Roland Garros: Halep, esordio in chiaroscuro. Bielorussia sugli scudi con Azarenka e Sabalenka

La rumena si fa sorprendere nel secondo set ma poi domina al terzo. Azarenka elimina la campionessa di due anni fa

[3] S. Halep b. A. Tomljanovic 6-2 3-6 6-1

Ha stentato Serena Williams, ha quasi perso Naomi Osaka, e così anche Simona Halep non è apparsa ancora nelle migliori condizioni. La campionessa in carica ha cominciato la sua lunga scalata per la difesa del titolo più importante in carriera con un articolato 6-2 3-6 6-1 ai danni di Ajla Tomljanovic, che ha preso il comando delle operazioni nel secondo set dopo aver subito per tutta la prima frazione salvo poi crollare in quello decisivo.

Una rumena con qualche sbavatura, dicevamo, che ha ricordato in parte quella vista a Parigi lo scorso anno, sempre all’esordio, contro Alison Riske. Subì un 6-2 molto netto, ma poi si riprese dominando i successivi due parziali. Oggi si è soltanto invertito l’ordine dei fattori, ma non è cambiato il risultato. Perfetta nel primo parziale, con le sue geometrie che disinnescavano la potenza talvolta senza controllo dell’australiana, poi molto fallosa all’inizio del secondo, scavandosi da sola una piccola buca che poteva quasi costarle caro.

Tomljanovic ha fatto affidamento sul break preso sull’1-1 per giocare un ottimo secondo set e portarlo a casa 6-3, ma nel terzo parziale il ritorno prepotente della numero 3 del mondo ha spezzato il (poco) equilibrio e salendo subito 4-0 si è assicurata il secondo turno contro Magda Linette.

Altri risultati

Molto bene la Bielorussia, con Aryna Sabalenka e Victoria Azarenka che vincono in maniera opposta, ma convincendo entrambe, i propri match d’esordio.

La prima, numero 11 del seeding, ha vinto un gran primo set contro Dominika Cibulkova malgrado le sofferenze dei primi turni di battuta al servizio e ha prevalso 7-5 6-1, prendendo il largo nel secondo e riuscendo con sempre più frequenza a mostrare un alto livello di gioco. Ora, per lei, una nuova sfida contro Amanda Anisimova come già avvenuto al terzo turno dell’Australian Open e dove arrivò una pesante sconfitta (nell’atteggiamento tattico della statunitense che la disinnescò dai primi punti).

La seconda, invece, si è imposta in una partita molto più complicata contro Alona Ostapenko. La lettone, oggi ancor più fallosa del solito al servizio, si è rovinata da sola con 17 doppi falli ma è rimasta lì fino alla fine, cercando di far fronte a queste mancanze con grande affidamento nel suo gioco da fondo campo. Tantissimi break in una partita poco regolare, da quel punto di vista, ma estremamente tirata. 6-4 7-6(4) con 9 turni di battuta rubati nel primo parziale (solo Azarenka ha tenuto il proprio, grazie anche a 2 ace sul 4-4) e poi un secondo set dove ancora Ostapenko andava avanti di un break ma non riusciva mai ad allungare, salvando 2 match point sul 4-5 e brekkando per una terza volta nel set Azarenka sul 5-5 dopo 13 minuti di lotta serratissima, mancando però la chiusura del set da 30-0 nel game successivo e crollando definitivamente al tie-break.

Aprendo il capitolo sulle giovani, oltre ad Anisimova sono al secondo turno anche altre 4 teenagers: Marketa Vondrousova e Anastasia Potapova, in campo domani; Diane Parry, anche lei di scena domani; Bianca Andreescu. La canadese ha completato dopo oltre tre ore il primo match dal rientro in campo dopo i 2 mesi di infortunio: 5-7 6-4 6-4 a Marie Bouzkova, una delle 3 Lucky loser.

Dalla stessa categoria