Pliskova: “Ho cercato di isolare quanto accaduto tra di noi”

Carolina Pliskova: "Penso io abbia sempre una possibilità di battere Simona (Halep ndr) e credo proprio che dipenderà da me. Dovrò servire bene, trovare tanti ace e vincenti".

Ricordi di aver mai giocato un match finendo così tardi?

No, credo di non aver fatto mai così tardi in un match. Ne ho giocati un po’ di sera tardi, ma mai così tanto.

Si era parlato della situazione del coach prima della partita. Credi abbia portato il match su un piano extra-sportivo?

No, almeno da parte mia. Ho cercato di isolare quanto accaduto tra di noi e il coach, perché altrimenti non avrei potuto dare il massimo. Penso di aver giocato molto bene e che tutto abbia funzionato bene. Sono contenta di aver vinto, ma anche se avessi perso lo avrei accettato in quanto il match è stato davvero di altissimo livello.

La prossima è Simona Halep. Cosa hai imparato dalla partita ai French Open? Superficie diversa, condizioni diverse?

Fortunatamente, le condizioni sono migliori per me. Penso io abbia sempre una possibilità di battere Simona (Halep ndr) e credo proprio che dipenderà da me. Dovrò servire bene, trovare tanti ace e vincenti. Se non gioco al massimo, non posso pensare di vincere.

Avvicinandoti alla finale, sei soddisfatta del livello a cui stai giocando?

Posso dire che sta migliorando. Potrei giocare ancora meglio, ma in confronto ai turni precedenti, ho senza dubbio giocato la miglior partita. Anche con Lucie (Safarova ndr) avevo giocato bene. Vengo da due match particolarmente dispendiosi non solo fisicamente, ma mentalmente. Ho giocato contro due mie connazionali ed è diverso rispetto a quando giochi con altre. Tutti vogliono sempre dare il massimo e tra di noi la cosa è accentuata.

C’è qualcuna delle otto qualificate ai quarti di finale che ti ha sorpreso?

Sicuramente non Kerber, Halep, Wozniacki, Svitolina e nemmeno Keys. Forse Mertens. E me (ride).

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