WTA Pechino: colpaccio Barty. Bertens battuta salvando match point, è in finale

Bellissima partita tra Ashleigh Barty e Kiki Bertens con l'australiana che vola in finale dopo un tie-break decisivo da fiato sospeso fino all'ultimo punto. Petra Kvitova e Naomi Osaka sono qualificate alle WTA Finals di Shenzhen. La numero 1 del mondo attende la giapponese o Caroline Wozniacki.

[1] A. Barty b. [8] K. Bertens 6-3 3-6 7-6(6)

Ashleigh Barty si prende la terza vittoria in stagione contro Kiki Bertens e anche stavolta, come nei precedenti, è stata grande battaglia fino alla fine. L’olandese ha visto così sfumare proprio sulla linea del traguardo la chance colossale per la prima finale in Cina della carriera, la più importante dal torneo di Madrid e che avrebbe messo al sicuro la propria partecipazione alle WTA Finals di Shenzhen.

Un match abbastanza lineare per quasi tutto il tempo, un 6-3 3-6 7-6(5) maturato in favore della numero 1 del mondo quando tutto sembrava però a favore della sua avversaria, che ha pasticciato con una comoda voleè alta per il punto che le avrebbe dato il match point e da lì non è riuscita a sfruttare il proprio servizio per chiudere il match, non riuscendo poi nel tie-break a trovare la chiusura quando ha avuto effettivamente la palla per chiudere per una scelta tattica però coraggiosa e forse un po’ troppo avventata per quello che era il suo momento fin lì.

A Pechino, dopo gli eccellenti quarti di finale di ieri, la prima semifinale dell’ultimo Premier Mandatory del 2019 ha seguito quella linea di grande equilibrio e alto livello di gioco anche se sia l’australiana che l’olandese non sono sempre state ai massimi nello stesso momento. I primi due parziali sono stati piuttosto semplici nel loro sviluppo, con la prima giocatrice in grado di trovare il vantaggio che poi manteneva bene le distanze fino alla conclusione. Break di Barty sull’1-0 nel primo set, break di Bertens nel secondo sull’1-0 e due 6-3 molto speculari per come entrambe hanno poi mantenuto bene le distanze.

Il terzo parziale è stato più articolato, con uno scambio di break all’inizio e poi Bertens che salvava una palla break sul 2-2 per poi trovare l’allungo in risposta e confermarlo con una nuova chance cancellata per il 4-2. Rispetto a inizio partita Barty era calata nella costanza e nell’incisività del proprio servizio e nel dritto, come è ormai abbastanza consuetudine in questo ultimo periodo. Però, come mostravano le ultime partite, è molto presente in campo e più preparata rispetto a qualche tempo fa quando nei momenti decisivi deve farsi vedere forte. E quando Bertens è andata al servizio per il match, ha trovato la maniera per riemergere. L’olandese cercava di puntare lo scambio soprattutto sul rovescio, colpendo col dritto anomalo verso l’angolo acuto, ma lo slice è diventato più efficace in fase di difesa e ha costretto l’avversaria a dover fare il punto, facendola pensare e portandola più incline all’errore.

Il dritto sbagliato, molto comodo, sul 15-40 è stato un po’ la fotografia di questa fase di stagione, ma malgrado Bertens sia salita sul 40-40 è stata lei a costruirsi il controbreak approfittando di una voleè alta di dritto che la numero 8 del seeding doveva schiacciare meglio e chiudere con decisione invece di appoggiarla in una via di mezzo che si è rivelata letale e il dritto di Barty, stavolta sì efficace, ha tirato un gran passante sull’incrociato che le ha dato la terza palla break, capitalizzata. Le due sono arrivate al tie-break e un nuovo allungo di Bertens sul 3-0 è stato neutralizzato anche a causa del doppio fallo di quest ultima sul 3-2. Sul 4-3 il braccio destro è stato ancora molto rigido nel colpire una nuova voleè di dritto un po’ al corpo ma che una come lei e con la sua esperienza nella categoria poteva fare meglio, soprattutto perché in quello scambio aveva mandato l’avversaria in difficoltà. Sul 4-4 si è comunque inventata un passante di dritto in corsa da applausi, e da lì il livello è aumentato ogni colpo e ogni punto.

Sul 5-5 Barty si è presa il match point, il primo. Bertens lo ha annullato, in risposta, trovando un’ottima uscita col dritto dal centro del campo verso il lato sinistro e si è presa il punto del 7-6 e servizio con un’ottima risposta. Lì, però, ha voluto lanciarsi a rete con un attacco in slice ma troppo leggero e a inizio scambio. Barty ha giocato un buon primo passante su cui Bertens ha provato a ribattere ma a quel punto l’australiana aveva la palla comoda per il secondo colpo. Sul 7-7 è stata ancora Ashleigh ad avere la meglio nello scambio trovando per prima l’angolo acuto nella diagonale di dritto e alla fine, al suo secondo match point, ha chiuso con una seconda di servizio non risposta dall’avversaria.

Molto bella la partita, soprattutto nelle fasi finali, e molto bello l’abbraccio a rete tra le due. Bertens sa di aver gettato una occasione enorme per le Finals, ma vederla reagire così viene da pensare che molto spesso ci dimentichiamo tutti di come questo sia un gioco. Oggi non le è andata, ci riproverà a Mosca. Barty invece sarà in campo già domani per un possibile terzo titolo importante del suo straordinario 2019, comunque finisca. Con questa vittoria, inoltre, qualifica Petra Kvitova alle Finals con Naomi Osaka che si era aggregata al gruppo già ieri sera dopo lo strepitoso successo contro Bianca Andreescu.

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