“Metta tutto sul conto di Bouchard”. Uomo arrestato per essersi finto fratello di Eugenie

In due mesi "a sbafo" in un lussuoso aparthotel di Miami Beach Solomon Shlomo Azari aveva creato un debito di 42.000 dollari. L'ultima cena gli è stata fatale, e con la cocaina trovata nelle sue tasche i danni potrebbero aumentare.

Negli ultimi mesi Eugenie Bouchard ha passato il tempo in Europa e Nord-America tra i vari tornei, sempre lontana da Miami Beach dove ha una residenza in un lussuoso complesso di hotel e appartamenti.

Mentre lei viveva un periodo di sconfitte che non si è ancora arrestato (l’ultima al primo turno di qualificazioni del WTA International del Bronx l’ha portata a 11 consecutive), in Florida si verificava una truffa ai suoi danni scoperta soltanto di recente, come rivela il sito web wsnv.com.

Un uomo, Solomon Shlomo Azari, si è gustato per due mesi delle cene nel ristorante dell’hotel totalizzando spese per 42.000 dollari. Al momento di pagare però non apriva mai il portafoglio e riusciva a convincere i proprietari dicendosi fratello di Bouchard, e che potevano mandare tutto il conto a lei.

L’ultima cena però gli è stata fatale, e al momento dell’arresto i poliziotti gli hanno trovato nelle tasche anche un buon quantitativo di cocaina. I capi d’accusa così sono diventati: appropriazione indebita di persona, possesso di droga, truffa. E oltre a questo dovrà trovare il modo di ripagare l’enorme spesa totalizzata all’Habitat di South Beach.

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