A 20 anni dal trionfo di Novotna, Wimbledon avrà in finale la sua pupilla Krejcikova

Nel 1998 Jana Novotna trionfava a Wimbledon e la sua memoria ancora oggi, a quasi un anno dalla sua morte, rievoca grandi emozioni. A 20 anni da quel momento, la sua pupilla Barbora Krejcikova che ha allenato fino all'aggravarsi del cancro, è in finale nel torneo di doppio.

Era l’autunno dello scorso anno quando tutti noi fummo sconvolti, una mattina, leggendo la notizia che Jana Novotna ci aveva lasciato. La grande campionessa della Repubblica Ceca aveva perso la propria battaglia contro il cancro lasciando questo mondo ad appena 49 anni.

Wimbledon, il luogo dove la sua carriera si è cementificata anche grazie al titolo in singolare del 1998, ha realizzato ancora una volta la sua magia: nella finale del torneo di doppio femminile, infatti, ci sarà la pupilla di Jana, Barbora Krejcikova. Classe 1995, la tennista ceca fu infatti seguita per almeno due anni dalla compianta connazionale.

A fine del 2016 Novotna dovette lasciare l’incarico, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni, e da inizio del 2018 Krejcikova si è riunita, in campo, con la tennista ceca con cui da junior aveva fatto tre quarti del Grande Slam: Katerina Siniakova. Le due, nel 2013, vinsero il Roland Garros, Wimbledon e lo US Open. Riunite, si sono imposte un mese fa nell’Open di Francia e ora, con il 7-5 6-4 ai danni di Alicja Rosolska e Abigail Spears sono in finale a Wimbledon. A Parigi Krejcikova si commosse, durante la premiazione, dedicando la vittoria a Novotna. La sensazione è che domani le emozioni potrebbero essere ancor più forti, e non solo per lei.

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