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Wimbledon e Federer sono un connubio inscindibile. Il legame potrebbe essere ancora più forte il 16 luglio, ma prima di allora Federer avrà già superato altri record.

La griglia di partenza è definita e i riflettori sono pronti per accendersi sul torneo più affascinante del tennis mondiale le cui tracce ogni anno restano indelebilmente scolpite nella storia di questo sport. Roger Federer è stato in assoluto il protagonista che più di tutti ha segnato questo evento che lo ha visto trionfare ben 7 volte tra il 2003 e il 2012 in 10 finali disputate. Alla soglia dei 36 anni Federer è tornato ad essere il favorito numero uno, come auspicato dalla maggior parte degli appassionati di tennis e degli addetti ai lavori e come confermato anche dai bookmakers, confortati dalla prova offerta dal campione svizzero al torneo di Halle, vinto per la nona volta in carriera battendo nettamente in finale l’esponente più rappresentativo della Next Generation, il tedesco Alexander Zverev.
Come avviene quasi sempre alla vigilia dei tornei più importanti (Slam e Master 1000) si contano i record che il Maestro, come i più lo definiscono, potrebbe stabilire e che si aggiungono ai tantissimi che già detiene. Ebbene, anche in questa circostanza Federer raggiungerà con certezza nuovi traguardi ed altri saranno possibili in virtù dei risultati che riuscirà a conseguire.

Il primo record che Federer stabilirà, entrando in campo all’esordio nel torneo, sarà il numero di partecipazioni in carriera a tornei dello Slam: 70 (a partire dal 1999), al pari di quelle che raggiunse il francese Santoro tra il 1989 e il 2010. Tra i tennisti in attività, con l’edizione di quest’anno, il secondo sarà il russo Youzhny con 64 presenze.

È ovvio che l’obiettivo principale cui Federer aspira è vincere per l’ottava volta sui campi londinesi, dopo i 5 successi consecutivi ottenuti dal 2003 al 2007 e quelli del 2009 e del 2012. In tal modo staccherebbe Sampras e il britannico Willie Renshaw che vinse i suoi 7 titoli agli albori del tennis, tra il 1881 e il 1889, quando vigeva la regola del Challenge Round che consentiva al campione uscente di giocarsi il titolo disputando solo la finale.
Tra i giocatori in attività il secondo per numero di vittorie è al momento Djokovic impostosi per 3 volte ( 2011, 2014 e 2015).

Vincendo il torneo, Federer otterrebbe la diciannovesima vittoria in uno Slam che gli consentirebbe di migliorare il record di vittorie che già gli appartiene e di allungare sul suo principale rivale che è tornato ad essere Rafa Nadal dopo la storica decima vittoria al Roland Garros che ha rappresentato per il maiorchino la quindicesima vittoria in uno Slam.

A Federer sarà sufficiente una vittoria al primo turno per diventare primatista solitario nel numero di partite vinte a Wimbledon, primato attualmente condiviso con l’americano Jimmy Connors.

Ed infine, vincendo il torneo, Federer che il giorno della finale avrà 35 anni 11 mesi e 8 giorni stabilirebbe anche il nuovo record di anzianità del vincitore che ad oggi appartiene ad Arthur Ashe che si impose nel 1975 all’età di 31 anni, 11 mesi e 25 giorni.

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