ATP Pechino: Fognini trova la gran giornata, Zverev inciampa su Jaziri. Fuori Cecchinato

Bella prova di Fabio Fognini che liquida in due set Andrey Rublev. Mai in partita Cecchinato contro l'ungherese Fucsovics, al secondo turno dell'ATP di Pechino.

[ALT] M. Jaziri b. [2] A. Zverev 7-6(4) 2-6 6-4

Entrambi sono un po’ lenti ad entrare in partita, sfruttano poco il servizio e non trovano continuità con i colpi. Dopo aver tenuto il game d’apertura senza convincere, Zverev strappa il servizio al tunisino in grossa difficoltà a mettere in campo la prima. Il tedesco gioca profondo e fa valere la sua pesantezza di palla procurandosi tre palle break, due delle quali direttamente in risposta con entrambi i fondamentali, e passa alla quarta vincendo un duro scambio da fondo. Non è però abbastanza cinico da consolidare subito il vantaggio, commette errori banali in manovra, si fa sorprendere in uscita dal servizio e subisce il contro break a quindici.
Nei successivi game si alternano momenti durante i quali Jaziri prende l’iniziativa con il dritto e attacca approfittando della lontananza del tedesco dalla riga di fondo e altri in cui Zverev è meno passivo e si accende comandando gli scambi. Nell’ottavo game il tedesco riesce a dare finalmente continuità al suo gioco, mette gran pressione al suo avversario muovendolo da una parte all’altra del campo e si procura quattro palle break tutte annullate però da Jaziri con altrettante prime vincenti. Le occasioni sprecate prima o poi si pagano e il tie-break chiede il conto al tedesco che passa subito in vantaggio di un mini break ma lo restituisce con un errore di rovescio e poi apre la strada al tunisino con un doppio fallo e un altro errore di rovescio. Per la prima volta in vantaggio dall’inizio della partita Jaziri lo mantiene fino alla fine con un grosso aiuto da parte del tedesco che, lontano dalla riga di fondo, gli lascia l’iniziativa.
Per il numero cinque del mondo ora c’è una montagna da scalare se vuole far girare la partita e inizia con l’atteggiamento giusto. Concentrato e aggressivo Zverev mette spalle al muro il tunisino in ogni scambio e gli strappa subito il servizio. A differenza del primo parziale il tedesco mantiene alta l’attenzione, non concede niente al servizio e continua a sottoporre Jaziri a scambi durissimi mettendo a segno il doppio break nel settimo game. Con un altro turno di battuta senza appello, nonostante due numeri di Jaziri che arriva a trenta per la prima volta nel set, Zverev rimanda il verdetto al terzo chiudendo con un dritto vincente e uno smash.
Nel terzo set un iniziale allungo di Jaziri è stato subito cancellato dal giovane tedesco. Da 2-0 a 2-2, eppure da quel momento Zverev non ha saputo più mettere in difficoltà in risposta, con il trentacinquenne avversario che rimaneva sempre avanti nell’incontro: a zero il game per il 3-2, a 15 quello per il 4-3 e il 5-4. Non che lui avesse da sudare, ma la situazione che si era creata ha dato un importante vantaggio psicologico all’avversario quando nel decimo game non tutto è andato come prima. Zverev qualcosa concedeva, non dava più l’impressione di essere in controllo di quello che dovrebbe essere uno dei colpi principali, il suo servizio, e Jaziri ha colto al volo l’occasione. Annullata una chance di 5-5, al primo match point ha messo la firma su una delle vittorie più importanti della sua carriera e domani affronterà Nikoloz Basilashvili, che ha sconfitto Fernando Verdasco 7-6(4) 6-4.

[4] F. Fognini b. A. Rublev 6-4 6-3 (Evaristo Desio)

Prestazione finalmente convincente di Fabio Fognini, che dopo aver stentato moltissimo contro il macedone Rudu Albot ha avuto la meglio in due set di Andrey Rublev, che anche se convalescente sembra avviato vero il completo recupero. È stata una bella partita solo a tratti, con degli scambi rapidissimi, da cui spesso usciva vincente proprio il russo. Il distacco, netto, tra i due, si è avuto nei punti “normali” che Fognini ha tranquillamente portato a casa, aiutato da un ottimo servizio, colpo che il ligure ha molto migliorato durante quest’annata.
Fognini ha brekkato abbastanza presto Rublev, al terzo game e ha poi rischiato di farsi riprendere, perché come detto negli scambi rapidi il russo sembra avere una marcia in più. Ma oggi Fognini aveva voglia e ha mostrato un grande adattamento difensivo e la capacità di leggere molto bene i vari momenti della partita. Così, salvatosi dal controbreak, non ha più dato possibilità a Rublev. La partita è forse finita nel secondo game del secondo set, quando Fognini ha salvato due palle break che il giovane russo si era procurato giocando praticamente a flipper, ancora grazie al servizio. Nel game successivo l’azzurro ha brekkato e la partita è praticamente finita lì, anche se Rublev si è trovato un altro paio di volte avanti sul servizio di Fognini. Ultimo game molto emblematico, con Rublev che steccava una palla sullo 0-15 e Fognini che approfittava dello scoramento dell’avversario con una risposta aggressiva che chiudeva il match.

M. Fucsovics b. [6] M. Cecchinato 6-4 6-2 (Evaristo Desio)

Non ce l’ha fatta Marco Cecchinato a vincere due partite di fila sul cemento, superficie da sempre un po’ troppo complicata per uno che è pur sempre dalle parti della top20. Ma il palermitano, contro un buon Fucsovics, che ha trattato allo stesso modo anche Seppi, ha mostrato limiti evidenti, e sembra anche aver perso quella sicurezza nei colpi che gli avevano procurato quei grandi risultati di primavera. La partita è stata bruttina, mai veramente in bilico, perché nel primo set  l’ungherese ha brekkato già al terzo game e sul proprio servizio non ha concesso neanche mezza chanche al povero Cecchinato. Il secondo è andato anche peggio, perché Cecchinato ha sofferto in ogni game ed è stato già bravo a portarne a casa due, uno dopo aver annullato palla break, e l’altro ai vantaggi, quando la partita era già sull’1-5. Poco da dire insomma, consoliamoci col fatto che Cecchinato anche a Pechino ha vinto un match sul cemento, il secondo in carriera a lviello ATP, e col fatto che dopo questo torneo il palermitano toccherà di nuovo la posizione numero 21, a meno che Gasquet o Verdasco non facciano i numeri tra oggi e domenica. Nella speranza che torni presto la primavera, e con essa l’amata terra rossa.

Ottavi di finale

[4] F. Fognini b. A. Rublev 6-4 6-3
M. Fucsovics b. [6] M. Cecchinato 6-4 6-2
N. Basilashvili b. F. Verdasco 7-6(4) 6-4
[ALT] M. Jaziri b. [2] A. Zverev 7-6(4) 2-6 6-4

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