Australian Open, media day. Halep: “Il ritiro di Murray? Un’enorme perdita, mi mancherà”

Australian Open - la numero 1 WTA è molto onesta sulle proprie condizioni: "Sono indietro con la preparazione e le partite, ma non mi lamento: ho deciso io così". Angelique Kerber: "Ho tanta voglia di far bene". Elina Svitolina: "Qui a Melbourne l'atmosfera è speciale".

SIMONA HALEP

su Murray: “Ho avuto un nodo allo stomaco quando ho letto ieri la notizia. Non è facile vedere un grande giocatore che si ritira per via degli infortuni. E lui ne stava soffrendo da tempo. L’ho sempre ammirato e ho avuto il piacere di parlarci un paio di volte grazie a Darren (Cahill, nda). Lui è una grande persona. Un po’ pazzo in campo ma mi piace perché è un po’ come me. Ha fatto tutto quello che poteva. Lui ha lavorato così duramente in palestra, anche. È un momento molto triste per il tour. Mi mancherà, è sempre brutto quando un grande campione deve ritirarsi, ma la vita va avanti e sono sicura lui sarà felice”.

sul suo status di numero 1 e campionessa Slam: “È una grande differenza rispetto a un anno fa. Ho fatto quello che volevo, ho finalmente vinto un titolo Slam. Ora posso dire a me stessa che sono una vera numero 1, mentre prima dicevo che era difficile considerarsi come tale. Sono felice, mi sto godendo il momento. Tutto quello che è successo lo scorso anno mi ha reso più rilassata. Cerco ora di migliorare e vedere che succede”.

sulla propria condizione: “Sono motivata, ma in una situazione diversa: lo scorso anno sono arrivata qui con 10-15 partite, quest anno solo una, e l’ho persa. Ho preso il rischio di rimanere a casa un po’ di più perché mi sentivo ancora esausta dalla stagione appena conclusa e dall’infortunio di fine anno. Mi sono goduta il tempo a casa e ora mi sento desiderosa di ripartire. Sono ancora un po’ indietro con tutto, preparazione e partite, ma non mi lamento. Tutto è andato come ho voluto, ora dunque ho solo da mettere testa bassa e lavorare”.

sulla decisione di non rimpiazzare Darren almeno per i primi mesi: “È difficile per me cambiare la persona con cui lavoro ogni giorno perché io mi affeziono a questi, al mio team. Non posso cambiare in fretta. Non voglio. Voglio essere certa di accettare questa nuova sfida. Quando tu ti prendi un impegno, devi poi dare il 100%. Non ero pronta, nella off season. Ora va meglio, ed è impossibile qui senza un coach. Forse nel breve futuro avrò qualcuno.

ANGELIQUE KERBER

differenza tra fine 2018 e inizio 2019: “Non posso paragonarle, perché se da un lato ero arrivata alla fine di una lunga stagione e cercavo quasi di sopravvivere fisicamente all’ultimo sforzo, ora che siamo all’inizio sono molto motivata a fare bene. Per me è importante andare in campo e provare a fare i passaggi che provo in allenamento. Ho lavorato tanto in off seaso, e ora sono pronta di cominciare a competere”.

sulle aspettative: “Non voglio mettermi pressione. Come sempre sono qui per cercare il mio ritmo e fare del mio meglio per poi alzarlo partita dopo partita, però ora la mente è solo sul match di primo turno. So che sto giocando bene, ho avuto buone partite finora, ma adesso tutte noi partiamo da zero”.

sul rapporto con Schuettler: “Lui è il primo coach della mia carriera che è stato anche un allenatore. Sa cosa vuol dire quando si è sotto pressione o vivere certe emozioni in campo. Lui capisce i miei pensieri, lui è anche un grande lavoratore in campo, come me. Amiamo lo sport e cerchiamo di fare sempre del nostro meglio. Credo sia un’ottima cosa averlo accanto”.

ELINA SVITOLINA

sull’obiettivo numero 1: “Lo scorso anno ho giocato molto bene a fine stagione e il mio obiettivo ora è essere numero 1 del mondo e campionessa Slam. Cerco di non pensarci più di tanto, perché tutte noi qui lottiamo per lo stesso obiettivo e c’è già abbastanza pressione tra noi”.

su quale Slam possa essere per lei il migliore: “Mi piace ad esempio tornare a Melbourne, perché c’è un clima speciale, molto rilassato. La città è stupenda e i fan sono molto entusiasti. L’Australian Open è piuttosto in alto nella lista delle preferenze, ma il Roland Garros rimane al top”.

sul sentirsi pronta a fare il grande passo in un Major: “Non ci penso. Lo scorso anno sono arrivata qui dopo aver vinto Brisbane. Questa volta appena due mesi fa ho vinto il titolo più importante della mia carriera. È diverso. Ogni anno, ogni Grand Slam, è diverso. Bisogna guardare avanti, il resto è passato. Io ora ho come priorità quella di sentirmi bene ed essere positiva. Certamente vorrei far meglio di quanto fatto finora nei Major. Ma cerco di fare qualcosa di diverso, aggiungere cose al mio gioco: per quest anno vorrei provare a essere più offensiva, costruire però più dalla linea di fondo e cercare di fare riferimento alle esperienze degli anni passati, soprattutto quelle più dure. Lo scorso anno ho vissuto momenti dove dovevo vincere partite che poi ho perso, e anche per questo sto cercando di fare miglioramenti”.

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