WTA Wuhan: Kvitova o Ostapenko per Muguruza. Pliskova contro Stephens

La parte alta del WTA Premier 5 di Wuhan è serratissima: 3 campionesse Slam, una ex numero 1 del mondo e la campionessa uscente Petra Kvitova. Roberta Vinci unica italiana in gara.

È l’ultimo WTA Premier 5 della stagione e a Wuhan, nella città Natale della grande Na Li, la sorpresa è l’assenza della regina della categoria nel 2017. Elina Svitolina non si è infatti neppure iscritta, programmando probabilmente il massimo sforzo per la stagione nord-americana e poi fare un ultimo richiamo della preparazione in vista del Master di Singapore dove ha un buon 90% di possibilità di esserci.

Il torneo cinese, ribattezzato simpaticamente “Wuhambledon” perché è forse il luogo in cui più di tutti, oltre che a Wimbledon, si è vista con maggiore costanza la miglior versione di Petra Kvitova, partirà con 8 delle prime 10 del ranking WTA. Oltre a Svitolina, è assente anche Venus Williams. Questo favorisce, se vogliamo, Jelena Ostapenko che diventa testa di serie numero 8 e avrà quindi un bye al primo turno, garantendole un po’ di riposo dopo la settimana di Seoul che l’ha vista giungere almeno in semifinale: ricordiamo infatti che il torneo di Wuhan comincerà di domenica, quando a in Corea come a Tokyo i rispettivi eventi dovranno ancora concludersi e ci sarà solo il lunedì come giornata disponibile per ultimare i match di primo turno, con il Premier Mandatory di Pechino che scatterà già il prossimo sabato.

Proprio Kvitova è stata la regina del 2016, giocando un torneo davvero straordinario e vincendo quella che è stata la partita più bella della stagione nei quarti di finale contro una Kerber neo numero 1 del mondo: 6-7(10) 7-5 6-4 in 3 ore, dopo 7 match point e i crampi che hanno colto la ceca al servizio per il match, in un terzo set in cui la tedesca avrebbe da mangiarsi le mani per le tante chance mancate

E proprio a Wuhan, in quel match, il punto di 41 scambi con le due che giocarono durante la standing ovation del pubblico, di scarsa tradizione tennistica e non abituato a quelli che sarebbero i tempi, ma che ha contribuito paradossalmente a rendere il tutto indimenticabile.

In semifinale, poi, la versione più bella della ex numero 2 del mondo: 6-2 6-1 a Simona Halep, 6-1 6-1 a Dominika Cibulkova reduce dalle 24 ore più massacranti della sua carriera. Il cammino della slovacca lo scorso anno fu incredibile: non poté giocare gli ottavi nel giorno designato a causa della forte pioggia e il suo match contro Karolina Pliskova fu rinviato a giovedì. Quel giorno però diluviava e se sul centrale Barbora Strycova superava Jelena Jankovic 7-5 al terzo lei non poteva scendere in campo fin quando le due non avrebbero finito. Doveva essere in campo alle 10, entrò all’una e batté la ceca 6-2 6-2. La giornata andò per le lunghe e lei e Strycova (che tra l’altro fu la sua testimone di nozze non più di due mesi prima) scesero in campo alle 11 di sera passate. Partita massacrante, 6-3 3-6 6-4 con la slovacca a recuperare due break di ritardo nel set decisivo. Finito il match, oltre l’una del mattino, a causa di crampi giunti dopo l’ultimo punto non riusciva neppure a reggersi in piedi per l’intervista finale a bordo campo, fatta con l’intervistatore seduto sulla sua panchina. Rientrata negli spogliatoi, trattamenti (tanti…), conferenza stampa e rientro in hotel dopo le 4:30 del mattino.

