WTA Finals, Svitolina: “Emozionante che sia stata Billie Jean King a darmi il trofeo”

Elina Svitolina raggiante in conferenza stampa a Singapore: "Anche se i miei risultati non erano buoni, ho passato ogni giorno per 4-5 settimane dopo Wimbledon dove andavo in palestra e in campo a lavorare".

Hai messo in campo una prova molto enfatica. Puoi descrivere come è stato l’ultimo set?
Penso che adesso non ho più nulla da provare a nessuno. Questo forse è il miglior messaggio per me stessa e una buona spinta per aumentare la mia fiducia. Il terzo set oggi ha mostrato quanto possa essere dura mentalmente da battere. Sono rimasta molto solida e mi sono detta di rimanere solida e non sbagliare, lottare su ogni palla, non dare alcuna opportunità a lei e rimanere molto, molto carica.

Che cosa ha fatto la differenza nel gioco che hai saputo metter in campo questa settimana? È sembrato che stessi servendo meglio, ad esempio.
Un po’ di tutto. Sapevo bene cosa dovevo fare, ho lavorato tanto ultimamente per essere qui e anche se i miei risultati non lo mostravano ero in palestra e in campo per le 4-5 settimane successive a Wimbledon. In questi ultimi 5 mesi ho messo tanto lavoro in campo, e anche per questo ero piuttosto dispiaciuta che tutto non stesse andando bene perché stavo dando tutto in allenamento e i risultati non mi davano ragione. Sono rimasta molto positiva e questo ha fatto la differenza, in me, questa settimana. Sono stata in grado di giocare bene e a lungo. Forse non ho giocato così bene anche in Asia e questo magari mi ha reso un po’ più fresca delle altre che erano sempre ai quarti o alle semifinali (ride).

Che cosa ti ha detto Billie Jean King alla fine della cerimonia?
È un segreto (sorride, nda). Si è congratulata con me, questo è la cosa più importante. È stato emozionante ricevere il premio da lei, il suo trofeo.

Con questa hai vinto 9 finali di fila. Penso che fosse stato a Roma quando avevi detto che la finale di Wimbledon junior persa avesse completamente cambiato il modo in cui approcciassi queste partite. Puoi parlare un po’ del percorso, che mentalità c’era prima e quale c’è ora?
Ci ho pensato quando ho perso il primo set. Mi sono detta che non dirò mai più una cosa del genere (ride, nda). So che ho vinto tante finali ma per me ognuna di queste è una grande battaglia. Mi sprono sempre a fare tanto a livello mentale per essere pronta alla sfida che avrò. Oggi non tutto ha funzionato nel primo set, ma sono felice di come abbia lottato per venire a capo della situazione. Sono molto orgogliosa.

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