ATP Barcellona: Klizan fa fuori Djokovic, minimo sindacale per Nadal

Nella terza giornata del 500 di Barcellona non mancano le emozioni. Inizia Dimitrov che passeggia con Simon, passano Nadal e Thiem, delude Djokovic estromesso all'esordio dal qualificato Klizan.

dal nostro inviato a Barcellona

Novak Djokovic doveva essere il pezzo in più del torneo di Barcellona, la ciliegina sulla torta di un 500 ricco, ricchissimo a sentire gli organizzatori, ma che alla prima giornata con i cosiddetti big in campo, a metà programma, ha già perso 3 teste di serie: il serbo; Kei Nishikori, quest’ultimo ritiratosi dopo il primo set perso contro Garcia-Lopez; ed anche Hyeon Chung, che dopo essersi ritirato dal doppio ha esteso il ritiro anche al singolare.

Martin Klizan è l’eroe di giornata, numero 140 del ranking arrivato al secondo turno dopo aver superato le qualificazioni ha ottenuto la prima vittoria contro Nole. In passato il serbo lo aveva battuto quattro volte conquistato 8 dei 9 set giocati tra loro. È indubbio che questo è un altro Djokovic, un Djokovic che le sta provando tutte per rientrare nell’olimpo del tennis. Si è fermato per mesi, si è operato, ha cambiato staff tornando dal vincente Vajda, ma in campo ancora fatica e tanto.
Anche oggi non ha mai avuto lui il controllo, tranne forse nel secondo, approfittando di un calo di Klizan è riuscito a far rivedere ai suoi fan qualche risposta e qualche palla corta vecchio stampo, ma il Nole robotico, muro di gomma che vince le partite sfiancando gli avversari da fondo campo per adesso non è ancora pervenuto.

Subito a seguire è stato il turno di Nadal, lo spagnolo ha passato il turno come tutti si aspettavano. Ha vinto sì, ma non ha dominato. Era pur sempre il primo faccia a faccia tra lui e il connazionale Carballes Baena, ma Nadal non ha affatto dominato il match.
Addirittura va sotto di un break nel primo parziale, recupera e chiude di slancio 6-4. Nel secondo addirittura dopo essere andato avanti lui di un break si fa riacciuffare, da 3-1 in suo favore a 3 pari. Riesce però a strappare ancora, fino a chiudere con un nuovo 6-4. Non è stato un ottimo Nadal, Rafa di Montecarlo se lo sarebbe mangiato l’avversario odierno che ha fatto ben otto game. Settimana scorsa Nadal ne ha persi 5, il massimo sfavorevole per lui, solo contro Khachanov e in semifinale contro Dimitrov. Forse è un po’ appesantito, forse non serviva spingere troppo oggi, però possiamo dire con sicurezza che non è stato un bellissimo Nadal.

Vittoria in due set per Dominic Thiem che però ha avuto non pochi problemi, solo nel primo set ad essere sinceri, a superare la wild card spagnola Jaume Munar. Era il primo incontro tra i due e il finalista dello scorso anno ha rischiato grosso trascinando il primo parziale al tie-break dopo che aveva ottenuto il break a freddo in apertura e lo aveva ceduto al sesto gioco. Munar ha giocato coraggiosamente, anticipando spesso la risposta e variando tantissimo i colpi. Sicuramente Thiem inizialmente ne sarà stato confuso, ma grazie soprattutto alla prima di servizio, grazie alla quale ha annullato set point nel primo set al tie-break, è riuscito a gestire l’incontro. Nel secondo set Munar ha ceduto di schianto, raccogliendo un solo game.

Inversione di tendenza per il bulgaro nel torneo catalano che ha aperto la sessione sulla Pista Rafael Nadal. Il suo score qui era di due sconfitte nelle uniche due edizioni che aveva giocato, 2011 e 2013. Entrambe le volte aveva perso all’esordio, raggiungendo nel 2013 il secondo turno come miglior risultato perché testa di serie.
Altra prima volta per Dimitrov è stato sconfiggere Gilles Simon sul rosso, il francese oltre a condurre per 5-3 gli H2H era sempre uscito vincitore, e in maniera netta, negli unici due confronti sulla terra rossa.
Quest’oggi Dimitrov si è preso la sua rivincita verso il torneo e verso Simon sul rosso. L’inizio di incontro per il numero due del seed era stato complesso, aveva esordito con un doppio fallo nei primi due game al servizio e anche il terzo non lo aveva visto in controllo, tanto da concedere lo 0-40 ad un Simon molto regolare. Il bulgaro esce dalla buca che lui stesso si era scavato e da quel quinto gioco il match è cambiato. Come anche differente è stato l’approccio in campo del bulgaro che improvvisamente ha trovato profondità coi suoi colpi e ha distrutto il suo avversario, a cui ha lasciato solo uno dei restanti 10 giochi.

Risultati secondo turno:

[2] G. Dimitrov b. G. Simon 6-2 6-1
[Q] M. Klizan b. [WC/6] N. Djokovic 6-2 1-6 6-3
[1] R. Nadal b. R. Carballes Baena 6-4 6-4
[5] P. Carreno Busta b. B. Paire 6-3 6-3
[LL] P. Andujar b. [Q] B. Fratangelo
G. Garcia-Lopez b. [14] K. Nishikori 6-3 Rit.
[3] D. Thiem b. [WC] J. Munar 7-6(8) 6-1
[10] A. Ramos-Vinolas b. [Q] R. Dutra Silva 3-6 6-3 6-4
S. Tsitsipas b. [7] D. Schwartzman 6-2 6-1
[16] K. Khachanov b. L. Mayer 6-4 6-3
[LL] J. Kovalik b. G. Pella

giocate lunedì
[4] D. Goffin b. [WC] M. Grannollers 4-6 7-6(2) 6-2
[12] F. Lopez b. D. Lajovic 6-4 2-6 6-4
M. Jaziri b. [LL] E. Escobedo 6-4 6-3
[8] R. Bautista Agut b. I. Karlovic 6-7(4) 6-2 6-4
[11] A. Mannarino b. P. Cuevas 6-4 7-6(5)

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