Fognini: “Col pubblico di Roma adesso ci capiamo, con l’organizzazione… “

Fognini molto rilassato e soddisfatto ha parlato bene del pubblico romano con cui il rapporto è migliorato e non ha risparmiato una frecciatina, scherzando, agli organizzatori che lo hanno fatto scendere in campo alle 12 dopo che aveva terminato il doppio ieri sera tardi.

È un Fabio Fognini molto soddisfatto quello che si è presentato in conferenza stampa e ha risposto alle domande. Prima di tutto la soddisfazione di aver passato il turno: “Sono contento, sto giocando bene e non venivo da un attimo momento. Potevo anche andare a casa oggi dopo il primo, non ero in forma, ma sono qui.”

Fabio è tornato un paio di volte a parlare del problema che lo sta condizionando in questa stagione: “Da dopo la Coppa Davis ho questo fastidio al piede, tutto febbraio è stato così, poi stranamente ad Indian Wells e Miami è sparito, appena sono tornato sulla terra scivolando forse è tornato. Probabilmente dovrei fermarmi ma non voglio adesso, gioco e lotto con quello che ho, se ho cinque dò cinque se ho dieci dò dieci. Dopo Parigi farò una pausa.” 

Fognini ha parlato del suo rapporto, molto migliorato, col pubblico di Roma: “I primi anni arrivavo qui con delle aspettative più alte sia di classifica che anche per me stesso, ricordo che addirittura quando persi contro Berdych al tie-break del terzo (2015, ndr) mi fischiarono. Sono un pubblico esigente, ma dopo quell’episodio le cose sono sempre andate bene qui. Adesso io capisco loro, loro capiscono me, ci capiamo insomma.”

Infine mentre un giornalista gli chiedeva che i suoi avversari non sanno mai cosa aspettarsi da lui Fabio lo ha interrotto e scherzando ha detto: “Come me con gli organizzatori, ieri ho finito alle 21:30 e devo ringraziarli che mi hanno fatto riposare.” Si riferiva al match perso in doppio con Bolelli contro la coppia argentina del Potro/Mayer, tutti i giornalisti son scoppiati a ridere ed è finita lì.

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