WTA Sydney: Halep arrugginita, Barty fa il colpaccio

A Sydney il rientro in campo della numero 1 del mondo dopo l'infortunio di ottobre mostra una giocatrice ancora in fase di rodaggio. Molto brava Ashleigh Barty ad approfittarne per un bel successo di fronte ai propri tifosi.

A. Barty b. [1] S. Halep 6-4 6-4

Stecca il rientro Simona Halep, che viene sconfitta nel WTA Premier di Sydney per mano di una caparbia Ashleigh Barty. Un risultato nemmeno così improbabile da prevedere considerato il lungo stop di 2 mesi e la decisione di giocare nel Nuovo Galles del Sud dovuta  in particolare a due circostanze: verificare la propria condizione e giocarsi, allo stesso tempo, uno dei Premier da disputare in maniera obbligatoria per non ripetere quanto fatto lo scorso anno dove ha partecipato soltanto a Dubai e Stoccarda ricevendo così uno 0 nel ranking.

Al di là dei calcoli che lasciano il tempo che trovano, la volontà di prendersi una settimana in più di pausa per poi volare in Australia era una decisione che aveva una sua logica, e alla fine anche l’aver deciso di esserci a Sydney, esattamente una settimana prima dell’Australian Open, tendeva verso una volontà di capire a che punto fosse. Il risultato non è dei migliori, anche se molta della ruggine vista oggi potrebbe semplicemente essere dovuta all’assenza di ritmo partita e non le ricapiterà, a Melbourne, di vedersi sorteggiata contro una giocatrice in top15.

È stata una Halep sperimentale sotto tanti aspetti. Quello tattico, con numerose discese a rete che hanno sorpreso un po’ tutti. Quello professionale, alla prima uscita senza Darren Cahill e in questo nuovo percorso che lei stessa ha deciso di intraprendere, libera da un allenatore ufficiale almeno per la prima parte di stagione. Malgrado la presenza della sola madre in tribuna, la numero 1 del mondo ha un filo diretto con il capitano di Fed Cup che si è detto disponibile, qualche settimana fa, a eventuali consigli. Potrebbe essere con lei, in tribuna, durante l’Australian Open. Sarà una tappa fondamentale, perché la sconfitta di oggi farà sì che un eventuale battuta d’arresto precoce anche nel primo Major del 2019 le possa costare il numero 1 del mondo.

È presto per fare i calcoli mentre è doveroso dire di una Barty apparsa in buona forma dopo la bella settimana in Hopman Cup e il 6-3 6-3 incoraggiante di ieri contro Jelena Ostapenko. La beniamina del pubblico ha condotto in porto la partita mettendo a segno 29 vincenti, esaltandosi nel primo set quando sul 4-4 ha tirato su un game da 0-40 ed è poi passata all’attacco, affilando traiettorie con lo slice di rovescio e mettendo costantemente pressione all’avversaria. Nel secondo set ha perso il servizio sul 3-3, ma ha cancellato una chance di 3-5 ed ha subito trovato l’aggancio, per poi salvare due palle break e salire sul 5-4. A conferma della giornata no della rumena, un’altra chance per chiudere il game è saltata sul 4-5 40-30, con l’australiana che metteva a segno 3 punti consecutivi e si regalava il successo.

(aggiornamenti a breve)

Risultati

secondo turno

A. Barty b. [1] S. Halep 6-4 6-4
A. Kontaveit vs E. Mertens
[4] S. Stephens vs [Q] Y. Putintseva
[6] K. Bertens b. G. Muguruza ritiro
[Q] A. Sasnovich vs [Q] P. Hon
[WC] S. Stosur vs [PR] T. Bacsinszky
[5/WC] P. Kvitova vs S. W. Hsieh

primo turno

A. Kontaveit b. [LL] M. Puig 2-6 7-5 6-1
[10] E. Mertens b. [Q] K. Siniakova 7-6(2) 2-6 6-2

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