ATP Los Cabos: Fognini è il re dei “250”, ottava vittoria in carriera

Fognini completa una settimana da dominatore, superando del Potro nella finale dell'ATP di Los Cabos. Quinta vittoria in carriera contro un top5.

[2] F. Fognini b. [1] J.M. del Potro 6-4 6-2

Nonostante i numeri non dessero tanta speranza, in chiusura di commento dopo la semifinale dicevamo che la partita non era chiusa come si potesse pensare. Ma certo neanche noi credevamo in una vittoria così agevole contro quello che, seppure molto svogliato, è pur sempre il numero 4 del mondo, sul cemento è a casa sua, e soprattutto è uno che non si arrende mai. Stavolta invece la cattiva giornata di Palito, che dopo il 3-0 iniziale è praticamente crollato, è stata accettata senza particolari patemi dall’argentino, forse con la testa già a Toronto, dove sarà uno dei favoriti. DelPo ha infatti dato l’impressioni di provare dei colpi, più che di giocare una finale, e una volta visti che non funzionavano di essersi messo il cuore in pace. Ma non sarebbe giusto non sottolineare anche i meriti di Fognini in questa vicenda, che non si è troppo scorato dopo lo svantaggio iniziale, e una volta messi in fila i pensieri ha rifilato un parziale di 5-0 a del Potro, cosa che non tutti sono riusciti a fare. È stato bravo ad approfittare della terribile seconda palla (meno di un punto su tre per l’argentino), ed è diventato inavvicinabile quando serviva, cedendo solo due punti negli ultimi tre game. Partita in cui c’è poco di più da raccontare, forse apprezzare l’acume tattico del ligure, che è stato attento a far giocare il drittone a del Potro solo in condizioni di precaria stabilità e per il resto insistere molto sul rovescio, senza che il back dell’argentino lo infastidisse più di tanto.

Fognini quindi vince il suo primo torneo sul cemento, dopo le tre finali mancate contro Klizan, Carreno-Busta e Dzumhur, tutte in Russia. A 31 anni è evidentemente maturato, almeno a questo livello, visto che si tratta del terzo 250 vinto quest’anno, dopo quelli di San Paolo e Bastad. Tornerà numero 14 e Carreno Busta non è poi così lontano. La possibilità di superare un paio di turni a Toronto ce l’ha, e poi potrebbe trovarsi di nuovo di fronte a del Potro. Chissà che questa partita non l’aiuti.

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