Jelena sale, Jelena scende. Il ranking WTA odierno sancisce destini opposti per due giocatrici accomunate dal medesimo nome di battesimo, Ostapenko e Jankovic. Partiamo dalla nota lieta: dopo un periodo di appannamento seguito al clamoroso trionfo parigino, la ventenne lettone è tornata in buona forma in vista degli ultimi appuntamenti stagionali. Dopo il titolo conquistato a Seul Jelena ha raggiunto le semifinali a Wuhan, dov’è stata capace di eliminare l’attuale regina Garbine Muguruza. Ciò le consente di guadagnare due posizioni e divenire ottava, scavalcando Svetlana Kuznetsova e Dominika Cibulkova, che finiscono nell’ordine alle sue spalle. Per la tennista di Riga si tratta del nuovo provvisorio career high.

Emozioni ben diverse per l’ex numero uno Jelena Jankovic. La trentaduenne serba, ferma dagli US Open (dov’è stata eliminata al debutto), perde i punti dell’ottavo a Wuhan raggiunto nel 2016, quando era stata lei a battere la Muguruza, e scivola fuori dalle prime cento dopo quattordici anni. La tennista di Belgrado, che negli ultimi sette tornei disputati si è aggiudicata un solo match, è numero 117 (- 20): su di lei aleggia inevitabile lo spettro del ritiro.

Migliorano se stesse, intanto, anche le altre protagoniste dell’evento cinese. Caroline Garcia, sorprendente vincitrice, mette a segno un bel + 5 che la issa al quindicesimo posto. Ancor più consistenti i progressi compiuti dalla finalista Ashleigh Barty, che con un + 14 diviene ventitreesima, e dall’altra semifinalista Maria Sakkari, partita dalle qualificazioni, che con il suo + 30 è cinquantesima.

Balzi poderosi vengono anche da Tashkent: Kateryna Bondarenko, che ha conquistato il titolo, vola al numero 87 (+ 46), la finalista Timea Babos al n. 43 (+ 9). Colpisce il + 110 della rediviva Vera Zvonareva, approdata in semi dalle qualificazioni e ora n. 198. In netto calo Petra Kvitova (18; – 4), Kristyna Pliskova (58; – 17) e Nao Hibino (91; – 23).

Perde una posizione la leader azzurra Camila Giorgi, settantacinquesima. Dietro alla marchigiana troviamo Francesca Schiavone (81; – 3), Roberta Vinci (88; – 6), Jasmine Paolini (133; + 2), Martina Trevisan (171; + 5) e Georgia Brescia (185; + 4).

Nel settore maschile David Goffin, impostosi a Shenzhen, supera Milos Raonic e fa suo l’undicesimo gradino, mentre Sam Querrey scavalca Kevin Anderson entrando per la prima volta fra i top fifteen, giusto al quindicesimo posto.

Prosegue l’ascesa di Damir Dzumhur: dopo il successo a San Pietroburgo, il bosniaco ha raggiunto il penultimo atto a Shenzhen, dove si è concesso il lusso di eliminare Sascha Zverev: per lui un + 4 che lo porta al trentaseiesimo posto.

Bene anche Alexandr Dolgopolov, finalista nello stesso torneo (44; + 9), Denis Istomin, vincitore a Chengdu (53; + 25), Norbert Gombos, che ha fatto suo il Challenger di Orleans (80; + 9), Marcos Baghdatis, finalista a Chengdu (85; + 28), Henri Laaksonen, in semi a Shenzhen (94; + 13), e Julien Benneteau, fermatosi al match clou in Francia (96; + 14).

In discesa Karen Khachanov (42; – 10), Janko Tipsarevic (79; – 11), Pierre-Hugues Herbert (88; – 19) e Thomaz Bellucci (92; – 17).

Fra gli italiani, Fabio Fognini e Paolo Lorenzi guadagnano una posizione ciascuno, diventando rispettivamente ventiseiesimo e trentottesimo. Seguono Thomas Fabbiano (72; – 1), Andreas Seppi (86; + 1), Marco Cecchinato (107; – 7), Matteo Berrettini (123; 0), Stefano Travaglia (129; 0), Alessandro Giannessi (130; + 1), Luca Vanni (160; – 3), Stefano Napolitano (167; + 1), Salvatore Caruso (178; – 2) e Simone Bolelli (196; + 1).

I top ten del ranking ATP: 1 Rafael Nadal, 2 Roger Federer, 3 Andy Murray, 4 Alexander Zverev, 5 Marin Cilic, 6 Novak Djokovic, 7 Dominic Thiem, 8 Grigor Dimitrov, 9 Stan Wawrinka, 10 Pablo Carreno Busta.

Le top ten del ranking WTA: 1 Garbine Muguruza, 2 Simona Halep, 3 Elina Svitolina, 4 Karolina Pliskova, 5 Venus Williams, 6 Caroline Wozniacki, 7 Johanna Konta, 8 Jelena Ostapenko (+ 2), 9 Svetlana Kuznetsova (- 1), 10 Dominika Cibulkova (- 1).