Roland Garros: Jabeur sorprende Cibulkova, Muguruza vince in rimonta, splendida Kuznetsova

Ons Jabeur elimina Dominika Cibulkova e diventa la prima araba al terzo turno. Bel successo della detentrice del titolo, Garbine Muguruza, contro l'estone Anett Kontaveit.

[LL] O. Jabeur b. [6] D. Cibulkova 6-4 6-3 (Diego Barbiani)

Ons Jabeur diventa la prima tennista araba ad approdare al terzo turno del Roland Garros. Maestosa la prova della giocatrice tunisina, autrice di una prestazione eccezionale contro Dominika Cibulkova. La numero 6 del seeding è stata eliminata racimolando appena 7 game in un match dove è stata sovrastata dal maggiore talento dell’avversaria, che paradossalmente è in tabellone come lucky loser ma varrebbe davvero più del numero 114 del mondo.

Velocità di braccio impressionante, sensibilità sulla palla tra le migliori del circuito. Cibulkova non ha capito granché di come affrontare la partita in risposta, strappando una volta il servizio alla tunisina ad inizio secondo set ma subendo durante tutto il match una serie di smorzate e sbracciate che la facevano muovere per il campo quasi impotente. Il game vinto sul 4-6 2-1 poteva forse regalare una nuova storia alla partita, ma la slovacca non è riuscita a salire 4-1, facendosi subito riagguantare.

Jabeur ha ripreso da dove aveva lasciato: dropshot su dropshot. Tutti perfetti, tutti millimetrici. Altri due break e la partita si è conclusa, con la tunisina al settimo cielo per un risultato che dovrebbe ufficialmente proiettarla nella top-100, luogo dove dovrebbe appartenere in pianta stabile già da qualche anno.

[8 ] S. Kuznetsova b. O. Dodin 7-6 (5) 5-7 6-3 (Giancarlo Di Leva)

Svetlana Kuznetsova, alla sua quindicesima apparizione consecutiva nello Slam parigino, (seconda striscia più lunga al Roland Garros dopo quella di Francesca Schiavone, arrivata a 17) ha affrontato la ventenne francese Oceane Dodin, che per la prima volta in 3 apparizioni, è approdata al secondo turno dello Slam parigino, superando Camila Giorgi che nella circostanza ha offerto una prestazione molto deludente.
La Dodin assomiglia molto nel gioco alla tennista di Macerata e lo ha dimostrato anche oggi specie nel primo set. Giocatrice di spinta, alla ricerca ossessiva del colpo vincente , ha alternato in un susseguirsi serrato, grandi randellate di dritto e di rovescio giocate sempre con alto coefficiente di rischio, ad errori grossolani che spesso hanno compromesso quanto di buono fatto in precedenza con Svetlana che si è limitata a fare muro e ad attendere l’errore (o talora l’orrore) dell’avversaria. Si è così arrivati al 4-1 per la russa con la palla del 5-1 sul proprio servizio e lì probabilmente la russa si è fidata troppo dell’inerzia che aveva preso la partita, quando viceversa avrebbe dovuto fare qualcosa di più, cercando qualche variazione in più, utilizzando magari la smorzata tenuto conto che la Dodin soffre negli spostamenti specie in avanti. Da quel momento, in un susseguirsi di break (alla fine del match se ne conteranno 18 in 34 games), abbiamo assistito al recupero della francese fino al 6 pari. Decisione del set rimandata al tie break nel quale l’esperienza della russa ha fatto premio: palle arrotate e qualche variazione di ritmo han fatto sbandare la francese che si è trovata subito sotto 1-5, è riuscita a risalire fino al 5-6 prima di commettere un sanguinoso doppio fallo che ha consegnato il set alla Kuznetsova.
Nel secondo set il ritmo della francese, è stato meno frenetico e si è pertanto scambiato di più; la Kuznetsova non è riuscita tuttavia a prendere con decisione l’iniziativa, sicché Dodin, dopo essersi portata in testa una prima volta sul 4-3, con un parziale finale di 12 punti a 3 ha fatto suo il set al dodicesimo gioco.
Ma la russa, come noto, si galvanizza quando il gioco si fa duro e per di più ama le maratone. Senza minimamente scomporsi, senza strafare e approfittando di un appannamento dell’avversaria dovuto in parte anche alla stanchezza, prende il comando del gioco, conquista il break decisivo nel quarto game per poi chiudere il set al nono gioco dopo 2 ore e 27 minuti di match. Le statistiche del match segnano per la Kuznetsova 27 vincenti e 17 errori gratuiti mentre per la francese 52/56.
La russa, testa di serie numero 9, affronterà al terzo turno la cinese Zhang (testa di serie numero 30) che ha sconfitto in 3 set la bielorussa Sasnovich.

