WTA Dubai: Kvitova, terza finale del 2019. Contro di lei ci sarà una grande Bencic

Dopo Sydney e Melbourne, Petra Kvitova è in finale anche a Dubai. Non starà giocando un tennis dominante, ma la forza della ceca finora è quella di essere difficilissima da battere. Domani affronterà Belinda Bencic che ha messo fine al regno di Elina Svitolina.

Dopo Sydney e Melbourne, sponda Australian Open, il treno Petra Kvitova ferma anche a Dubai. La ceca ha colto la terza finale del suo 2019 nell’importante WTA Premier 5 dell’Emirato e domani andrà a caccia del titolo numero 27 in carriera.

Non è stato facile, fin qui. Tutt’altro. Delle quattro partite vinte, tre sono state completate grazie a una battaglia in 3 set. “P3tra”, come anche a lei piace chiamarsi, si è costruita una certa fama negli anni di giocatrice con un ottimo record al terzo set e quest anno il bilancio la vede addirittura a 6-1, con l’unica sconfitta arrivata nella finale Slam down under. Un momento difficile, ma che sta riuscendo a cancellare pur senza impressionare, perché queste vittorie e questi punti raccolti le daranno un’altra chance di competere per il numero 1 del mondo n un luogo dove non ha mai avuto particolare fortuna (Indian Wells) ma lo stesso si diceva prima di quest anno per la trasferta australiana.

Intanto, il 3-6 6-2 6-4 contro un’ottima Su Wei Hsieh vale il rientro al terzo posto nel ranking mondiale, ad appena 200 punti circa da Simona Halep. Un match, quello odierno, molto delicato da gestire perché come accaduto anche nei giorni precedenti, la giocatrice di Taipei ha messo in campo tutte le ragioni per cui da un anno è una delle giocatrici che le top player non vorrebbero mai affrontare: grande sacrificio in fase di difesa, eccellente disinvoltura nel gestire un tennis mai particolarmente affascinante dal punto di vista tecnico ma che piace per la semplicità con cui realizza giocate di grande fattura.

Dopo un primo set difficile, ha girato la situazione con un break nelle fasi iniziali del secondo set riuscendo a trovare più efficacia e continuità nella propria azione. I game finali del secondo parziale hanno dato la misura di quello che sarebbe stato l’inizio del terzo: una battaglia serratissima con turni di servizio interminabili: sul 4-1 e servizio Kvitova ha tenuto un game di 16 punti, poi Hsieh si è salvata in uno da 10 e Petra ha infine chiuso con uno da 8. In tutto, la ceca ha salvato 4 palle break. All’inizio del terzo, di nuovo, la situazione non si schiodava: Kvitova e Hsieh perdevano il primo turno di battuta, Su Wei cedeva anche il secondo mentre Petra salvava un complicatissimo game sul 3-2 in suo favore. Da lì in avanti, è riuscita a reggere senza troppo affanno fino alla fine.

Domani, la finale contro Belinda Bencic. La svizzera ha messo insieme la terza vittoria contro una top-10 e dopo le rimonte contro Aryna Sabalenka, da 6 match point sotto, e Simona Halep, da un set di ritardo, si è ripetuta anche contro Elina Svitolina. Si chiude qui il regno dell’ucraina a Dubai dopo i titoli del 2017 e 2018, con un 6-2 3-6 7-6(3) finale dove la campionessa in carica ha mancato la chiusura del match sul 5-4 e servizio in suo favore ma si era data un’ultima chance cancellando 3 match point sul 5-6. Nonostante questo, è la giovane svizzera che ha potuto festeggiare il risultato più importante da Toronto 2015 quando arrivò all’ultimo atto in una maniera abbastanza simile, battendo 3 top-10 lungo il cammino. Ana Ivanovic, Caroline Wozniacki e Serena Williams in quell’occasione; Aryna Sabalenka, Simona Halep ed Elina Svitolina in questo caso. In Canada, all’ultimo atto, aveva completato l’opera battendo Halep (col ritiro della rumena nel set decisivo). Domani proverà a ripetersi contro Kvitova,

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