US Open: Suarez Navarro, il regalo più bello. Sharapova, prima sconfitta sotto le luci

Clamoroso a New York: 'Carlita', col suo rovescio a una mano, festeggia il trentesimo compleanno diventando la prima giocatrice in assoluto a battere Maria Sharapova in una sessione serale dello US Open (23 vittorie su 23 fino a ieri).

[30] C. Suarez Navarro b. [22] M. Sharapova 6-4 6-3

Cinque anni fa, nel giorno del suo venticinquesimo compleanno, Carla Suarez Navarro subiva un 6-0 6-0 contro Serena Williams nei quarti di finale. Oggi, nel giorno del trentesimo compleanno, la spagnola ha ottenuto un successo a suo modo storico battendo Maria Sharapova. La russa, dopo 23 vittorie consecutive nelle sessioni serali dello US Open, si è vista fermare dalla spagnola che è stata per lunghi tratti un perfetto muro e lasciava andare sbracciate di rovescio in controbalzo una dopo l’altra, levando il tempo all’avversaria  che stasera non è mai riuscita a essere regolare.

Una partita a tratti disastrosa per la russa, protagonista alla fine di quasi 40 errori gratuiti, ma che probabilmente avrebbe avuto bisogno di molto più che un semplice “limitare i danni” per avere la meglio di una spagnola estremamente centrata in campo, disposta al sacrificio, perfetta nelle sue intenzioni fin dai primi scambi. Così si spiega il 6-4 6-3 conclusivo sulla cui firma non poteva non esserci il rovescio a una mano, lasciato andare con un colpo preciso dal centro del campo verso il rovescio della sua avversaria che, come in tanti momenti della partita, ha provato a fare il cambio mano per giocare un dritto anomalo con la mano sinistra ma non è neppure arrivata a sfiorare la palla.

Carla è partita subito fortissimo, vincendo 4 dei primi 5 game e salendo fino al 4-1 e servizio. Sharapova, fallosissima, le stava dando un aiuto sostanziale, ma lei ci aggiungeva anche una ricerca sistematica al non dare angolo alla sua avversaria, o meglio ancora tirare profonda per ottenere una palla più corta e comoda. Sul 4-1 e servizio è cominciata una girandola di break che si è esaurita nel momento in cui la russa ha tenuto la battuta per salire 4-5, e poi in risposta ha tentato l’ultimo attacco salendo 0-30. Da lì, però, 4 brutti errori gratuiti a regalare il set alla spagnola che a inizio del secondo era di nuovo propositiva in risposta cercando subito l’allungo. Il primo break non è durato tanto, perché con un doppio fallo restituiva subito quanto ottenuto, ma il secondo sì: dal 2-1 Sharapova al 3-2 Suarez Navarro la spagnola ha dato il meglio di sé, vincendo almeno un paio di punti spettacolari. Salvate due palle break per salire 4-2, non ha avuto pause cercando la vittoria al primo tentativo senza dover sedersi sulla panchina avanti 5-4 e con il pensiero a come affrontare uno dei turni di battuta più delicati della carriera.

Per quanto Carla possa vantare diversi successi di rilievo, un titolo importante come Doha (nell’anno in cui era Premier 5) e un piazzamento al numero 6 del mondo, una vittoria sull’Arthur Ashe contro Sharapova nel giorno del compleanno deve avere un sapore estremamente dolce. Essere la prima a ottenere questo successo di sera, poi, deve rendere enormemente orgogliosi. Nei quarti di finale ci sarà Madison Keys, che ha sconfitto 6-1 6-3 Dominika Cibulkova.

 

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