10 Gael Monfils.

Le top ten del ranking WTA: 1 Ashleigh Barty, 2 Karolina Pliskova, 3 Naomi Osaka, 4 Simona Halep, 5 Bianca Andreescu, 6 Elina Svitolina, 7 Petra Kvitova, 8 Belinda Bencic, 9 Kiki Bertens, 10 Serena Williams.

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