ATP Shanghai: Fognini e Berrettini, due vittorie per avvicinare Londra

Berrettini esordisce con gran personalità al Masters 1000 di Shanghai concedendo solo tre game al tedesco Struff. Subito elminato Coric, finalista della passata edizione.

[10] F. Fognini b. [WC] A. Murray 7-6(4) 2-6 7-6(2)

Fabio Fognini agli ottavi di finale del “Rolex Shanghai Masters”. Il tennista ligure, numero 12 del ranking mondiale e decimo favorito del seeding, si è imposto in tre set sullo scozzese Andy Murray, numero 239 ATP, in gara grazie a una wild card, reduce dai quarti a Pechino la scorsa settimana (i primi dopo un anno di “digiuno”). Fognini ha vinto con il punteggio di 7-6(4), 2-6, 7-6(2). Un match durissimo terminato dopo tre ore e dieci di battaglia con Murray che è andato vicinissimo al successo senza sfruttare però il servizio a disposizione in ben due occasioni. Partita molto tesa con i due giocatori che non si sono risparmiati qualche frecciatina e alla fine hanno sugellato il tutto con una stretta di mano a dir poco fredda. La vittoria alimenta le speranze di qualificazione alle ATP Finals per Fognini che agli ottavi troverà Fritz o Khachanov.

[11] M. Berrettini b. J.L. Struff 6-2 6-1

Con una straordinaria prestazione Matteo Berrettini si è sbarazzato di Jan-Lennard Struff mettendoci più di quanto avrebbe potuto solo per la lunga interruzione all’inizio del secondo parziale per permettere la chiusura del tetto. Le premesse facevano pensare a un match con pochi scambi dominato da servizi e dritti, fondamentali di notevole pesantezza per entrambi i giocatori ma Struff non ha tenuto il passo di Matteo che ha gli ha letto subito il servizio neutralizzandolo con risposte secche e profonde. Berrettini ha messo a segno due break nel primo e quinto game costringendo il tedesco a commettere ripetuti errori in uscita dal servizio. Per togliersi dalla scomoda situazione il tedesco ha provato a seguire a rete la battuta ma Matteo ha sempre risposto bene facendogli giocare volée difficili e gli attacchi non sono andati a buon fine. Concentratissimo e abile nell’adattare il suo gioco a seconda delle esigenze del momento, solido in fase difensiva e deciso in quella di attacco, Matteo ha concesso poco al servizio e ha chiuso il primo parziale in mezz’ora. Con un break a 15 identico a quello messo a segno all’inizio del match, Berrettini ha aperto anche il secondo parziale con l’allungo al termine del quale ha iniziato a piovere e c’è stata l’interruzione di mezz’ora per completare la chiusura del tetto. Alla ripresa del gioco Matteo ha ricominciato come aveva finito. Ha tenuto a zero il servizio e ritrovato subito la risposta costringendo Struff a giocare e, dominando gli scambi con il dritto potente, preciso e letale, gli ha strappato di nuovo il servizio. Nel quinto game Matteo ha affrontato l’unico momento di difficoltà trovandosi ad affrontare due palle break concesse con i pochi errori commessi fino a quel punto ma ha saputo gestire con freddezza la situazione, si è tenuto il servizio ai vantaggi e ha chiuso il match strappando per la quinta volta il servizio al tedesco.

Il programma del Campo Centrale si è aperto con la netta vittoria di Andrey Rublev contro Borna Coric, testa di serie numero dodici. Il risultato non rende piena giustizia al russo che ha pagato l’unico momento di calo al momento di chiudere il match dopo averlo condotto con due marce in più. La prima è stata il servizio: Rublev ha concesso solo cinque punti con la seconda e zero con la prima nel primo set mentre il croato ha fronteggiato dieci palle break e l’altra è stata l’esplosività del dritto con la quale ha dominato quasi tutti gli scambi. Impattando la palla più vicino al campo fin dalla risposta Rublev ha fatto valere la sua velocità di palla incamerandone sempre di più durante gli scambi. Coric non ha potuto nulla davanti a tanta potenza e ha commesso errori su errori. Nel primo game si è salvato da 0-40, nel quinto ha ceduto il servizio e nel settimo ha annullato altre tre palle break e il primo parziale sarebbe potuto essere un 6-1 se il croato non avesse lottato punto su punto in attesa di un cedimento del suo avversario che però non è arrivato. Nel secondo secondo set nulla è cambiato e il russo fin dal primo game ha tenuto altissimo il livello del gioco martellando con insistenza sul rovescio di Coric che per accorciare gli scambi ha provato a scendere a rete spesso però seguendo colpi incerti che si sono trasformati in assist per i passanti del russo. Come nel primo parziale il croato ha ceduto il servizio nel quinto game e Rublev ha tenuto al sicuro il vantaggio continuando a servire alla perfezione fino al momento di chiudere quando la responsabilità si è fatta sentire e l’intensità del suo gioco è calata. La prima occasione per Coric è arrivata e l’ha colta al volo strappandogli il servizio e portando il parziale al tie break. Al momento decisivo iI russo però è stato ancora concentratissimo e dopo aver conquistato il mini break nel nono punto incidendo pesantemente con il dritto in uno scambio, ha servito con freddezza e ha chiuso il match.

Secondo turno

H, Hurcakz b. [9] G. Monfils 6-2 7-6(1)
[3] D. Medvedev b. [Q] C. Norrie 6-3 6-1
[Q] V. Pospisil b. J. Sousa 6-3 7-5
[10] F. Fognini b. [WC] A. Murray 7-6(4) 2-6 7-6(2)
[15] N. Basilashvili b. B. Paire 6-4 1-6 6-1
[2] R. Federer b. A. Ramos-Vinolas 6-2 7-6(5)

Primo turno

L. Pouille b. [WC] Z. Li 6-7(4) 6-4 6-4
[16] J. Isner b. A. de Minaur 7-6(1) 6-4
F. Auger-Aliassime b. [Q] A. Bublik 7-6(5) 4-0 rit.
R. Opelka b. D. Lajovic 6-3 6-4
[11] M. Berrettini b. J.L. Struff 6-2 6-1
[SE] J. Millman b. G. Pella 6-3 7-5
A. Rublev b. [12] B. Coric 6-4 7-6(4)
[11] D. Goffin b. R. Gasquet 6-2 6-3

 

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