Nadal: “Era dal mio ritorno che non vincevo da un set sotto”

Intervista a Nadal dopo la vittoria su Fognini: "Sono molto contento del mio ritorno: due vittorie, i quarti ed ora la semifinale".

Puoi spiegarci cosa è accaduto? La differenza fra l’inizio e la fine del primo set in cui Fognini ha vinto cinque giochi di fila? E poi il tuo secondo e terzo set in cui hai perso solo otto punti in otto giochi al servizio?
Beh nel primo set penso siamo partiti entrambe bene e poi io mi sono portato avanti. Tutti e due abbiamo giocato al nostro meglio ed io ho avuto delle opportunità che non ho concretizzato sul 4-1 ma lui ha fatto davvero dei gran colpi in quel game. Poi in quel deuce (4-2) ho fatto quell’errore con lo slice di rovescio che non avrei dovuto fare, dopo uno scambio così intenso. Lui ha giocato molto aggressivo e ha fatto parecchi vincenti, colpendo la palla con gran anticipo, ed io sono rimasto con la sensazione di aver mancato la mia opportunità sul 4 a 2. Perciò credo di aver subito un po’ la pressione ed aver giocato dei brutti game facendo parecchi errori. Ad essere onesti lì aveva lui in mano la partita proprio perché colpiva la palla con gran anticipo ed era capace di controllare il gioco dalla linea di fondo ed è per questo che ha vinto il primo set. Poi le cose sono cambiate: ho cambiato un poco il mio gioco diventando più aggressivo col dritto e cercando di usarlo di più. Infine ottenere un break fin dall’inizio ha aiutato. Questa è una vittoria davvero importante per me, vincere da un set sotto: era la prima volta da quando sono tornato che, con un set di svantaggio, ho vinto.

Sembra facile quando dici che dopo un paio di brutti game hai deciso di attaccare di più e limitare gli errori. Ma non è facile. Cosa hai cambiato per ridurre gli errori e trovare un modo per tornare a comandare il gioco?
Non puoi controllare gli errori, l’unica cosa che puoi fare è pensare di fare qualcosa di diverso. Poi potrai avere fortuna o continuare a fare errori; oggi ho ottenuto la vittoria. Ma la cosa davvero importante è rimanere calmi e concentrati, osservare le condizioni e cambiare le cose quando puoi.

Non hai ancora incontrato Novak quest’anno. In un certo senso ti manca il fatto di non aver ancora affrontato uno dei tuoi più grandi rivali?
Ad essere onesti è meglio non giocare contro di lui. Lui è uno dei migliori giocatori della storia, senza alcun dubbio, e di certo non sono così stupido da dire di voler giocare contro di lui. Quando ci giocherò darò il mio meglio come ho sempre fatto in ogni match. Ma ovviamente preferirei giocatori più facili rispetto a Novak. Ma d’altro canto quando giochi partite come quelle che ho combattuto contro di lui sei contento di far parte di un mini pezzo di storia e lo apprezzi molto.

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