Roland Garros, italiani: buon tabellone per Fognini, pessimo per Schiavone e Giorgi

Nove gli italiani in gara al Roland Garros. Tabellone complicato per le ragazze, è andata meglio agli uomini. Sarebbe sorprendente trovare qualcuno a secondo turno.

Nove italiani impegnati nel main draw, maschile e femminile, del Roland Garros. I tre passati attraverso le qualificazioni – Errani, Bolelli e Napolitano –  hanno dovuto attendere per conoscere i loro avversari ma per Lorenzi, Fognini, Seppi, Schiavone, Giorgi, Vinci i giochi erano fatti fin dall’ora di pranzo.

Non è andata male a Paolo Lorenzi, che inizierà contro Ricardas Berankis, numero 243 dell’ATP. Al turno successivo partita difficile ma non impossibile contro John Isner, che pur semifinalista a Roma e più a proprio agio di quanto non si possa credere con sulla terra rossa – l’unico, oltre a Djokovic, che al Roland Garros ha portato addirittura Rafa Nadal al quinto set – potrebbe essere un avversario abbordabile. La speranza è di arrivare a Berdych e lì chissà.

Fognini inizia con un avversario che un giorno sarà temibile ma che non dovrebbe rappresentare un ostacolo particolarmente insormontabile. Frances Tiafoe è uno dei giovani in ascesa ma per almeno un altro anno, sulla terra poi, dovrebbe essere inferiore a Fognini.
Fabio al turno successivo dovrebbe avere Seppi, che inizia contro un qualificato, e al terzo turno Wawrinka. Speriamo bene.

Tra le ragazze è andata malissimo, o forse no, a Francesca Schiavone. La leonessa ha pescato a primo turno proprio la detentrice del titolo, Garbine Muguruza. Potrebbe sembrare una partita chiusa ma la spagnola non ha certo brillato in quest’ultimo periodo.  Nel caso compisse il miracolo, per la “Schiavo” ci sarebbe un’autostrada, almeno fino alla Mladenovic agli ottavi. Più in là è inutile guardare.
Roberta Vinci comincia contro Monica Puig. Se vincesse avrebbe una partita molto dura verosimilmente contro Jelena Ostapenko, mentre a terzo turno troverebbe o la numero 1, chissà per quanto ancora, Kerber, oppure Makarova.
Camila Giorgi apre con una partita da “si salvi chi può” contro Ocean Dodin. Ce la facesse altro turno complicatissimo, nientemeno che contro una che se trova le due settimane giuste potrebbe addirittura vincere il titolo, cioè Svetlana Kuznetsova.

Andiamo ai qualificati. A Sara Errani è toccati la Doi, ed è il caso di coltivare qualche speranza, considerato lo stato di grazia che l’italiana ha messo in mostra nelle qualificazioni. Il secondo turno contro Kiki Mladenovic potrebbe essere meno proibitivo di quanto non si creda, certo che un derby con la Schiavone agli ottavi sarebbe un sogno. Meglio non pensarci troppo.

A Bolelli è toccato invece Nicholas Mahut, impegno non certo proibitivo per il bolognese. Dovesse farcela, come speriamo, incapperebbe in Thiem – se non si suicida contro Tomic – e i discorsi dovrebbero chiudersi lì.
L’ultimo qualificato, Stefano Napolitano, è capitato con Zverev senior, altro incontro che può darci qualche speranza. Dovesse farcela, il biellese troverebbe o Rublev o, più probabile, Schwartzman. Sarebbe un miracolo se arrivasse a Djokovic, al terzo turno.

 

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