WTA Finals, Pliskova: “Non ho mai pensato alle chance mancate lo scorso anno”

La parola alle protagoniste della prima giornata delle WTA Finals - Pliskova: "Sono molto felice, è una vittoria di valore contro una grande avversaria". Wozniacki: "Oggi non era giornata, tornerò in campo a prepararmi per fare meglio".

KAROLINA PLISKOVA

Che giudizio dai alla tua prestazione?
Sono molto felice, è una vittoria di valore contro una grande avversaria. Mi da grande fiducia questo risultato. Soprattutto contro di lei, devi batterla più e più volte prima di poter dire di aver vinto. Lei ha sbagliato tanto nel primo set, nel secondo però ha saputo salire di livello e ho dovuto sudarmela fino alla fine. Ero veramente felice di averla chiusa senza complicarmi la vita.

Parlaci delle 10 palle break salvate su altrettante concesse.
10 su 10, lo so. Penso sia la miglior statistica al servizio sulle palle break della mia carriera. Quando ho servito per il match ed ero sotto 15-40 ho ripensato che un game prima avevo recuperato da lì, e che fosse già successo in 2 circostanze precedenti. Quello mi ha dato la forza di risalire ancora. Il mio servizio ha funzionato piuttosto bene oggi, la percentuale era piuttosto alta. Con quest superficie, se mixi la velocità di palla il tuo gioco funziona molto bene.

Lo scorso anno quando hai affrontato Wozniacki qui avevi mancato diversi set point. Ci hai pensato oggi?
Zero, davvero. Non ci ho pensato neppure un secondo perché tutto il match era completamente diverso dallo scorso anno. Nel secondo set ho avuto la chance del doppio break e questo mi dava la possibilità di rimanere tranquilla perché mi immaginavo che anche sul 5-5 avrei avuto modo di chiuderla.

Ci dai un parere su quanto sia stata importante oggi Stubbs?
L’ho chiamata la prima volta dopo il primo set e non c’era molto da chiederle, ma volevo comunque ascoltare se lei avesse da dirmi qualcosa di diverso. Nella seconda circostanza invece avevo mancato qualche break point e mi sentivo un po’ frustrata. Ho pensato fosse il momento di chiamarla, la donna sempre positiva (ride, nda). E lei ovviamente lo era (ride ancora, nda). Mi diceva: ‘ Guarda, sei sempre un break sopra’. Mi ha tranquillizzato e alla fine ho chiuso.

CAROLINE WOZNIACKI

Che cosa ha fatto la differenza secondo te?
L’inizio partita. Non sono partita bene, stavo cercando di trovare ritmo mentre lei invece è partita molto bene. Ho avuto palle break in praticamente ogni turno di risposta e non sono riuscita a sfruttarle. Quello mi è dispiaciuto e penso che se ne avessi presa almeno una il risultato sarebbe stato diverso. Oggi però non era giornata, tornerò in campo a prepararmi per fare meglio.

Avere due partite in più ti rende la sconfitta più semplice da digerire?
Deve, in un certo senso. Tu puoi dimenticarti di questa e andare avanti da qui e imparare a cosa fare meglio. Non possiamo guardare solo al passato perché ormai non si può più cambiare, devo solo pensare avanti.

Come consideri il tuo livello odierno?
Penso che stavo faticando con il timing sulla palla per alcuni colpi e non riuscivo ad avere ritmo. A volte invece lei ha giocato davvero bene e pur provandola a muovere non succedeva granché e altre dove non colpivo bene la palla. Ho alcune cose su cui lavorare, sicuro.

Giocherai contro Petra Kvitova ora, puoi raccontare che partita ti aspetti?
Una come Petra può avere momenti di difficoltà e altri dove non ti fa toccare la palla. Non sai mai cosa attenderti, sta a me poi essere in campo e fare del mio meglio.

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