Errani: “In Paraguay solo incoraggiamenti, dall’Italia critiche e insulti per il mio servizio”

Sara Errani, rientrata in top-200 dopo una finale in Paraguay, scrive un lungo post su Instagram dove si sfoga contro le critiche e gli insulti ricevuti per i suoi problemi al servizio: "Se non vi sta bene mandate una lettera alla WTA chiedendo di squalificarmi, altrimenti scrivete a Babbo Natale".

Mentre il fulcro del tennis femminile la scorsa settimana era a Shenzhen, con le WTA Finals che hanno chiuso la stagione 2020 del circuito maggiore, in tutto il mondo si giocavano vari eventi ITF e in Paraguay era di scena un torneo da 60.000 dollari che ha visto l’Italia mettersi in bella mostra con una finale tra Elisabetta Cocciaretto e Sara Errani.

La vittoria è andata alla giovanissima azzurra classe 2001, al titolo più importante della carriera che l’ha portata a ridosso delle prime 200 del mondo, ma per Errani è stata comunque un’ottima opportunità per raccogliere punti per riportarla in top-200.

Sempre alle prese con tutte le problematiche dell’ultimo periodo, nel tentativo di riprendersi posizioni un po’ più rilevanti dopo la gogna subita dall’onta della squalifica per doping e tutte le vicende giudiziarie collegate, Sara ha trovato un risultato positivo maturato dopo partite piuttosto dure e combattute, compresa la semifinale dove si è imposta in rimonta contro il gioiellino colombiano Maria Camila Osorio Serrano, campionessa dello US Open junior 2019.

La tennista azzurra, in questo lunedì che ha visto confermare il rientro in top-200, ha comunque voluto togliersi qualche pesante e fastidioso sassolino dalla scarpa. Su Instagram ha scritto un lungo post dove si è sfogata contro le varie circostanze in cui in questi ultimi mesi è stata vittima di pensati attacchi, insulti e critiche, per i risultati negativi ma soprattutto, dice, per i grandi problemi al servizio.

View this post on Instagram

Polemica del lunedì 🤷🏼‍♀️

A post shared by Sara (@saraerrani87) on

Dalla stessa categoria