Ranking ATP/WTA: Djokovic torna sul podio. Osaka numero 7

Novak Djokovic torna di prepotenza sul podio del ranking ATP. Il terzo titolo agli US Open, che segue il quarto a Wimbledon (nonché il primo a Cincinnati, che gli ha permesso di completare la collezione di trofei Master 1000), riporta il serbo al numero 3 (+ 3 rispetto a due settimane fa).

Nole, che tra maggio e luglio era scivolato addirittura oltre il ventesimo posto, non si trovava così in alto dall’edizione della classifica datata 29 maggio 2017, allorché era secondo dietro a Andy Murray. Una posizione, quest’ultima, che Djoko occupa adesso nella Race, alle spalle del solo Rafa Nadal, del quale pare essere rimasto l’unico contendente per la leadership di fine stagione.

Djokovic precede Juan Martin del Potro (quarto; – 1), da lui sconfitto in finale, e Alexander Zverev (quinto; – 1), ancora una volta deludente in un Major. La netta discesa di Kevin Anderson (nono; – 4), uscito negli ottavi dopo essere stato finalista l’anno scorso, avvantaggia Marin Cilic (sesto), Grigor Dimitrov (settimo) e Dominic Thiem (ottavo), che guadagnano una posizione ciascuno. Fra i top ten John Isner (decimo; + 1), giunto nei quarti, riprende il posto di David Goffin (undicesimo; – 1), out un turno prima.

Il piazzamento in semifinale riporta Kei Nishikori alle soglie dell’elite mondiale: il nipponico è dodicesimo, sette gradini più in alto rispetto a due lunedì fa. Salgono Borna Coric e Nikoloz Basilashvili, che con gli ottavi stabiliscono il primato personale: il croato è diciottesimo (+ 2), il georgiano trentunesimo (+ 6). Molto bene John Millman, sorprendente vincitore su Federer spintosi nei quarti (37; + 18), e Joao Sousa, anche lui negli ottavi (49; + 19).

Bruschi cali per Pablo Carreno Busta (21; – 9), semifinalista l’anno scorso eliminato stavolta al secondo turno, nonché per Sam Querrey (61; – 26) e Andrey Rublev (71; – 33), entrambi out al debutto dopo essere giunti nei quarti dodici mesi or sono.

Nonostante l’uscita al secondo round, il leader italiano Fabio Fognini guadagna una posizione eguagliando il career high del marzo di quattro anni or sono: tredicesimo. Dietro al ligure troviamo Marco Cecchinato (22; – 1), Andreas Seppi (47; + 4) e Matteo Berrettini (59; – 2). Irrompe per la prima volta tra i cento Lorenzo Sonego (90; + 31): il piemontese mette a frutto il secondo turno a New York raggiunto da lucky loser e il centro pieno nel Challenger di Genova.

Seguono Paolo Lorenzi (113; – 19), Thomas Fabbiano (123; – 13), Simone Bolelli (145; – 1), Stefano Travaglia (147; – 6), Gianluigi Quinzi (165; – 1), Salvatore Caruso (167; + 51 grazie al titolo nel Challenger di Como), Luca Vanni (168; – 2), Andrea Arnaboldi (178; + 1) e Matteo Donati (181; + 1).

Nel settore femminile, l’inatteso primo titolo Slam regala alla sensazionale Naomi Osaka un balzo di ben dodici posizioni nel ranking WTA. La giapponese di padre haitiano, che a marzo si era imposta nel Premier Mandatory di Indian Wells, irrompe nell’elite assoluta direttamente in settima piazza (e nella Race è addirittura quarta).

Novità importanti a livello top five, abbandonata dalla campionessa uscente Sloane Stephens, che non è andata oltre i quarti e scivola dunque dalla terza alla nona posizione (- 6). Sul gradino più basso del podio si issa Angelique Kerber (+ 1), seguita al quarto posto (+ 2) da Caroline Garcia, che ottiene il career high: da notare come sia la tedesca sia la francese, così come Petra Kvitova, che resta quinta, si siano fermate al terzo round. Gli ottavi hanno costituito invece il capolinea per Elina Svitolina, che mette comunque a segno un + 1 divenendo sesta.

Esce dalle prime dieci Julia Goerges (11; – 2), tallonata ora da Kiki Bertens (12; + 1), al record personale nonostante l’eliminazione al terzo turno. Il raggiungimento della seconda finale Major consecutiva riporta Serena Williams tra le venti (16; + 10), mentre perdono qualcosa la connazionale Madison Keys (18; – 4), protagonista dodici mesi or sono del match clou e stavolta “solo” semifinalista, e la sorella Venus (21; – 5), che doveva difendere la semi ma è stata battuta al terzo round nello scontro in famiglia.

Brilla l’ucraina Lesia Tsurenko, spintasi fino ai quarti, che ottiene il suo primato: ventiseiesima (+ 10). Bei colpi anche per l’ex numero uno Victoria Azarenka, che ha superato due turni (61; + 18), e per la ceca Marketa Vondrousova, giunta negli ottavi (71; + 32). Crolla Coco Vandeweghe (49; – 24), l’anno scorso al penultimo atto ma fuori all’esordio in quest’occasione.

In ascesa la prima azzurra, Camila Giorgi, trentacinquesima (+ 5). Dietro alla marchigiana troviamo Sara Errani (79; + 2), Martina Trevisan (181; – 6), Martina Di Giuseppe (195; – 10) e Deborah Chiesa (198; – 9).

I top ten del ranking ATP: 1 Rafael Nadal, 2 Roger Federer, 3 Novak Djokovic (+ 3), 4 Juan Martin del Potro (- 1), 5 Alexander Zverev (- 1), 6 Marin Cilic (+ 1), 7 Grigor Dimitrov (+ 1), 8 Dominic Thiem (+ 1), 9 Kevin Anderson (- 4), 10 John Isner (+ 1).

Le top ten del ranking WTA: 1 Simona Halep, 2 Caroline Wozniacki, 3 Angelique Kerber (+ 1), 4 Caroline Garcia (+ 2), 5 Petra Kvitova, 6 Elina Svitolina (+ 1), 7 Naomi Osaka (+ 12), 8 Karolina Pliskova, 9 Sloane Stephens (- 6), 10 Jelena Ostapenko.

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