Federer: “È stata una cattiva giornata per me, non sono mai stato al 100%”

Roger Federer, sconfitto da Anderson in quarti di finale a Wimbledon, analizza negativamente la partita: "Non sentivo benissimo la palla nello scambio da fondo. L’uno-due non funzionava sapevo che sarebbe stato difficile muoverlo. Colpiva molto"

Dove hai sentito di perdere il controllo del match? Terzo set o forse dopo?
Forse. Onestamente non sono sicuro. Non so trovare un punto decisivo. Dopo aver mancato il match point? Dopo aver perso il servizio sul 5-5? Dopo tutto ciò? Non sono sicuro. Ci sono stati tanti piccoli punti dove facendo la differenza potevo venire fuori dal match.

Cosa ti passava nella testa all’inizio del quarto dopo aver avuto un match point?
Io ero avanti per due set a uno. Era tutto ok, in quel momento non stavo pensando alla sconfitta.

Puoi dirci qualcosa su come ha giocato Kevin Anderson? Cosa hai trovato stavolta di differente in lui?
Lui ha un grande colpo, il servizio. Niente mi ha sorpreso di lui oggi che già non sapessi, ci avevo già giocato in passato. In passato era sempre stato a senso unico, non avevo mai perso set contro lui. Poi contro di lui sai che non potrai vedere break per tanto tempo. Ero felice di come avevo cominciato, ero in controllo del gioco, non sapevo come creare più opportunità nel terzo set. Ho avuto le mie chance, non so bene quante. Nel quinto poi, durato quasi quanto due set, ho avuto delle opportunità ed è per questo che sono amareggiato. Ma non ho dubbi lui è stato consistente, solido. Ha fatto ciò che era necessario quando era necessario.

Sei sorpreso dal fatto che lui stava così bene nello scambio, pensi di aver accusato un po’ di fatica dal punto di vista psicologico nel quinto?
No, avevo già visto Kevin giocare molto bene in passato da fondocampo anche contro di me. Io non sentivo benissimo la palla nello scambio da fondo. È stata una cattiva giornata per me, tranne per il primo set. Dopo tutto non mi sono mai sentito esattamente al 100%. Niente a che fare con il mio avversario, era una di quelle giornate in cui speri di riuscire in qualche modo. Avrei dovuto. Nessuna sorpresa, quando l’uno-due non funzionava sapevo che sarebbe stato difficile muoverlo visto che tirava forte. Ad essere onesto non ho sentito neanche fatica a livello mentale. Ora mi sento terribilmente affaticato ed è terribile. Bravo lui davvero.

Quando sei in positivo con i set e non vieni brekkato in tutto il torneo, appena succede la prima volta questa cosa ti destabilizza?
No, ne avevamo parlato già qualche giorno fa, sapevo che sarebbe successo presto. Non ci pensavo di certo mentre accadeva. Lui ha giocato davvero un gran game per strapparmi il servizio.

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