Djokovic: “Chung ha meritato di vincere, ma io non sto bene”

La conferenza stampa di Novak Djokovic, eliminato agli ottavi di finale degli Australian Open da Hyeon Chung: "Ha sempre condotto il match e da fondo sembrava un muro. Verso la fine del primo set si è intensificato il dolore al gomito, dovrò valutare la situazione con il mio team".

Credi di aver giocato contro un giocatore con un tennis simile al tuo di qualche anno fa?
Sì. Congratulazioni a Chung e al suo team. Straordinari. Prestazione straordinaria. È stato il migliore oggi. Ha meritato di vincere senza ombra di dubbio. Tutte le volte in cui è stato in difficoltà ha tirato fuori colpi incredibili, passanti fantastici. Da fondo sembrava un muro. È stato impressionante e gli auguro il meglio.

Qual è il tuo stato di salute?
Beh, non granché. Purtroppo non lo è. Verso la fine del primo set il gomito ha iniziato a farmi più male. Perciò ho dovuto combattere anche contro questo problema fino al termine del match.

Come hai affrontato il match sapendo di non essere al meglio?
Prima di tutto, devo dire di essere fortunato per avere avuto l’opportunità di giocare. Non sapevo se avrei giocato o meno questo torneo. Alla fine ho giocato quattro partite. È stato sicuramente un buon torneo. Voglio dire, sicuramente è deludente uscire agli ottavi di finale. Ma le circostanze sono queste, devo accettarle. La realtà è questa.
È sicuramente frustrante quando hai così tanto tempo a disposizione ma non guarisci completamente. Ma questa è la situazione. C’è qualche motivo dietro tutto ciò. Cerco ovviamente di dare il meglio perché amo questo sport, mi diverto ad allenarmi. Adoro migliorarmi, sperando di poterlo fare, esibirmi e competere. Purtroppo oggi è stata una di quelle giornate con troppe cose contro cui combattere.

Credi di avere bisogno di più tempo per guarire?
Davvero, non lo so. Devo rivalutare tutto con il mio team, con lo staff medico, il coach e tutti gli altri, fare dei controlli e capire qual è la situazione. Nelle ultime due settimane ho giocato molto. Vedremo cosa sta succedendo al braccio.

Guardando alla tattica e al gioco, è noto che tu piaccia moltissimo a Chung, eri il suo idolo di gioventù.
Sì, giochiamo in modo molto simile. Di certo ha il gioco necessario per diventare un Top 10, senza dubbio. Su quanto possa andare lontano, questo dipende da lui. Ovviamente lo rispetto moltissimo perché è un gran lavoratore, è disciplinato, è un bravo ragazzo e molto tranquillo. Potete notare voi stessi quanto ci tenga alla carriera e alle prestazioni. Sono sicuro che otterrà degli ottimi risultati in futuro.

Qual è stato il punto di svolta del match?
Ho iniziato in modo terribile. Doppio break di svantaggio, ma sono riuscito a tornare in partita. Probabilmente nel tiebreak del primo set lui è stato molto tosto e paziente. Anche nel secondo set era in vantaggio. Credo che in generale durante tutto il match ho cercato di recuperare lo svantaggio e di inseguirlo. Ha sempre condotto lui.

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