WTA Cincinnati: Osaka si ritira, Barty a una vittoria dal nuovo cambio in vetta

Naomi Osaka si è fermata a inizio del terzo set contro Sofia Kenin a causa di un infortunio al ginocchio. Ashleigh Barty, pur non brillando, può già ritornare al numero 1 WTA ma avrà in semifinale l'eterna Svetlana Kuznetsova, che ha battuto anche Karolina Pliskova.

Nemmeno una settimana dopo essersi ripresa la vetta del tennis WTA, Naomi Osaka potrebbe trovarsi ricacciata indietro dopo il ritiro nei quarti di finale di Cincinnati che ha lasciato strada a Sofia Kenin.

La giapponese ha accusato un forte dolore al ginocchio dopo aver annullato due palle break consecutive nel primo turno di battuta del terzo set e si è fermata, chiedendo l’intervento del fisioterapista. La fasciatura, molto pesante lungo tutta la gamba sinistra, non le ha consentito di resistere più di due punti.

Ha alzato bandiera bianca, con il viso molto deluso, dirigendosi verso l’arbitro e spiegando a Kenin che per oggi non poteva più andare avanti. Bisognerà capire ora la vera entità di un problema nato abbastanza all’improvviso, e su avrà pesato anche la consapevolezza che non può permettersi di prendere alcun rischio a 10 giorni dall’inizio dello US Open.

Un vero peccato, in ogni caso, per una sfida che stava incuriosendo parecchio. Osaka aveva gestito molto bene lo scotto di un primo parziale perso 6-4 pur senza concedere alcun punto con la prima palla di servizio. 13 su 13, eppure una partenza “a rilento” l’ha condannata, col break subito sull’1-1 che Kenin ha poi gestito molto bene fino alla fine. La statunitense, che la scorsa settimana aveva battuto Ashleigh Barty a Toronto raggiungendo anche lì la semifinale, è una delle giocatrici in assoluto più in forma degli ultimi mesi e ormai vede la top-20. Soprattutto, sta dando ottime sensazioni dal punto di vista della solidità: è vero che non ha un vero colpo in cui eccelle, ma è anche vero che è veramente difficile a ora trovare una giocatrice contro cui c’è una buona certezza che possa perdere. Non impressionerà come Amanda Anisimova, ma ha un’ottima lettura di gioco che la sta già spingendo piuttosto in alto in una carriera che potrebbe anche ricordare quella della giovanissima Caroline Wozniacki, ma con qualche possibilità in più soprattutto dal lato del dritto.

La sua vittoria, 6-4 1-6 2-0, consentirà al torneo di avere una statunitense in finale perché Kenin avrà ora la vincente del derby tra Madison Keys e Venus Williams. Osaka, che pure aveva saputo ribaltare completamente il match nella seconda frazione grazie a una nuova accelerata al servizio, è ora chiamata a capire quali sono le sue condizioni e cercare di presentarsi all’appuntamento clou nel miglior modo possibile. Non sarà facile e, malgrado due quarti di finale, il percorso è costellato di ostacoli.

L’altra semifinale invece è già formata e vedrà di fronte Ashleigh Barty e Svetlana Kuznetsova. Malgrado siano numero 2 contro numero 152, la russa è paradossalmente quella che arriva nelle migliori condizioni psico-fisiche. L’australiana, dopo la prova non convincente di ieri, ha faticato anche oggi contro Maria Sakkari seppur nel secondo e nel terzo set abbia finito per crescere nel livello e nell’incisività, sbagliando nulla e chiudendo in dominio 5-7 6-2 6-0 con grande qualità, ma le amnesie ci sono ancora e soprattutto anche lei non si dice soddisfatta del rendimento al servizio per quanto, però, ammette che la lunga pausa presa dopo Wimbledon non poteva portarla ora in condizione ottimale. Si tratta più che altro di venirne fuori al meglio, e provare ad arrivare il più in fondo possibile.

Kuznetsova, che una settimana fa era 198 del mondo, con il 3-6 7-6(3) 6-3 ai danni di Karolina Pliskova si prende la prima semifinale in un torneo Premier da Madrid 2017 e corona un percorso ottimo perché se già a Toronto aveva dato importanti segnali, qui in Ohio ha battuto la numero 11 del mondo Anastasija Sevastova, la numero 34 e una delle migliori teenager del circuito Dayana Yastremska, ha travolto la numero 10 Sloane Stephens e oggi ha preso una bellissima vittoria in rimonta contro la numero 3. A 34 anni, con due anni di grandissimi problemi tra infortuni e momenti difficili come i vari cambi coach succeduti allo storico Carlos Martinez, la russa sta tirando fuori un carattere enorme e come premio da lunedì prossimo rientrerà almeno nei pressi delle prime 80 del mondo.

Risultati

[1] A. Barty b. M. Sakkari 5-7 6-2 6-0
[WC] S. Kuznetsova b. [3] Ka. Pliskova 3-6 7-6(3) 6-3
V. Williams vs M. Keys
S. Kenin b. [2] N. Osaka 6-4 1-6 2-0 rit.

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