ATP Shanghai: Federer la “sfanga” ancora, Zverev vola e del Potro si ritira

Il numero due del mondo batte Bautista Agut in tre set molto tirati, dimostrando di andare ancora a fasi alterne. Ora affronterà Nishikori. Bene il tedesco ed Edmund

Di Alessandro Ticali

Ancora tanta fatica per Roger Federer in questo Masters 1000 di Shanghai; lo svizzero, così come accaduto nello scorso turno contro Daniil Medvedev, ha portato a casa la posta in palio in ben tre set confezionati in 1 ora e 52 minuti. L’elvetico ha avuto la meglio sullo spagnolo Roberto Bautista Agut con il punteggio di 6-3 2-6 6-4.

Nel primo parziale lo svizzero non esprime il suo miglior tennis, a causa di una bassa percentuale di prime palle in campo e a diversi gratuiti, che portano, addirittura, lo spagnolo a palla break, poi brillantemente annullata dal campione elvetico. Federer non è incisivo neanche in fase di risposta, eccetto nel quarto game, quando rimonta da 0-30 e ottiene il break che farà la differenza nel primo set. Il resto del parziale va avanti senza particolari intoppi, grazie anche ad una prima di servizio decisamente più cattiva e precisa. 6-3 per il numero 4 della race.

Nel secondo set Federer parte attento in risposta con l’intenzione di breakkare subito il suo avversario, Bautista Agut tenta di fare opposizione come può ma alla fine deve cedere alla qualità del numero 2 del mondo. Sembra tutto in discesa, invece l’elvetico decide di complicarsi la vita perdendo il secondo game del parziale a 0 a causa di diversi errori gratuiti e di una discesa a rete poco comprensibile. Nel terzo gioco Bautista Agut riesce a tenere il servizio (non senza patemi) e a salire sul 2-1. Il detentore dell’Australian Open entra in una fase di frustrazione a causa delle chance mancate e cede nuovamente la battuta. Il parziale si chiude in modo disastroso per lo svizzero, con un altro servizio perso, sul 5-2 per Bautista stavolta; lo spagnolo quindi strappa il set e la possibilità di battere per primo nel terzo e decisivo parziale.

Il terzo set si apre con una serie di games di transizione, i giocatori tentano di sbagliare il meno possibile e concentrarsi sui propri turni di servizio. Il numero 28 del mondo tenta di sfruttare le discese a rete di Federer con una serie di passanti ben eseguiti, tuttavia il giocatore svizzero riesce a resistere e a non concedere la propria battuta. Il match viene risolto dal nono game, ovvero quando, dopo una serie di palle game annullate, Federer riesce ad ottenere il break, con una serie di rovesci da vero fenomeno, e a salire sul 5-4 e servizio a favore. L’ultimo gioco è una pura formalità, game tenuto a zero e pubblico in visibilio, certamente meno contenta, invece, l’espressione del vincitore.

Roger Federer approda quindi ai quarti di finale dove troverà il giapponese Kei Nishikori, il quale ha battuto in due comodi set l’americano Sam Querrey.

Di Cristina Pozzoli

La prima partita degli ottavi di finale è la replica esatta della finale di Washington. Sascha Zverev batte con facilità Alex de Minaur, protagonista di una grande stagione che l’ha visto salire da numero 208 a gennaio a numero 33 oggi ma ancora troppo leggero per fare partita pari con Zverev se il tedesco gioca con ordine sfruttando al massimo la sua arma più efficace.
Nei suoi primi tre turni di battuta Zverev è ingiocabile quando serve la prima e concede un solo punto con la seconda nel quinto game mentre quando serve l’australiano lo scambio parte sempre. Anche da fondo campo la maggior pesantezza di palla del tedesco fa la differenza e si traduce in due break nel quarto e sesto game. Sascha regala qualcosa solo al momento di chiudere il set, forse per eccesso di sicurezza data la facilità della situazione, e concede ben tre palle break ma le annulla tutte con grande attenzione e chiude 6-1. Nel secondo parziale c’è inizialmente più equilibrio, almeno nel punteggio. Zverev continua a non avere particolari problemi al servizio mentre de Minaur deve sempre inventarsi qualcosa per tenere il suo non ottenendo quasi mai punti diretti. Nel quinto game si trova ad affrontare la prima palla break, la annulla e con un’ottima discesa a rete si salva. L’impresa però non gli riesce nel successivo turno di battuta segnato da un doppio fallo e un paio di errori di dritto che permettono a Zverev di passare. Sembra finita ma l’australiano si procura due palle dell’immediato contro break che Zverev però gioca con concentrazione massima e gli nega l’aggancio. Due game veloci e Zverev chiude 6-4 con un ace qualificandosi per i quarti di finale dove a sfidarlo sarà Kyle Edmund. Il britannico ha vinto in due set contro Nicolas Jarry che dopo aver lottato alla pari nel primo set cedendo al tie break, ha reagito salendo 2-0 nel secondo ma poi ha iniziato a produrre un errore dietro l’altro riuscendo a tenere solo una volta il servizio. Facile per Edmund chiudere 6-3.
Del Potro si ritira
Borna Coric ai quarti di finale del Rolex Shanghai Masters. Il croato, testa di serie numero 13, ha beneficiato del ritiro di Juan Martin Del Potro. L’argentino, numero 4 del ranking mondiale e terzo favorito del tabellone, è stato infatti costretto ad abbandonare il campo per un infortunio alla gamba destra, sul 7-5 in favore del 21enne di Zagabria. Coric ai quarti affronterà l’australiano Matthew Ebden, che ha battuto il tedesco Gojowczyk 6-2 6-3.
Risultati ottavi di finale:
[4] A. Zverev b. A de Minaur 6-1 6-4
[11] K. Edmund b. N. Jarry 7-6(5) 6-3

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