[4] G. Muguruza b. A. Kontaveit 6-7(4) 6-4 6-2 (eddi)

È stata una vittoria importante quella di Garbine, oggi opposta ad un’avversaria che vedremo preso molto più avanti del suo numero 53 in classifica. Anett Kontaveit ha poco più di 21 anni e anche se ormai la Kerber la battono tutti a Roma aveva impartito una severa lezione a quella che tutto sommato rimane la numero uno del ranking mondiale. Non solo, ma poco più di un mese fa, a Stoccarda, l’estone perse il primo set nettamente ma dopo aver vinto il secondo al tiebreak approfittò del crollo della spagnola e chiuse per 6-1. Il punteggio non inganni perché Kontaveit non è affatto crollata nel terzo ma ha piuttosto subito una Garbine che ha tirato fuori da chissà dove tutto l’orgoglio della detentrice del titolo per recuperare una situazione che si era fatta decisamente delicata.
Dopo un primo set vinto meritatamente dall’estone, che era andata anche a servire sul 5 a 4 prima di vincere il tiebreak, Garbine è andata subito sotto per 2-0 prima e per 3-1 poi. Qui è venuta fuori la campionessa, che ha aggredito meglio la rivale, è riuscita a resistere a due delicatissime palle break sul 3 pari e infine ha colpito al decimo game e al terzo set point di un gioco durissimo.
Nel terzo set la spagnola ha addirittura accelerato e se per due game Kontaveit è riuscita ad arginare la furia di Garbine, alla fine ha dovuto crollare, attaccata sistematicamente sulla propria battuta. I quattro game finali sono stati uno show della spagnola che al terzo turno adesso dovrà vedersela con Yulia Putintseva. Se gioca come oggi non sarà la kazakha a darle fastidio.

Risultati

[27] J. Putintseva b. J. Larsson 6-3 1-6 6-3
L. Tsurenko b. E. Makarova 6-2 6-2
[Q] B. Mattek-Sands b. [15] P. Kvitova 7-6(5) 7-6(5)
J, Ostapenko b. M. Puig 6-3 6-2
[22] S. Stosur b. K. Flipkens 6-2 7-6(6)
[10] V. Williams b. K. Nara 6-3 6-1
S. Rogers b. C. Buyukakcay 7-6(6) 6-4
C. Bellis vs [18] K. Bertens 6-3 7-6(5)
E. Mertens b. [Q] R. Hogenkamp 6-3 6-4
[4] G. Muguruza b. A. Kontaveit 6-7(4) 6-4 6-2
[30] T. Bacszinsky b. M. Brengle 6-0 6-2
[11] C. Wozniacki vs [Q] F. Abanda 6-0 6-0
[13] K. Mladenovic b. [Q] S. Errani 6-2 6-3
[32] S. Zhang b. A. Sasnovich 6-2 4-6 6-3
[8] S. Kuznetsova b. O. Dodin 7-6(5) 5-7 6-3
O. Jabeur b. [6] D. Cibulkova 6-4 6-3

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