Fed Cup: Italia, profondo rosso. Bencic batte anche Giorgi, la Svizzera chiude 3-0

Si chiude male un weekend carico di speranze e dove la squadra di Tathiana Garbin ha finito per vincere la miseria di un set. La Svizzera vola agli spareggi per il World Group 1, l'Italia giocherà per non retrocedere in terza serie (e il sorteggio potrebbe non aiutare).

[SUI] B. Bencic b. [ITA] C. Giorgi 6-2 6-4

Niente impresa, niente rimonta, nulla di nulla. L’Italia, arrivata a Biel con sogni di fare quantomeno una bella figura con una Camila Giorgi in più nel motore, che poteva compensare le difficoltà immaginabili di una Sara Errani al rientro dopo 8 mesi di stop forzato, si vede rispedita a casa con un netto 3-0 dalla Svizzera che per l’occasione non ha neppure schierato Timea Bacsinszky malgrado avesse fatto un’ottima figura nei primi tornei stagionali.

La disfatta, cominciata ieri con le sconfitte di Errani e Giorgi, si è completata oggi con la marchigiana incapace di raccogliere più di 6 game contro Bencic, tornata per un weekend ai livelli precedenti al 2017. Dopo il 6-2 7-5 di ieri, che poteva essere anche più severo se avesse capitalizzato una delle due chance in cui ha servito per il match dal 5-2 nel secondo parziale, la svizzera si è ripetuta oggi con un 6-2 6-4 dominante contro Camila, che doveva rappresentare il nostro asso nella manica e invece si è resa protagonista di due brutte sconfitte.

Quella di ieri fa forse più male, perché l’inizio era stato particolarmente interessante, ma il flusso positivo è durato appena 3 game, oltre a una nuova manciata nel secondo parziale. L’avversaria, Golubic, ha vinto il punto che ha probabilmente segnato la sfida visto che oggi Camila partiva sfavorita malgrado i precedenti dicessero 2-2 (una vittoria arrivata però per ritiro). La Bencic, questa Bencic, è stata molto solida da fondo campo e coraggiosa nel momento in cui serviva, al contrario di un’azzurra che come ieri non è mai riuscita a dare efficacia al proprio gioco, incappando nella seconda giornata molto negativa.

Mettendola ai numeri: 77 errori ieri sui 102 punti vinti da Golubic, 43 oggi sui 64 punti vinti da Bencic. Anche raccontando di come Belinda abbia saputo correggere subito un’iniziale falsa partenza vincendo, dall’1-2, 5 game consecutivi divenuti in tutto 7 con il 2-0 del secondo parziale, rimane il dato molto negativo sotto questo aspetto. Adesso, malgrado ci sia il doppio che deciderà se la sconfitta sarà 4-0 o 3-1, l’Italia guarderà con non troppa fiducia al sorteggio della prossima settimana: ad aprile si giocherà (come nel 2017) per non retrocedere nel Group 1 e molto difficilmente verremo benedetti come in quell’occasione dove pescammo Taipei che venne in Italia senza una top-300. Molto probabilmente non saremo testa di serie, il che vuol dire pescare una tra Russia, Giappone, Olanda e Slovacchia. Sono poche, al momento, le possibilità per evitare una sfida molto complicata. Il problema semmai è un’altro: questa sfida contro la Svizzera non era vista così chiusa da nessuno degli addetti ai lavori.

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