Fognini: “Contro Murray giocherò le mie carte”

L'intervista a Fabio Fognini, qualificato al terzo turno di Wimbledon: "È un grande momento per me, sono molto felice per tutto".

Pensi sia il miglior match che hai mai giocato a Wimbledon?
Penso che potrebbe esserlo, sì (sorride).

Parlaci un po’ della partita.
Se mi chiedi della partita, ti parlo della partita. Se mi chiedi cosa penso, allora ti rispondo (sorride). Certo, sono felice. Sono felice della mia prestazione perché sapevo che sarebbe stata una partita davvero difficile fin dall’inizio. Lo scorso anno lui è arrivato alla seconda settimana qui a Wimbledon. È mancino, serve veramente bene, quindi non è mai facile giocare contro questi giocatori. Ma non sono sicuro sia stata la mia partita migliore, sicuramente una delle migliori tre sull’erba. Sono felice perché ho un’altra possibilità di giocare contro un grande giocatore come Andy nel turno successivo, penso sul Centrale. Sarà molto bello.

Parlaci un po’ della tua rivalità con Andy. Hai compiuti grandi imprese contro di lui in passato.
L’ultima partita è stata a Roma. La ricordo bene, e la ricorda bene anche lui, ma ovviamente me l’hanno già chiesto. Onestamente credo qui sia una partita completamente diversa. Giocavo in casa, ero avanti 6-2 5-1 e poi ho vinto il set 6-4. Ho giocato davvero bene quella sera. Qui è completamente diverso. Ovviamente è Wimbledon, qui è lui ad essere in casa. È al meglio dei cinque set, qualcosa cambia. Ovviamente lui difende il titolo, quindi sarà sicuramente molto difficile; è il favorito, niente da dire. Ma penso di avere il gioco adatto per dargli fastidio, spero di giocare ancora il mio miglior tennis e di complicargli la vita in campo. Se avrò la chance, ovviamente ne approfitterò.

Sembri trovarti a tuo agio su questo tipo di palcoscenici.
Sì, di sicuro. Sarà veramente bello. Naturalmente giocherò sul campo centrale, e questo significa che ci sarà tantissima gente, uno dei migliori campi centrali al mondo, se non il migliore. Penso che ci siano le condizioni affinché sia una grandissima partita. Certo, vorrei provare a fare del mio meglio come oggi. Certamente, se giocassi così, potrebbe essere interessante. Naturalmente lui è il favorito, ti ripeto. Ma non mi cambia la vita, conosco il mio gioco e so come giocare contro di lui. Ci conosciamo molto bene. Sono pronto, spero di essere pronto (sorride).

Pensi che sarai in grado di utilizzare le stesse tattiche che hai usato a Roma?
Non posso dirtelo adesso. Non posso dirtelo. (ammicca).

Com’é la paternità? Pensi che abbia un effetto sul tuo tennis?
Beh, non lo so. Devo dire che al momento sono veramente felice, felice perché la mia famiglia sta bene, mi sono vicini. Il bambino sta bene. Sto bene anch’io. Mi sento davvero bene, niente da dire. Siamo veramente felici, ci siamo goduti quelle tre settimane in cui sono tornato a casa prima di venire qui e ne avremo un’altra quando finirò qui prima di tornare ai campi in terra rossa, ai tre tornei su terra rossa.

Traduzione a cura di Davide Paradiso

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