Gianluigi Quinzi: “In un paio d’anni potrei raggiungere questi livelli”

Un Quinzi provato dalle fatiche delle Next Gen Finals si dice comunque fiducioso di poter presto competere contro i suoi avversari di questa settimana: "Loro sono top50, io gioco Challenger, c'è una grossa differenza."

Complessivamente come valuti questa esperienza per te?
Un’esperienza incredibile, perché ho giocato con i top player della mia età e alcuni un po’ più giovani. Mi sento di essere al loro livello ma non è abbastanza, perché io posso giocare ad un buonissimo livello qualche set ma tutto il tempo è difficile. Sono un po’ stanco, fisicamente e mentalmente un po’ giù adesso.

Come sfrutterai questa occasione per la tua carriera? Che vantaggio trai dall’aver giocato contro questi ragazzi?
Buona esperienza, anche perché da alcuni anni non li sfido. Per me, dopo l’infortunio, c’era l’intenzione di competere con questi ragazzi. Ovviamente ho dovuto passare il pre-torneo di qualificazione tra noi italiani, ma dopo ero in confidenza e stavo facendo tutto bene. Penso che in un paio d’anni forse io potrei essere a questi livelli, sono fiducioso.

Ti abbiamo visto giocare e riuscivi a fare il match per alcuni set. Cosa hai bisogno di migliorare per restare al livello di questi ragazzi per tutto l’intero match? E’ una cosa mentale, fisica o entrambe?
Sicuramente a questi livelli influiscono entrambe. Loro giocano bene tutto l’anno, io sto giocando challenger e c’è una grossa differenza sicuro. Loro sono in top50, così possono giocare tutti i tornei del livello di un Master 1000, c’è una grossa differenza.

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