Ranking ATP/WTA: Federer quarto e n. 1 nella Race. Barty top ten

L’intramontabile Roger Federer torna ai piedi del podio nel ranking ATP. Grazie al titolo conquistato a Miami, il numero 101 di una carriera straordinaria, l’elvetico si rimette alle spalle Dominic Thiem, che lo aveva scavalcato dopo averlo sconfitto di misura nel match clou di Indian Wells. Ora Roger non è troppo distante dal terzo posto occupato da Alexander Zverev (5590 contro 6040).

Ciò che va rimarcato ancor più è che, al contempo, Federer si issa in vetta alla Race to London. Nella stagione dei suoi trentotto anni, nonostante un debutto poco fortunato a Melbourne, il fuoriclasse di Basilea guarda tutti dall’alto in basso con 2280 punti, contro i 2225 di Novak Djokovic e i 1605 di Rafael Nadal.

Nella graduatoria dell’anno solare troviamo poi Stefanos Tsitsipas, che su base dodici mesi sale invece in ottava posizione (+ 2), stabilendo il career high e superando Juan Martin del Potro (nono; – 1) e John Isner (decimo; – 1). In Florida il greco è arrivato al quarto turno, l’argentino non ha giocato, mentre lo statunitense è approdato alla finale, ma l’anno scorso aveva conquistato il titolo.

Fra i venti ottengono il career high Daniil Medvedev (14; + 1) e Nikoloz Basilashvili (17; + 2), entrambi fermatisi agli ottavi, mentre irrompe per la prima volta Denis Shapovalov, grazie al piazzamento in semifinale (20; + 3).

Ancor più consistente il balzo compiuto dall’altro semifinalista Felix Auger-Aliassime, partito dalle qualificazioni: il teenager canadese è trentatreesimo, ben ventiquattro gradini più in alto rispetto alla precedente edizione della classifica.

Si fanno notare in positivo anche lo statunitense Frances Tiafoe, giunto nei quarti (30; + 4), e lo spagnolo Pablo Andujar, che ha fatto suo il Challenger di Marbella (70; + 18). Bruschi cali, al contrario, per Pablo Carreno Busta (28; – 7) e Hyeon Chung (121; – 29).

Per quanto riguarda gli azzurri di punta, Marco Cecchinato resta sedicesimo, mentre Fabio Fognini retrocede al diciottesimo posto (- 1). Tra i cento figurano anche Andreas Seppi (47; 0), Matteo Berrettini (54; – 2) e Thomas Fabbiano (92; – 2).

Seguono Lorenzo Sonego (101; + 5), Paolo Lorenzi (106; + 1), Gianluigi Quinzi (144; 0), Luca Vanni (145; 0), Simone Bolelli (149; – 2), Stefano Travaglia (154; – 22), Filippo Baldi (156; + 6), Alessandro Giannessi (157; + 9 con i quarti a Marbella), Salvatore Caruso (159; – 2), Lorenzo Giustino (167; + 22 con la finale a Zhangjiagang), Andrea Arnaboldi (173; + 1), Gianluca Mager (179; + 9 con i quarti a Marbella) e Stefano Napolitano (193; + 6).

Nel ranking WTA Naomi Osaka si conferma in vetta malgrado l’uscita al terzo round. Alle sue spalle Simona Halep diviene la prima inseguitrice scavalcando Petra Kvitova grazie al piazzamento in semifinale (la ceca si è fermata ai quarti): se la rumena fosse approdata al match clou, avrebbe festeggiato il ritorno sul trono.

Ai quarto posto risale, con l’approdo all’ultimo atto, un’altra ex regina, Karolina Pliskova (quarta; + 3): anche per la ceca, però, non mancano i rimpianti, dato che se avesse conquistato il titolo si sarebbe issata fino al secondo posto, a una manciata di punti dalla cima.

Karolina precede Angelique Kerber (quinta; – 1) e Kiki Bertens, che, pur non essendo andata oltre gli ottavi, migliora il career high divenendo sesta (+ 2). Alle spalle dell’olandese, entrambe in calo di due posizioni, troviamo Elina Svitolina, settima, e la campionessa uscente Sloane Stephens, ottava.

A seguire ecco colei che ha sbancato il Premier Mandatory della Florida, Ashleigh Barty. L’australiana, al quarto centro nel Tour maggiore, irrompe per la prima volta fra le top ten, divenendo nona (+ 2). Nella Race 2019 Ashleigh è addirittura quarta, dietro alle sole Kvitova, Osaka e Pliskova.

Completa l’elite mondiale Aryna Sabalenka (decima; – 1), mentre non vi figura più Serena Williams (undicesima; – 1). Tra le venti possono celebrare il best ranking la semifinalista Anett Kontaveit (14; + 5) e Qiang Wang, giunta nei quarti (16; + 2).

Più in basso, brilla Marketa Vondrousova (43; + 16), anche lei spintasi fra le otto migliori. In calo Jelena Ostapenko (31; – 8), Danielle Collins (34; – 8) e Victoria Azarenka (67; – 21).

Lieve ascesa per la migliore delle italiane, Camila Giorgi, ventinovesima (+ 2). Dietro a Martina Trevisan (159; + 1), risale Jasmine Paolini (181; + 34), impostasi nella prova ITF da venticinquemila dollari di Curitiba.

Seguono Martina Di Giuseppe (192; – 3) e Giulia Gatto Monticone, che entra fra le duecento (196; + 15) grazie alle semifinali raggiunte nelle scorse settimane a Nishi Tama e a Kofu.

I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Rafael Nadal, 3 Alexander Zverev, 4 Roger Federer (+ 1), 5 Dominic Thiem (- 1), 6 Kei Nishikori, 7 Kevin Anderson, 8 Stefanos Tsitsipas (+ 2), 9 Juan Martin del Potro (- 1), 10 John Isner (- 1).

Le top ten del ranking WTA: 1 Naomi Osaka, 2 Simona Halep (+ 1), 3 Petra Kvitova (- 1), 4 Karolina Pliskova (+ 3), 5 Angelique Kerber (- 1), 6 Kiki Bertens (+ 2), 7 Elina Svitolina (- 2), 8 Sloane Stephens (- 2), 9 Ashleigh Barty (+ 2), 10 Aryna Sabalenka (- 1).

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