WTA Toronto: Pliskova e Serena Williams, esordio ok. Halep trema ma batte Brady

Karolina Pliskova ha sempre sofferto i confronti con Alison Riske e anche questa volta la statunitense l'ha spinta fino al terzo prima di cedere. Dopo Johanna Konta, Dayana Yastremska elimina anche Victoria Azarenka.

HALEP SI SALVA AL FOTOFINISH

Trema, Simona Halep, che è riuscita a superare l’esordio a Toronto soltanto all’ultimo respiro contro Jennifer Brady dopo due ore e mezza di grande lotta.

4-6 7-5 7-6(5) il punteggio a favore della campionessa di Wimbledon, al rientro in campo dopo 3 settimane di stop, e pochi allenamenti nelle gambe che si sono riflessi anche in qualche problema fisico manifestato lungo il match.

Tanta fatica, per la rumena, che come le altre big ha sofferto il rientro in campo e ha a lungo rischiato contro la statunitense, ispirata per tutto l’incontro a fronte invece dei tantissimi, e anomali, alti e bassi che non sono parte del repertorio di Halep e che oggi la stavano portando sempre più vicina alla sconfitta.

Più che il secondo set vinto malgrado un bruttissimo game al servizio sul 5-4 in suo favore, la rumena stava per buttare un 4-0 di vantaggio nel set decisivo e poi ancora un 6-5 e servizio gestito molto male. Tanti punti negativi per lei, che però è riuscita a portare a casa una partita che ricorda tantissimo quella d’esordio dello scorso anno in questo torneo, ma a Montreal, contro Anastasia Pavlyuchenkova. Una maratona di tre set con gli stessi risultati parziali, durata tre ore, e che alla fine risultò l’apripista per un torneo concluso con il trofeo in mano.

Difficile pensare sarà lo stesso quest anno, perché bisognerà anzitutto vedere come recupererà dopo i fastidi alla caviglia che l’hanno costretta anche a un MTO quest oggi, però con la rumena ormai dovremmo aver imparato che non è mai corretto darla per spacciata.

PLISKOVA SUPERA UNA SUA “BESTIA NERA”

È vero che, se prendiamo i loro confronti diretti, Karolina Pliskova prima di oggi guidava la serie per 6-1 nei confronti di Alison Riske.

È altrettanto vero, però, che Karolina Pliskova ogni qual volta si ritrova a giocare contro Alison Riske sa di essere chiamata a una giornata di grande fatica.

Anche questa volta la storia si è ripetuta e, condizionata da un servizio non al massimo del rendimento la ceca si è dovuta nuovamente arrampicare fino al terzo set per mettere la firma su una vittoria che sul 6-4 4-1 sembrava molto vicina e che invece un’ottima parte di secondo set dell’americana aveva rimesso tutto in gioco. 6-4 6-7(4) 6-2 il punteggio finale che ha dato alla numero 3 del mondo un importantissimo successo al primo turno della Rogers Cup di Toronto, torneo in cui ha la chance di tornare numero 1 del mondo nel caso in cui, però, raggiunga le semifinali e Naomi Osaka non superi i quarti.

Il primo ostacolo, Riske, era per lei tra i peggiori. Un sorteggio molto simile a quello di Ashleigh Barty ieri, contro Sofya Kenin, due avversarie che si stanno mettendo in luce per i diversi exploit raccolti. Un solo break a decidere il primo set, in favore della ceca, arrivato sul 5-4 mentre nel secondo da quel 4-1 ha subito il rientro della sua avversaria che ha cominciato a essere più vicina al campo e più efficace coi propri colpi estremamente piatti e tesi, ma soprattutto che hanno mandato Pliskova in difficoltà facendole perdere punto d’impatto, talvolta più ritardato, e mandandola fuori fase.

Il tie-break, chiuso con un ace, non ha però fatto da preludio a quello che la giocatrice di Pittsburgh sperava. Pliskova, nel momento più critico, ha reagito molto bene prendendo subito un break di vantaggio nel set decisivo, confermandolo e raddoppiandolo sul 4-2. 9 doppi falli, un’esagerazione per quello che sono i suoi standard, dicono tanto di come la prima partita dopo la lunga pausa, anche per lei, non sia stata affatto semplice. Lei però c’è, e adesso aspetta di vedere cosa succederà a Naomi Osaka impegnata più tardi contro Tatjana Maria, altro cliente che potrebbe creare difficoltà con il suo modo di giocare a una giocatrice alla ricerca di certezze.

