ATP Indian Wells: Fognini fuori, Federer vince, ora Wawrinka. Nadal ok, Nishikori si salva

Il torneo di Roger Federer inizia con una vittoria in due set su Peter Gojowczyk: lo svizzero domina il primo set, fatica nel secondo

[4] R. Federer vs P. Gojowczyk 6-1 7-5 (Piero Vassallo)

La prima uscita di Roger Federer da “centenario” si chiude in 77 minuti: tanto serve allo svizzero, fresco di titolo a Dubai, per battere Peter Gojowczyk all’esordio nel Masters 1000 di Indian Wells. Un Federer in completo total white che mostra luci e ombre nel torneo che lo ha visto sempre in finale nelle ultime quattro partecipazioni (diede forfait nel 2016): ottimo nel primo set, al netto di Gojowczyk fin troppo brutto, e molto discontinuo nel secondo con il serio rischio di far allungare la partita al terzo.

Il tedesco, che al primo turno aveva eliminato il nostro Andreas Seppi, ha saputo dimenticare in fretta il mortificante 6-1 iniziale e ha giocato un buonissimo secondo parziale. Federer invece ha concesso tanto, troppo: ha dovuto recuperare un break di svantaggio, ha annullato quattro palle break sotto 3-4 e ha commesso in tutto sei doppi falli, un numero spropositato per i suoi standard. Ne è uscito fuori grazie alla maggior classe e a una differenza abissale di qualità ma quanto visto nella seconda parte di partita non lo avrà lasciato soddisfatto.

[Q] R. Albot b. [16] F. Fognini 6-0 7-6(4)

L’Italia saluta Indian Wells, e di certo il torneo californiano del 2019 non sarà ricordato come uno dei migliori affrontati negli ultimi anni della pattuglia azzurra. Dopo Seppi, Cecchinato e Berrettini, che avevano già abbandonato in fretta e furia la compagnia americana, Fabio Fognini è uscito di scena all’esordio, direttamente al secondo turno: il 31enne di Arma di Taggia, numero 17 del ranking mondiale e 16esima testa di serie, ha ceduto con il punteggio di 6-0 7-6(4), dopo un’ora e 26 minuti, al moldavo Radu Albot, numero 53 Atp, proveniente dalle qualificazioni, vincitore un paio di settimane fa del suo primo titolo a Delray Beach.

S. Wawrinka b. [29] M. Fucsovics 6-4 6-7(5) 7-5 (Cristina Pozzoli)

Dopo quasi tre ore e mezza di lotta senza risparmio di forze Stan Wawrinka ha sconfitto Marton Fucsovics, testa di serie numero ventinove del torneo, regalandosi così il derby con Roger Federer al terzo turno. La partita, caratterizzata da una serie infinita di palle break (25 concesse dallo svizzero e 23 dall’ungherese), non ha mai avuto un vero dominatore. Ogni volta che uno dei due riusciva a strappare il servizio all’avversario non riusciva mai a confermare il break facendosi subito riprendere. Nel primo set è stato Fucsovic ad allungare per primo nel terzo e settimo game e dopo essersi fatto riagganciare in entrambe le occasioni, Stan ha messo a segno il break decisivo nel decimo game.

La stessa situazione si è ripetuta nel secondo con Fucsovics in allungo nel nono game che non è riuscito a chiudere il set cedendo il servizio subito dopo in due giochi dall’andamento identico. In entrambe le occasioni il battitore si è trovato 0-40, commettendo doppi falli ed errori e ha ceduto il servizio dopo aver salvato due palle break. Al tie break è stato lo svizzero ad allungare per primo ma l’ungherese è riuscito a rimontare chiudendo 8-6.

Nel parziale decisivo Stan ha approfittato del prevedibile calo di tensione iniziale del suo avversario e gli ha strappato il servizio in apertura mantenendo il vantaggio fino al decimo game quando, chiamato a servire per chiudere il match, ha ceduto la battuta commettendo doppio fallo sulla palla break. Stan ha però reagito subito riprendendosi il servizio dell’ungherese e non ha fallito la seconda occasione chiudendo 7-5 dopo aver salvato altre quattro palle break.

Altri match:

Rischia grosso Kei Nishikori, vicinissimo all’eliminazione: il giapponese ha esordito contro Adrian Mannarino e si è trovato a un passo dal baratro, con il francese capace di sprecare l’opportunità di servire per il match per poi capitolare al tie break. Successo molto agevole invece per Kyle Edmund che lascia soltanto due giochi al cileno Nicolas Jarry; Andrey Rublev era stato eliminato nelle qualificazioni e invece a sorpresa si ritrova al terzo turno da lucky loser grazie al successo al terzo su Robin Haase. Fatica per un set l’altro russo, Daniil Medvedev: la resistenza di McDonald si sgretola nel secondo parziale in cui subisce un bagel; fuori la testa di serie numero 20 David Goffin, ancora in difficoltà, eliminato con un doppio 6-3 da Filip Krajinovic mentre Diego Schwartzman supera senza problemi l’ostacolo Carballes Baena e si qualifica per il terzo turno.

Rafa Nadal, assente la scorsa stagione, è tornato a Indian Wells esordendo con una prestazione perfetta contro Jared Donaldson, al rientro dopo l’infortunio al ginocchio. Un doppio 6-1 in poco più di un’ora di gioco durante il quale il giovane statunitense non è mai riuscito a domare i colpi del numero due del mondo. Al terzo turno Rafa affronterà Diego Schwartzman. Facili vittorie per Marin Cilic, numero dieci del tabellone e Denis Shapovalov, numero ventiquattro, che si troveranno di fronte al terzo turno. Identico il punteggio per entrambi: 6-3 6-4 rispettivamente inflitti a Dusan Lajovic e Steve Johnson.
Tre set sono invece serviti a Karen Khachanov, numero dodici del seeding, per superare Feliciano Lopez e accedere al secondo turno dove troverà il lucky loser Andrey Rublev. Ha vinto al terzo anche Guido Pella, testa di serie numero trentadue, contro il qualificato Alex Bolt. Per l’argentino al prossimo turno c’è John Isner, numero otto, che ha lasciato solo due game al qualificato Alexei Popyrin.

Dalla stessa categoria