Roland Garros: Marco Trungelliti, 9 ore di macchina per diventare l’eroe del giorno

La storia di Marco Tungelliti è tra le più rocambolesche a livello Slam: aveva lasciato il torneo, ma un buco nella lista di lucky loser e una corsa contro il tempo lo hanno spinto a farsi Barcellona-Parigi ieri pomeriggio nel tentativo di arrivare in tempo per segnarsi. Oggi ha battuto Bernard Tomic.

La storia più bella di questa prima settimana del Roland Garros? Molto, molto probabile. Marco Trungelliti (nella foto è il ragazzo seduto sul posto del passeggero accanto al guidatore), il protagonista che non ti aspetti. Argentino, classe 1990, con un best ranking mai oltre il n.126 del mondo, fino a oggi contava qualche apparizione a livello Slam solo all’Australian Open e proprio al Roland Garros ma senza mai avanzare oltre il secondo turno.

Quest anno aveva perso al terzo turno di qualificazioni ed aveva già lasciato Parigi visto che nella lista dei lucky loser il suo nome figurava come nono. A memoria, non è mai successo che ci fossero così tanti forfait anche se già il giorno del sorteggio si sapeva che 4 giocatori sarebbero stati selezionati come ripescati. Tra sabato e domenica ne sono saltati altri 4, l’ultimo è stato quello di Nick Kyrgios che avrebbe dovuto giocare contro Bernard Tomic. L’ottavo giocatore, come ranking, sarebbe stato l’indiano Gunneswaran, ma nessuno dopo Mohamed Safwat (settimo in questa graduatoria) aveva firmato. Ieri si è creato il caos: c’era tempo per firmarsi fino alle 11:00 di questa mattina, o Tomic avrebbe avuto un clamoroso (a livello Slam) bye verso il secondo turno.

Gunneswaran era già a Vicenza per disputare il Challenger, e tramite il direttore del torneo ha fatto sapere che non avrebbe lasciato la località italiana per prendere l’aereo e tornare a Parigi. Il nono era proprio Trungelliti, che si trovava invece a Barcellona e non c’ha pensato due volte: assieme alla famiglia (nonna compresa) hanno noleggiato una macchina ed è venuta fuori una corsa contro il tempo per essere il più presto possibile a Parigi. Partito nel primo pomeriggio, questa avventura aveva preso un po’ tutti tra addetti ai lavori e fan perché dagli aggiornamenti che spuntavano su Twitter si vedevano foto di un ragazzo dallo sguardo quasi divertito per la situazione che stava vivendo.

Alle 23:50 di ieri sera l’annuncio su Twitter: “Trunge” è a Parigi. Ben Rothenberg, giornalista del New York Times, scriveva: “Secondo me Netflix potrebbe comprarne i diritti e farci una serie tv: Trunge on the road”. Arrivato in tarda serata, con chissà quanto riposo alle spalle, è andato in campo a metà mattina per affrontare Bernard Tomic nel primo match di giornata. Come tutti gli argentini tenaci, tosti, con tanto agonismo, è riuscito a sopperire alla stanchezza per mettere a segno il 6-4 5-7 6-4 6-4 che lo ha portato al secondo turno lì dove avrà Marco Cecchinato o Marius Copil. Lui però, che stamattina è stato fotografato mentre entrava al Roland Garros tenendo per mano la nonna aiutandola a fare le scale, il suo torneo l’ha già vinto con un’avventura veramente da film.

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