Per lei, al terzo turno, ci sarà Anett Kontaveit che ha approfittato dello sfortunato ritiro di Carla Suarez Navarro quando comunque era avanti 7-5 3-1, mentre è fuori dal torneo Victoria Azarenka. La bielorussa è la nuova vittima di Dayana Yastremska, che è arrivata agli ottavi di finale con un ottimo cammino in cui ha sconfitto prima Johanna Konta, semifinalista a Parigi, poi la ex numero 1 del mondo con un doppio 7-5. Brava, e un po’ fortunata, nel primo set a ripartire nell’undicesimo game dopo essersi fatta rimontare da 5-1 e set point, con il servizio a disposizione, e aver mancato in tutto 5 set point prima di trovare il break decisivo sul 6-5. Nel secondo parziale, invece, Azarenka è andata al servizio sul 5-3 prima di subire a sua volta 4 game di fila con una Yastremska spesso “esagerata”, uscita dal match con 46 vincenti ma anche un numero molto elevato di gratuiti, e vede da molto vicino ora la top-30. Sarà lei, al terzo turno, l’avversaria di Kenin.

SERENA WILLIAMS AVANTI, WOZNIACKI ELIMINATA

Serata abbastanza tranquilla per Serena Williams, che entra nel torneo con un 6-3 6-3 abbastanza tranquillo contro Elise Mertens. La belga non ha saputo sfruttare un 3-1 e un 2-0 di vantaggio nei rispettivi parziali, ma molto era anche dovuto alla “ruggine” della statunitense che nel momento in cui ritrovava il suo miglior tennis prendeva regolarmente il sopravvento. Al prossimo turno avrà la qualificata Ekaterina Alexandrova.

La sfida contro Naomi Osaka dista ora appena una vittoria, per entrambe, ed entrambe al terzo turno avranno a che fare con una giocatrice proveniente dalle qualificazioni. Detto di Alexandrova per Serena, Naomi avrà invece Iga Swiatek. La polacca, classe 2001, ha conquistato un’ottima vittoria contro Caroline Wozniacki malgrado tanti indizi facessero pensare a un esito negativo. Un 6-1 rapido nel primo set, con un 30% di percentuale di prime palle in campo e tanti errori, e un 3-0 altrettanto rapido per Wozniacki nel set decisivo, con ancora il servizio a non darle continuità. Ha chiuso, da quel punto di vista, con un 51% e sembrava talvolta che venisse sorpresa quando il gioco cominciava con una prima palla. Però, nell’1-6 6-3 6-4 conclusivo c’è stato anche un secondo set straordinario, fatto di 17 vincenti e una chiusura col miglior game al servizio di tutto il match (2 ace, un servizio forte al corpo, un kick esterno che ha mandato Wozniacki a rispondere 2 metri fuori dal campo) e una seconda parte di terzo set dove tendeva ancora a forzare un po’ troppo, ma sul 4-4 ha alzato i giri del proprio dritto con due soluzioni vincenti più una risposta di rovescio vincente sulla palla del 5-4. Al servizio per il match, è risalita da 0-30 e al terzo match point ha trovato il punto che la proietta agli ottavi di finale, lì dove affronterà la numero 2 del mondo.

Avanti anche due giocatrici al rientro in campo in questa settimana: Svetlana Kuznetsova è approdata al terzo turno dopo il 7-6 6-3 ai danni di Donna Vekic mentre Bianca Andreescu ha vinto la seconda maratona consecutiva superando 5-7 6-2 7-5 Daria Kasatkina, rientrando da 3-5 nel set decisivo. La russa avrà ora Simona Halep, la canadese invece Kiki Bertens.

Risultati odierni

D. Yastremska b. V. Azarenka 7-5 7-5
[11] B. Bencic b. J. Goerges 5-7 6-3 6-4
[6] E. Svitolina b. K. Siniakova 6-3 3-6 6-3
[3] Ka. Pliskova b. [Q] A. Riske 6-4 6-7(4) 6-2
[16] A. Kontaveit b. C. Suarez Navarro 7-5 3-1 rit.
B. Andreescu b. D. Kasatkina 5-7 6-2 7-5
A. Ostapenko b. [ALT] A. Pavlyuchenkova 6-2 2-6 6-4
[WC] S. Kuznetsova b. D. Vekic 7-6(4) 6-3
[4] S. Halep b. J. Brady 4-6 7-5 7-6(5)
[8] S. Williams b. E. Mertens 6-3 6-3
[Q] E. Alexandrova b. [LL] S. Zhang 6-3 6-4
[Q] I. Swiatek b. [15] C. Wozniacki 1-6 6-3 6-4
[2] N. Osaka b. [Q] T. Maria 6-2 rit.

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