Fiume di messaggi per Ashleigh Barty: “Sei un idolo, goditi quel trofeo”

Ashleigh Barty è tra le più amate in assoluto nel circuito WTA, e anche stavolta eccone la dimostrazione. Raramente così tanti messaggi per celebrare una collega. Da Simona Halep, Petra Kvitova e Victoria Azarenka, per arrivare a Rod Laver, Billie Jean King, Nick Kyrgios e tanti altri.

Ashleigh Barty ha un particolare dono: la sua storia, la sua onestà, la sua grande caratura umana hanno da subito fatto breccia nello spogliatoio WTA rendendola una delle più amate in assoluto.

Non c’è esagerazione, non c’è inganno. La ragazza di Ipswich, a 40 chilometri da Brisbane, è da anni una delle figure più rispettabili, corrette e socievoli. Un esempio lampante lo possiamo trovare quando a Miami batté Petra Kvitova e con quella vittoria entrava in top-10: lei ha caricato sui propri profili social una foto senza fare alcuna parola del traguardo, per lei storico, e dalla stessa foto non si capiva se avesse realmente vinto o perso. Paradossalmente, visto che riproponeva il momento dell’abbraccio a rete con la ceca, non si capiva neppure se fosse stata lei in campo, o una che le somigliasse molto, perché il volto era coperto dal corpo e dalla testa di Petra, ben in evidenza quasi a renderla punto focale dell’immagine. Il titolo, la didascalia, era: “Per me è sempre una grande emozione scendere in campo contro di te. Grazie Petra”.

È così, Barty, e si fa voler bene da tantissimi. Essere all’Australian Open per vederla giocare è un’esperienza elettrizzante, in un trionfo di cori, applausi, gruppi organizzati che come quest anno distribuivano magliette agli altri spettatori per aumentare il volume della coreografia, facevano i cori più particolari e coinvolgenti. Uno spettacolo nello spettacolo, insomma, e adesso che la ventitreenne australiana è campionessa Slam è la volta del grande abbraccio collettivo con la nuova vincitrice di un Major.

Kirsten Flipkens nei tre tweet scrive: “Una piccola nota sulla campionessa del Roland Garros Ash Barty. Sono circa due anni da quando mi ha massacrato a Cincinnati, nelle qualificazioni, 6-1 6-0. Ero incredula: non avevo giocato male e avevo perso 6-1 6-0? Io ero tipo “WTF” (le stesse parole che ha usato oggi lei, sì). Dopo quella partita non ero neppure dispiaciuta, strano, mi aveva demolito, ma sapevo che non stavo perdendo da una con il livello da qualificazioni, sapevo che questa ragazza aveva qualcosa di speciale. Dopo quel match dissi che questa ragazzina sarebbe diventata top-10 in un anno se il suo livello sarebbe rimasto quello e che non sapevo quando, ma lei avrebbe vinto un titolo Slam”. Ecco, grazie per avere realizzato le mie due previsioni Ash Barty e per farmi sentire ancor meno male per quella sconfitta. Mi piace troppo vederti giocare (abbiamo lo stesso stile, solo che il tuo è 20 volte meglio). Slice tutta la vita! Sei straordinaria ragazza…”

Daria Gavrilova dice: “Ho dovuto davvero trattenermi dal mandare messaggi ad Ash per dirle quanto fossi eccitata del suo cammino perché non volevo portarle sfortuna. Sono felice che ora sia tutto finito, adesso darò di matto con tutti i messaggi e le gif che le manderò! Grandissime congratulazioni Ash e il tuo team! Idolo!”

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