WTA Seoul: Sakkari domina l’esordio. Ostapenko e Bertens si giocano la top-10

Maria Sakkari dilaga nel suo match di primo turno a Seoul. Le prime due teste di serie, Jelena Ostapenko e Kiki Bertens, sono impegnate per due motivi diversi in una lotta alla top-10.

È cominciato il torneo WTA International di Seoul, in Corea del Sud, e l’esordio della testa di serie numero 3 è stato a dir poco dominante. Maria Sakkari, numero 32 del mondo e a caccia di punti per evitare problemi quando la prossima settimana usciranno i 380 che ha ottenuto al torneo di Wuhan, ha superato con un netto 6-0 6-1 Anna Karolina Schmiedlova qualificandosi per gli ottavi di finale.

Con un best ranking di numero 30, la giocatrice di Sparta vuole puntare a migliorare quel limite prima di passare in difesa del grande risultato di dodici mesi fa che, di fatto, ha messo le basi per tutto quello di buono ottenuto nel 2018. In quella corsa, partita dalle qualificazioni e dove colse anche lo scalpo di Caroline Wozniacki, Sakkari balzò per la prima volta in top-50 per poi continuare la crescita con bei successi e piazzamenti di spessore per chi, come lei, era al primo vero “breakthrough” della carriera.

La sua zona del tabellone, nella parte bassa, vede anche la presenza di Agnieszka Radwanska che esordirà contro Bethanie Mattek Sands per affrontare, eventualmente, una tra Irina Camelia Begu o una qualificata al secondo turno. La campionessa del torneo coreano nel 2017 fu Jelena Ostapenko che è tornata nella capitale asiatica ed aprirà la sua corsa contro Lara Arruabarrena in una zona di tabellone non troppo agevole perché pur dovendo arrivare ai quarti potrebbe incontrare Su Wei Hsieh, recente vincitrice a Hiroshima. La lettone, numero 10 del mondo, si gioca la top-10 della prossima settimana con Julia Goerges, che invece riposa ma può contare su un vantaggio nella classifica live di 260 punti. Non c’è margine per la campionessa del Roland Garros 2017, chiamata a fare il bis per riprendersi un posto nell’élite del tennis femminile.

L’altra giocatrice che “lotta” per un posto nelle 10 è Kiki Bertens, ma per lei si tratta di un ragionamento basato sul lungo periodo. Pur vincendo il titolo, l’olandese rimarrebbe tra il numero 11 e 12 del mondo (11 se non trova Ostapenko in finale), ma metterebbe una prima piccola ipoteca sul suo ingresso nelle prossime settimane. Attualmente infatti si trova al numero 8 nella Race, con appena 5 settimane al termine della stagione. Pur vincendo a Seoul rimarrebbe numero 8, ma porterebbe il proprio vantaggio sulla prima giocatrice fuori dalle 10 (Serena Williams) a 600 punti. La statunitense in teoria sarebbe capace di superarla dovesse fare centro in uno dei due tornei importanti che rimangono (Wuhan o Pechino, con 1900 punti a disposizione) ma non è iscritta a Wuhan e difficilmente potrebbe essere al via a Pechino visto che ormai da 5 anni non gioca nella trasferta asiatica.

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