ATP Rotterdam: Federer fa 97, Dimitrov per la settima volta bocciato

Grigor Dimitrov viene surclassato in campo, Federer festeggia il ritorno al numero uno con la vittoria del 500 olandese. Lo svizzero è adesso a 97 titoli e se i 109 di Connors non fossero più un miraggio?

Ci si aspettava una finale più combattuta a Rotterdam tra le prime due teste di serie, purtroppo Dimitrov non è riuscito mai a impensierire Federer, l’elvetico non è stato neanche costretto a fare chissà quali magie in campo per spuntarla in appena 55 minuti col risultato di doppio 6-2. Lo svizzero vince per la terza volta il torneo di Rotterdam dopo le edizioni del 2005 e 2012.

Federer si porta così a 97 titoli in carriera, staccato ormai Lendl fermo a quota 94. Lo svizzero, che domani tornerà numero uno per la quarta volta in carriera, ha ormai la magica quota 100 ad un passo e continuasse così potrebbe – perché no – avvicinarsi addirittura ai 109 di Connors. Considerando solo gli ultimi 13 mesi, da gennaio 2017, Federer ha vinto 9 delle 10 finali giocate, sette titoli lo scorso anno più la finale persa a Montreal, due titoli su due finali giocate all’inizio di quest’anno. Continuasse a questo ritmo basterebbe un altro anno e mezzo nel circuito a questi livelli.

Piccola curiosità Federer ha sempre vinto il torneo che la settimana dopo lo ha portato al numero uno del mondo: Australian Open 2004, Wimbledon 2009, Wimbledon 2012 e Rotterdam 2018 appunto. In più, continuando con le statistiche, ha sempre perso al torneo giocato da nuovo numero uno: Rotterdam 2004, Montreal 2009 da Tsonga e le Olimpiadi in finale contro Murray nel 2012. Se accadesse anche stavolta potrebbe perdere però anche il primato raggiunto, cosa che non era mai successa nelle tre occasioni precedenti.

La finale alla vigilia si presentava benissimo, sicuramente la migliore possibile vedendo anche il cammino immacolato di Dimitrov che non aveva ceduto neanche un set. La settimana di entrambi era stata fantastica grazie ad un colpo in particolare che indoor rende ancora meglio: il servizio. Due soli game persi al servizio da Federer in settimana, uno solo perso prima della finale per Dimitrov. Proprio questo colpo è mancato al bulgaro oggi che ha sempre faticato, mentre Federer nei suoi turni di battuta viaggiava spedito, il numero quattro del mondo ha perso il servizio quattro volte in tutto, due per set.

Dimitrov si ritrova così sconfitto per la settima volta in altrettanti incontri disputati contro l’elvetico. la sconfitta per due set a zero fa rimanere invariato il numero di due soli set vinti dal bulgaro nelle loro sette sfide. Sicuramente una delle occasioni più ghiotte per lui considerando che Federer poteva ancora avere la testa ai festeggiamenti per il numero uno e che lui ha giocato benissimo contro Rublev ed era stato pochissimo in campo nella semifinale contro Goffin.

Purtroppo però battere Federer resta un tabù. Poco da dire sul match, molto falloso Grigor in entrambi i parziali, molto più elegante e con più vincenti Federer. Il match dura appena il tempo di un cambio campo, dal 2-1 Dimitrov del primo set Federer infila una striscia di 7 giochi consecutivi 6-2 2-0. Lo svizzero avrebbe anche la palla break, non sfruttata ovviamente, per il 3-0. Niente drammi però perché il quarto break (secondo nel set) arriva al turno di risposta successivo e non ci sarà neanche bisogno di sforzarsi più di tanto per alzare le braccia al cielo per il 97° titolo in carriera.

Dalla stessa categoria