Oltre a questo tour de force, fu anche sfavorita dal tabellone e dagli orari. Gli organizzatori non potevano attendere oltre e alle 10 di sera dovettero pubblicare il programma del giorno dopo. Svetlana Kuznetsova non era ancora scesa in campo per il suo match di doppio, poi perso, e non potendo gli organizzatori programmare un match di doppio prima di uno in singolare, per non rischiare decisero di mettere la russa come prima semifinale (alle 15 ora locale) il giorno successivo, contro la vincente di Strycova-Cibulkova. Con pochissime ore di riposo e tanta fatica alle spalle, Dominika scese in campo per un match che alla fine fu determinante per la qualificazione alle Finals, poi vinte. Nuova partita fiume, nuove emozioni, nuovo finale palpitante: 3-6 6-3 6-4. Nel video di highlights qui sotto (3 minuti) manca il vero colpo che ha spaccato la partita: sul 4-4 Kuznetsova è stata avanti 15-30 in risposta, ma la slovacca ha avuto il coraggio di giocare un dritto profondissimo, in diagonale. La russa non voleva crederci fosse buono. Falco, meno di mezza riga.

Kvitova e Cibulkova, finaliste un anno fa, non sono capitate in posizioni di tabellone favorevoli. La ceca, soprattutto, è nell’ottavo della campionessa del Roland Garros Jelena Ostapenko, che avrà prima a che fare probabilmente contro Strycova, eccellente a Tokyo. Il quarto di finale è quello presidiato da Garbine Muguruza, in ottima forma fin da Wimbledon. La slovacca, dopo il bye al primo turno, avrà probabilmente Samantha Stosur, al rientro dopo 3 mesi ma che è sempre stata avversaria temibilissima. Al terzo turno, eventualmente, Angelique Kerber o Caroline Garcia. Gli ultimi precedenti contro le due sono altrettanti momenti piacevoli: contro la tedesca c’è il successo nella finale di Singapore, contro la francese l’incredibile rimonta da 0-6 0-3 40-40 a Madrid lo scorso anno.

Questo è il quarto di finale di Simona Halep, che dovrebbe giungere fin lì senza grandi problemi se non forse nell’eventualità trovi Ekaterina Makarova agli ottavi. Nella metà bassa del tabellone, assieme alla rumena, c’è Caroline Wozniacki (numero 4 del seeding) che sarebbe piuttosto favorita fino ai quarti contro Svetlana Kuznetsova o Madison Keys (seguendo l’ordine delle teste di serie).

Tornando nella parte alta, invece, oltre a Muguruza c’è Karolina Pliskova. Un’eventuale confronto tra le due in semifinale potrebbe anche valere il 90% dell’esito finale sulla corsa al numero 1. La ceca però potrebbe avere prima al secondo turno Shuai Zhang, che ebbe match point contro di lei allo US Open, e poi agli ottavi Sloane Stephens, campionessa nell’ultimo Slam della stagione. Sarà il primo torneo dopo Flushing Meadows per lei e sarà comunque da valutare come reagirà a tutto quello che è accaduto nelle ultime 2 settimane. Da queste parti anche Johanna Konta e Agnieszka Radwanska.

L’unica italiana è Roberta Vinci, scivolata oltre l’ottantesima posizione mondiale, che aprirà contro una qualificata e potrebbe avere al secondo turno Kerber (o Garcia).

Il tabellone completo:

[1] Muguruza vs bye
Suarez Navarro vs Tsurenko
Q vs Kontaveit
Siniakova vs [13] Mladenovic
[11] Kvitova vs Peng
Q vs Barthel Mertens vs Osaka
Q vs Strycova
bye vs [8] Ostapenko

[3] Ka. Pliskova vs bye
Zhang vs Vekic
Y. Wang vs Cirstea
Q. Wang vs [14] Stephens
[9] Radwanska vs Rybarikova
Gavrilova vs Goerges
Bellis vs Barty
bye vs [5] Konta

[6] Kuznetsova vs bye
Pavlyuhenkova vs Cornet
Bertens vs Q
Q vs [10] Keys
[16] Vesnina vs Duan
Q vs Putintseva
bye vs [4] Wozniacki

[7] Cibulkova vs bye
Stosur vs Teichmann
Q vs Vinci
Garcia vs [12] Kerber
[15] Sevastova vs Makarova
Q vs Davis
Kasastkina vs Riske
bye vs [2] Halep

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