Ranking ATP/WTA: Bencic n. 7. Rilancio Murray, Sinner vede i 100

È Belinda Bencic a meritare la ribalta odierna per quanto concerne il ranking WTA. Grazie al titolo di Mosca, secondo stagionale dopo Dubai, l’elvetica guadagna tre posizioni, divenendo numero 7. Eguaglia così il career high stabilito nel febbraio del 2016, alla vigilia dei vari stop per infortunio che l’avevano fatta precipitare oltre il trecentesimo posto nel settembre 2017. Inoltre la nativa di Flawil ottiene il diritto di partecipare per la prima volta alle Finals, in programma a Shenzhen da domenica.

Nelle zone alte della classifica si segnalano diverse variazioni, essendo già “scaduti” i punti delle Finals 2018. La campionessa uscente Elina Svitolina crolla dal quarto all’ottavo gradino, salvando per un soffio la qualificazione. A sorpassarla, oltre alla Bencic, sono Bianca Andreescu (quarta), Simona Halep (quinta) e Petra Kvitova (sesta). Per la giovane canadese, che di recente ha sbancato gli US Open, si tratta del nuovo record personale: va ricordato che Bianca aveva iniziato l’anno da n. 152. Scende al decimo posto (- 2) Kiki Bertens, che in Russia non è andata oltre i quarti.

Tra le venti nuovi career high per Sofia Kenin (12; + 3), Petra Martic (15; + 2), Alison Riske (19; + 1) e Donna Vekic (20; + 1). Subito dietro migliorano se stesse anche Amanda Anisimova (21; + 6), Maria Sakkari (22; + 7) e Karolina Muchova (26; + 9), quest’ultima grazie alla semifinale raggiunta a Mosca.

In risalita Anastasia Pavlyuchenkova (30; + 10), finalista nell’evento di casa, Jelena Ostapenko (44; + 19), impostasi a Lussemburgo, e Shuai Peng (77; + 17), vincitrice della prova ITF di Suzhou. Rientrano fra le cento Kaia Kanepi (97; + 12) e Kirsten Flipkens (99; + 21), giunte rispettivamente negli ottavi e nei quarti a Mosca partendo dalle qualificazioni.

Forte calo, invece, per Angelique Kerber (17; – 4), Sloane Stephens (23; – 11), Caroline Wozniacki (38; – 15), Daria Kasatkina (70; – 33) e Ons Jabeur (78; – 25).

In lieve discesa la migliore italiana, Camila Giorgi, novantaquattresima (- 2). Alle spalle della marchigiana figurano Jasmine Paolini (119; 0), Martina Trevisan (161; + 18 con la finale a Santa Margherita) e Giulia Gatto Monticone (180; + 7). Esce dalle duecento Martina Di Giuseppe (201; – 23).

Fra i top ten del ranking ATP si registra una sola variazione: pur senza scendere in campo, Kei Nishikori torna ottavo, effettuando il controsorpasso ai danni di Karen Khachanov. Il russo è stato eliminato nei quarti a Mosca, dove l’anno scorso aveva conquistato il titolo.

Stavolta a fare festa nel “proprio” torneo è stato Andrey Rublev, che mette a segno un bel + 9, divenendo ventiduesimo, primato personale. Si fanno notare anche Denis Shapovalov (27; + 7), trionfatore a Stoccolma, Filip Krajinovic (46; + 14), finalista nel medesimo evento, e Yasutaka Uchiyama (87; + 21), vincitore del Challenger di Ningbo. Prosegue il crollo di Kyle Edmund (75; – 20): dodici mesi fa il britannico si era imposto ad Anversa, in questa occasione ha perso al debutto nelle qualificazioni.

Singolarmente è poco oltre la centesima piazza che si registrano i movimenti più interessanti. Il nostro Jannik Sinner, che ad Anversa ha onorato la wild card regalandosi la prima semifinale nel circuito maggiore, guadagna ben diciotto posti, fermandosi sulla soglia della top 100: ora è numero 101. Sensazionale la crescita del tennista di San Candido, maggiorenne da soli due mesi: di questi tempi, nel 2018, aveva appena fatto il suo ingresso tra i primi ottocento…

Poco più in basso spicca il + 116 di un ex numero uno, Andy Murray, tornato al successo proprio ad Anversa. Il redivivo britannico, che a gennaio in Australia era dato assai vicino al ritiro per il noto problema all’anca, ha dimostrato di avere ancora frecce al suo arco. Passa da n. 243 a n. 127 nell’arco di soli sette giorni. E tre settimane fa era n. 503…

Stabili i migliori italiani: Matteo Berrettini undicesimo, Fabio Fognini dodicesimo e Lorenzo Sonego cinquantaseiesimo. Seguono Andreas Seppi (71; + 1), che a Mosca ha replicato la semifinale dell’anno scorso, Marco Cecchinato (73; 0), Stefano Travaglia (83; 0) e Salvatore Caruso (100; – 5).

Dietro a Sinner troviamo Thomas Fabbiano (111; – 22; l’anno scorso si era imposto nel Challenger di Ningbo), Paolo Lorenzi (120; – 3), Gianluca Mager (122; + 2), Lorenzo Giustino (147; – 2), Alessandro Giannessi (149; – 2), Federico Gaio (156; – 6) e Roberto Marcora (191; – 4). Scivola oltre la duecentesima posizione Filippo Baldi (212; – 49), che dodici mesi fa aveva vinto a Ismaning, dove stavolta è uscito al secondo turno.

I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Rafael Nadal, 3 Roger Federer, 4 Daniil Medvedev, 5 Dominic Thiem, 6 Alexander Zverev, 7 Stefanos Tsitsipas, 8 Kei Nishikori (+ 1), 9 Karen Khachanov (- 1), 10 Roberto Bautista Agut.

Le top ten del ranking WTA: 1 Ashleigh Barty, 2 Karolina Pliskova, 3 Naomi Osaka, 4 Bianca Andreescu (+ 1), 5 Simona Halep (+ 1), 6 Petra Kvitova (+ 1), 7 Belinda Bencic (+ 3), 8 Elina Svitolina (- 4), 9 Serena Williams, 10 Kiki Bertens (- 2).

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