Next Gen ATP Finals: Bene Tiafoe e de Minaur, frenata innocua per Sinner

Definite le semifinali: de Minaur-Tiafoe e Sinner-Kecmanovic

I match del terzo giorno (ultimo per quanto riguarda i gironi) sono stati probabilmente deludenti qualitativamente, ma era prevedibile.

De Minaur ha avuto vita davvero facile con Ruud, nonostante questo fosse ancora in piena lotta per la qualificazione alle semifinali. Un secco 4-1 4-0 4-2 in vista della semifinal,e di domani sera con Frances Tiafoe, vincente con un Ymer sicuramente cresciuto rispetto al match con Sinner, ma ancora molto falloso, questa volta soprattutto nei momenti fondamentali come sul 3-2 30-40, con due punti sprecati per andare al tie-break.

L’americano se la vedrà con il favorito numero 18 del ranking De Minaur. Dall’altro lato Sinner incontrerà Kecmanovic, vincitore di un match senza storia con il già eliminato Fokina . L’italiano oggi ha perso a sorpresa con Humbert, in un match strano che ha visto il francese giocare la partita della vita senza niente da perdere, mettendo in difficoltà l’altoatesino che non è riuscito a cambiare il corso della partita. Gli scambi da fondo infatti sono stati spesso favorevoli all’avversario che ha trovato più angoli e più precisione.

Sinner ha cercato più spesso il palleggio centrale, trovando più errori di lunghezza rispetto al normale e soprattutto senza variare il gioco. Sorprende infatti come non abbia cercato soluzioni di altro tipo dopo aver messo a segno un ottimo dropshot: sicuramente ha mostrato un gioco troppo monocorde e oggi era davvero difficile impensierire Humbert giocando una partita proprio come cercata dal francese.

Un’ulteriore conseguenza è stata quella di un Sinner nervoso, deluso per gli errori di misura (alcuni gravi), ma che allo stesso tempo ha dimostrato di tenere molto a quella che in effetti era un’esibizione, vista la qualificazione aritmetica da primo nel girone. Un incidente di percorso che non lo ha visto giocare male, ma spesso queste situazioni servono per avere maggiore consapevolezza e rimanere con i piedi per terra (nonostante il nostro giovane talento si sia spesso quasi sminuito da solo). Stasera conta davvero, con Miomir Kecmanovic alle 21. Si può fare, si deve fare. Milano ci crede, aspettiamo solo Jannik.

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