WTA Tashkent: Potapova si prende la rivincita contro Danilovic, incredibile Gasparyan

Anastasia Potapova vendica la sconfitta nella finale del torneo di Mosca e batte Olga Danilovic, alla prima sconfitta nel circuito WTA. Margarita Gasparyan con una rimonta straordinaria torna ai quarti di finale WTA dopo 3 anni.

Anastasia Potapova si prende la rivincita contro Olga Danilovic dopo la sconfitta al fotofinish nella finale del WTA di Mosca e avanza ai quarti di finale del WTA International di Tashkent. Un 6-3 6-3 piuttosto netto per la russa, classe 2001 come la sua coetanea, maturato con merito e approfittando degli alti (pochi) e bassi (diversi) dell’amica e avversaria, troppo spesso nervosa e condannata al servizio da una seconda palla insufficiente.

È durato poco più di un’ora il confronto tra le due diciassettenni che assieme ad Amanda Anisimova si sono fatte maggiormente segnalare quest anno. Potapova ha vinto i punti più importanti nei primi 3 game lottati e nonostante un controbreak per il 3-2 ha continuato ad aggredire la risposta della serba con un gioco maggiormente incisivo sul cemento rispetto alla terra russa. Per quanto siano ancora molto giovani, entrambe, Potapova potrebbe avere più possibilità contro Danilovic su questa superficie perché la palla non viene rallentata dal terreno e scorre via dalla racchetta con precisione e fluidità, soprattutto dal lato del rovescio dove il movimento è molto accompagnato e può aprirsi il campo con grande facilità.

Danilovic ha cominciato abbastanza bene al servizio, malgrado il break nel primo game, ma con il passare dei propri turni di battuta non riusciva più a incidere (4 ace nei primi due game, 6 in totale a fine match, 7 a fine partita) e in generale c’era poca continuità nella sua azione, molto spesso disturbata dai tanti errori e da un’azione costante di un’avversaria che non toglieva il piede dall’acceleratore, colpiva per far male e la sua palla spesso la investiva, costringendo la serba a indietreggiare mentre a sua volta cercava di rigiocarla.

Al servizio per il set, sul 5-3, Potapova ha messo il primo macigno sulla vittoria servendo due ace consecutivi al centro che l’hanno portata dal 15-15 al 40-15 e poi un nuovo servizio non risposto le ha dato il punto del 6-3. Nel secondo parziale Danilovic ha continuato sulla falsariga del primo, perdendo un nuovo turno di battuta sul 2-2 ma rientrando sul 3-3 grazie a un game in risposta vinto dal 40-0 per la russa. Non è durato molto il vantaggio: Potapova si è subito ripresa il match e sul 5-3 ha completato la sua giornata con due ottimi pallonetti vincenti consecutivi nei primi 2 punti, che l’hanno spinta 0-30 e di fatto regalato il successo che la spinge al numero 112 del mondo.

Danilovic, ora possiamo dirlo, sarà certa di entrare in top-100 la prossima settimana quando si posizionerà tra il numero 95 e il numero 98, ma Potapova ora ha la chance di proseguire il cammino (ai quarti avrà la slovena Dalila Jakupovic, vincitrice 6-1 7-6 contro Arantxa Rus) e avvicinare la soglia del tabellone principale degli Australian Open. Per la serba c’è ancora lavoro da fare.

Ha dell’incredibile la rimonta di Margarita Gasparyan contro Tatjana Maria. La russa, rientrata nel circuito a fine 2017 dopo 15 mesi di infortunio, sta risalendo il ranking WTA ed è ormai nei pressi delle prime 250 del mondo grazie anche al 6-2 3-6 7-6(2) contro la tedesca, quinta testa di serie e vincitrice quest anno del WTA di Maiorca. Una partita che ha vissuto due momenti completamente opposti, prima del gran finale. Gasparyan dominava il primo set grazie all’ottima gestizione della varietà della rivale che non riusciva a vincere gli scambi dove si impegnava tra rovesci in slice e traiettorie cariche; Maria, dal 3-3 nel secondo, ha trovato il modo per girare l’incontro con il primo break in suo favore dal 30-0 per l’avversaria. È cominciata una serie di 7 game consecutivi per la tedesca, che sul 4-0 è stata avanti anche 0-30 in risposta prima di cominciare a vedersi risucchiata dal rientro di Gasparyan.

Sul 4-1 e servizio il primo break è andato perduto, poi, sul 5-4, andava via anche il secondo. Una russa a tratti sconsolata era tornata con tanta rabbia in partita, la stessa che deve averle messo il proprio coach Carlos Martinez al cambio campo sullo 0-3 quando ha passato il minuto e mezzo a disposizione con parole abbastanza dure: “Che stai facendo? Vuoi lottare o no? Dimmi come pensi di fare per vincere questa partita, dimmelo, forza. Sei bloccata mentalmente, non stai spingendo, sei ferma dietro la linea di fondo. Che stai facendo? Vai in campo, è così semplice. Sono solo errori, errori, errori, che cos’è questo? Noi non ci stiamo allenando per perdere. Puoi anche perdere questa partita, ma fai il tuo gioco e non stare in campo con l’aria di chi si sta disperando. Lotta, perché puoi ancora vincere questa partita. Forza!”. Da lì Gasparyan ha cominciato a crederci, e punto dopo punto ha incanalato la rabbia in qualcosa di molto positivo fino al tie-break dove è salita subito 5-1 e poi, sul 6-2, ha concluso l’incontro con un lob vincente col suo rovescio a una mano.

Ai quarti di finale avrà Fanny Stollar, qualificata, che ha superato 7-6(4) 6-4 Vera Zvonareva.

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