Australian Open, Fognini: “Ho giocato bene, ora voglio rientrare tra i primi 20”

Il numero uno azzurro Fabio Fognini analizza la sconfitta contro Berdych: "Ho iniziato bene la stagione, sono comunque soddisfatto"

E’ un Fabio Fognini rilassato, quello che si presenta ai giornalisti alla fine della sua partita contro Berdych, persa in tre set. Rilassato perchè adesso sa che ci sarà un po’ di riposo, dopo questo inizio di stagione duro che più duro non si può. Duro, si, ma sicuramente appagante. “Qualche rimpianto per la partita contro Berdych? Qualcuno c’è, anche se ho senza dubbio giocato bene. Tomas è sicuramente in un momento dove è in fiducia, quindi gli riesce tutto più facile. Quali sono i rimpianti? Le partenze lente, un po’ così. Il primo set mi è sfuggito via immediatamente, poi recuperare contro un avversario che per anni è stato top ten e che gioca così bene sul cemento è comunque sempre più difficile. Il mio errore è stato cedere il turno di battuta non appena lo riagganciavo, avrei dovuto mettergli più pressione, rimanere in scia, diciamo.  Invece è sempre stato avanti nel punteggio”.

All’inizio del match Fognini ha anche avuto dei problemi fisici, facendosi anche medicare più volte: “Mi son fatto male la caviglia, mi si è bloccata. Poi è andata meglio e non ho avuto più fastidi nella seconda parte del match. Ma non è nulla si preoccupante, ho solo bisogno di riposo”.

Per Fabio, che dopo questo Australian Open salirà al ventiduesimo posto nel ranking, si è trattato comunque di un ottimo inizio di stagione: “All’inizio dell’anno ho sempre fatto fatica, invece son partito bene in questo 2018. Mi sento bene”. Lo scorso anno l’obiettivo era rientrare nei primi 30, raggiunto in pieno, e adesso il ligure si vuole spingere oltre: “Entrare tra i 20, ci provo, ma non mi voglio accontentare di questo”:

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